Il Secondo Avvento, Dove Cristo Ritornerà?
Profezie
Messianiche
I Coreani accarezzano da
tempo speranze messianiche, nutrite dalle chiare testimonianze dei loro
profeti. La Prima Israele credeva nelle profezie dei suoi profeti (Ml. 4:2-5;
Is. 60:1-22), secondo le quali il Messia sarebbe venuto come loro re, avrebbe
stabilito il Regno e avrebbe portato loro la salvezza. La Seconda Israele fu
capace di completare un arduo cammino di fede anche grazie alla speranza nel
ritorno di Cristo. Analogamente, il popolo coreano, la Terza Israele, ha
creduto nella profezia del Re Giusto che sarebbe venuto a fondare un regno
glorioso ed eterno nella loro terra e, legato a questa speranza, ha trovato la
forza di superare le difficoltà. Quest'idea messianica si è diffusa tra i
Coreani attraverso il Chonggamnok, un libro di profezie scritto nel
quattordicesimo secolo, all'inizio della dinastia Yi.
Poiché questa profezia
annunciava la venuta di un nuovo re, la classe dominante cercò di sopprimerla,
e il regime coloniale giapponese cercò di soffocarne la stessa nozione,
bruciando il libro e opprimendo i credenti. Con l'ampia diffusione della fede
cristiana, l'idea venne ridicolizzata come superstizione. Ma, nonostante tutto,
questa speranza messianica ancora sopravvive, profondamente radicata nell'animo
del popolo coreano. Il tanto atteso Re Giusto, preannunziato nel Chonggamnok,
porta il nome di Chongdoryong (colui che viene con la vera Parola di Dio). In effetti,
si tratta di una profezia coreana, riguardante il ritorno di Cristo in Corea.
Ancor prima dell'introduzione del Cristianesimo in Corea, Dio aveva rivelato
attraverso il Chonggamnok che il Messia sarebbe venuto in quel paese. Oggi gli
studiosi affermano che molti passi di questo libro profetico coincidono con le
predizioni della Bibbia.
Inoltre, per ciascuna
delle religioni presenti in Corea, vi sono dei fedeli che hanno ricevuto
rivelazioni circa il ritorno dei rispettivi fondatori in Corea. Abbiamo appreso
dal nostro studio del progresso delle sfere culturali14 che tutte le religioni
stanno convergendo verso un'unica religione. Dio desidera che il Cristianesimo
degli Ultimi Giorni divenga questa religione finale, che può assumersi la
responsabilità di completare la meta delle varie religioni della storia. Il
ritorno di Cristo, il quale viene come centro della Cristianità, raggiungerà
gli scopi che si erano proposti i fondatori di tutte le religioni. Perciò, per
quanto riguarda la sua missione, Cristo al suo ritorno potrà essere considerato
come la seconda venuta dei fondatori di tutte le religioni.15 La manifestazione
in Corea della seconda venuta dei fondatori di tutte le religioni, come
adempimento delle varie rivelazioni, non avverrà con diversi individui:
un'unica persona, Cristo al Secondo Avvento, verrà a realizzare tutte quelle
rivelazioni. Il Signore, la cui venuta è stata annunziata ai fedeli delle varie
religioni, come Maitreya Buddha nel Buddismo, come l'Uomo Vero nel
Confucianesimo, come il ritorno di Choe Su-un, che fondò la religione del
Chondogyo, e come la venuta di Chongdoryong nel Chonggamnok, non sarà altri che
Cristo al Secondo Avvento.
Infine, assistiamo a
rivelazioni e segni, abbondanti come i funghi dopo la pioggia, ricevuti da Cristiani
spiritualmente sensibili, che testimoniano della seconda venuta di Cristo in
Corea. Dio sta mantenendo la promessa di spandere il Suo spirito sopra ogni
carne (At. 2:17) nel popolo coreano. Tra i Cristiani devoti che entrano in
contatto con spiriti dei vari livelli del mondo spirituale, da quelli più bassi
fino al Paradiso, molti stanno ricevendo chiare rivelazioni che il Signore
verrà in Corea. Nonostante ciò, gli attuali capi delle chiese cristiane coreane
sono profondamente addormentati. Spiritualmente ignoranti, si occupano del loro
ministero inconsapevoli dei segni dei tempi. Qualcosa di simile accadde al
tempo di Gesù: i sacerdoti, i rabbini e gli scribi, che avrebbero dovuto essere
i primi a riconoscere la nascita del Messia, ne restarono completamente
all'oscuro, perché erano ciechi spiritualmente; gli astrologi e i pastori, che
ricevettero rivelazioni, furono invece quelli che seppero della nascita di
Gesù. Gesù disse:
Io ti rendo lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, perché hai nascoste queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli - Mt. 11:25
Gesù lamentava
l'ignoranza spirituale dei capi ebrei dell'epoca, mentre, d'altra parte, era
riconoscente a Dio che aveva dato la Sua grazia ai credenti puri e poco
istruiti, cui aveva rivelato la Sua provvidenza. Nell'odierna Cristianità
coreana, che vive una situazione parallela al tempo di Gesù, stanno
verificandosi fenomeni simili, seppure con modalità più complesse. Dio ha
rivelato molti segreti celesti riguardanti gli Ultimi Giorni a semplici fedeli,
puri e innocenti, i quali però conservano tali verità per sé, sapendo che
verrebbero perseguitati come eretici se le proclamassero in pubblico. Nello
stesso tempo, molti ministri cristiani, come i sacerdoti, i rabbini e gli
scribi del tempo di Gesù, sono orgogliosi della propria conoscenza della Bibbia
e abilità nell'interpretarla, si compiacciono di essere riveriti dai loro
seguaci e sono soddisfatti di condurre i solenni doveri del proprio ufficio,
ma, con gran rammarico di Dio, sono completamente ignoranti della Sua
provvidenza negli Ultimi Giorni.
