Il futuro della religione e scienza
Ciascuna nella propria sfera, sono state i metodi di
esplorazione della verità, per superare l'ignoranza e trovare la conoscenza.
Alla fine, l'approccio religioso e quello scientifico dovranno integrarsi
risolvendo i rispettivi problemi in un impegno coordinato: i due aspetti della
verità, interiore ed esteriore, dovranno svilupparsi in totale armonia.
Soltanto allora, vivendo completamente liberi dall'ignoranza e nell'assoluta
bontà, coerentemente coi desideri della mente originale, proveremo la felicità
eterna.
Possiamo distinguere due corsi principali nella ricerca delle
soluzioni alle questioni fondamentali della vita umana.
Col primo di essi, l'uomo ha investigato il mondo della materia
e del risultato.
Chi sceglie tale strada, ritenendo che sia quella assoluta,
s'inchina alla gloria della scienza più progredita, orgoglioso della sua
onnipotenza e del benessere materiale che essa dispensa. Tuttavia, potremo mai
arrivare alla completa felicità, basandoci esclusivamente sulle condizioni
esteriori che soddisfano la carne? Il progresso scientifico può anche creare un
ambiente sociale piacevole, in cui possiamo godere in abbondanza di ricchezza e
prosperità, ma può questo soltanto gratificare davvero le aspirazioni
spirituali del nostro intimo?
Le gioie passeggere di chi si compiace dei piaceri della carne
sono nulla in confronto all'estasi di chi, nel cammino dell'illuminazione,
trova la gioia nel mezzo della semplicità e della povertà. Gautama Buddha, che
rinunciò agli agi della reggia e si appassionò nella ricerca della Via, non fu
il solo a vagare senza dimora, in cerca del luogo dove far riposare il suo
cuore. Proprio come un corpo vigoroso ha bisogno di una mente sana, così anche
la gioia del corpo è completa solo quando la mente è soddisfatta.
Che ne sarà del navigatore che solca il mare del mondo materiale
sospinto dalla vela della scienza, alla ricerca dei piaceri fisici?
Se pure raggiunga l'approdo agognato, alla fine si accorgerà di
aver trovato solo la tomba dove il suo corpo sarà sepolto.
Dov'è diretta la scienza?
Fino ad oggi, la ricerca scientifica non è riuscita ad
abbracciare il mondo interiore delle cause, e si è limitata a quello esteriore
degli effetti; non ha esaminato il mondo dell'essenza, ma solo quello dei fenomeni.
Tuttavia, oggi la scienza sta entrando in una nuova fase, nella quale è
costretta ad alzare lo sguardo dal mondo esteriore degli effetti e dei fenomeni
a quello interiore delle cause e dell'essenza.
Il mondo scientifico ha cominciato a riconoscere di non poter
raggiungere il proprio scopo finale senza una spiegazione teoretica sulla
dimensione spirituale e causale.
Quando il navigatore che ha completato il suo viaggio alla
ricerca della verità esteriore munito della vela della scienza, ne spiega una
nuova, la vela della religione, e intraprende un nuovo viaggio alla ricerca
della verità interiore, troverà alla fine la giusta rotta per la destinazione
cui la sua mente originale anela.
Il secondo corso dell'impegno umano consiste nel tentativo di
rispondere alle questioni fondamentali della vita trascendendo la dimensione
dei risultati e dei fenomeni per esaminare il mondo dell'essenza.
Innegabilmente, le filosofie e le religioni che si sono mosse in
questo ambito hanno dato contributi importanti. Filosofi, santi e saggi hanno
aperto la via della bontà per le persone delle rispettive epoche, ma molte
delle loro opere hanno finito col diventare ulteriori pesi spirituali per gli
uomini di oggi.
Consideriamo la questione obiettivamente:
- C’è mai stato un filosofo che sia arrivato alla formula, capace di risolvere la più profonda sofferenza dell'umanità?
- C'è mai stato un saggio che sia riuscito a illuminare chiaramente il cammino, rispondendo a tutte le domande fondamentali sulla vita dell'uomo e l'universo?
I vari insegnamenti e ideologie non hanno posto ulteriori
problemi irrisolti, e dato luogo ad atteggiamenti di scetticismo?
Inoltre, le luci di rinascita, con cui le religioni di tutte le
epoche hanno illuminato le tante anime che brancolavano nelle tenebre, sono
impallidite col progredire del corso della storia, lasciando nel sopraggiungere
dell'oscurità solo deboli e tremolanti lucignoli.
Continua:
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