Il Coronamento di tutte
le civilizzazioni
La civilizzazione
spirituale e quella materiale, fondate rispettivamente sulla religione e la
scienza - le due ricerche intese a superare i due aspetti dell'ignoranza umana
- devono essere armonizzate. Soltanto così potremo risolvere i problemi
fondamentali della vita umana e realizzare il mondo dell'ideale di Dio. Nel
mondo che Cristo viene a realizzare, la scienza sarà estremamente sviluppata.
Si tratterà di una società col più alto livello di civilizzazione, in cui tutte
le civiltà che si sono sviluppate nel corso verticale della storia
provvidenziale saranno restaurate orizzontalmente sotto la guida del Signore.
Perciò, gli aspetti spirituali e materiali della civiltà, che sono fioriti in
tutto il mondo come sviluppi dalla religione e dalla scienza, saranno accolti e
armonizzati in Corea alla luce della nuova verità e porteranno frutto nel mondo
ideale cui Dio profondamente anela.
Innanzi tutto i caratteri
di tutte le civiltà che si sono sviluppate nei diversi contesti territoriali
devono portare frutto in Corea. Le antiche civiltà continentali, sorte in
Egitto e Mesopotamia, trasmisero i loro frutti a quelle peninsulari della Grecia,
di Roma e della penisola iberica, e successivamente a quella insulare della
Gran Bretagna. Questa civiltà insulare ha tramandato la propria cultura agli
Stati Uniti, una civiltà continentale: la direzione si è invertita, con la
trasmissione della cultura statunitense alla civiltà insulare del Giappone.
Ora, i frutti devono essere raccolti nella civiltà peninsulare della Corea,
dove Cristo deve nascere.
Inoltre, i caratteri
delle civiltà nate in riva ai fiumi e ai mari devono portare frutto nella civiltà
del Pacifico, cui la Corea appartiene. Le civiltà fluviali sorte sulle rive dei
fiumi Nilo, Tigri ed Eufrate tramandarono la loro cultura a quelle fiorite in
prossimità del Mare Mediterraneo: Grecia, Roma, Spagna e Portogallo, che
trasmisero i loro frutti alle civiltà dell'Oceano Atlantico, in particolare
Gran Bretagna e Stati Uniti. Tutti questi frutti dovranno essere raccolti nella
civiltà dell'Oceano Pacifico, che riunirà insieme Stati Uniti, Giappone e
Corea.
Infine, le civiltà nate
nelle diverse zone climatiche dovranno portare frutto in Corea. Nel volgere
delle stagioni, la vita inizia a moltiplicarsi in primavera, fiorisce in
estate, fruttifica in autunno e immagazzina le sue riserve in inverno. Il ciclo
di primavera, estate, autunno e inverno si ripete non solo anno per anno, ma
anche giorno per giorno: il mattino corrisponde alla primavera, il pomeriggio
all'estate, la sera
all'autunno e la notte all'inverno. Anche le quattro fasi della vita umana -
infanzia, giovinezza, mezz'età e vecchiaia - si conformano a questo schema, e
la storia umana si svolge anch'essa secondo l'armonioso ciclo stagionale della
vita, che è un aspetto del Principio di Dio che permea la Sua creazione.
Dio creò Adamo ed Eva nella primavera della storia umana. Di conseguenza, la storia avrebbe dovuto iniziare dalla civiltà temperata dell'Eden, spostarsi poi, nella stagione estiva, in una civiltà tropicale e, in autunno, in una ambientata nella zona fresca, raggiungendo infine il suo culmine nella civiltà di una zona gelida, in analogia con la stagione invernale.
Tuttavia, a causa della Caduta, gli uomini
furono degradati al livello di selvaggi: invece di costruire una civiltà
temperata, gli uomini primitivi andarono prematuramente ad abitare nelle zone
tropicali e, sul continente africano, realizzarono la civiltà tropicale
d'Egitto. Questa civiltà continentale trasferì la sua cultura alle penisole e
isole, dove si svilupparono le civiltà delle zone fresche, che a loro volta
trasmisero i loro frutti alla civiltà gelida dell'Unione Sovietica. Questo
corso deve ora culminare nella formazione della civiltà della zona temperata
del nuovo Eden. Essa si svilupperà certamente in Corea, dove tutte le civiltà
devono portare frutto.
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