Alcuni, invero, rifiutano di credere
nella religione
Essi non credono perché non conoscono la
realtà di Dio e dell'aldilà.
Ma per quanto energicamente cerchino di
negare tali realtà, la natura umana spinge ad accettarle e prestarvi fede, non
appena si possa provarle in modo scientifico.
Il Cielo ha voluto che la natura
dell'uomo faccia sentire inutile e vuoto nel cuore chiunque ponga lo scopo
ultimo della vita nella dimensione materiale. Quando raggiungerà la conoscenza
di Dio attraverso la nuova verità, e incontrerà la realtà del mondo spirituale,
l'uomo si renderà conto che, invece di ricercare lo scopo fondamentale della
vita nel mondo materiale, bisogna occuparsi della dimensione eterna. Tutti
coloro che percorreranno questo cammino di fede s'incontreranno, quando avranno
raggiunto la loro destinazione finale, e si riconosceranno come fratelli e
sorelle.
Se tutti s'incontreranno
come fratelli e sorelle, grazie a quest'unica verità, come sarà il mondo
costruito su queste basi? Illuminati dalla nuova verità, tutti coloro che hanno
lottato, nel lungo corso della storia, per scacciare l'oscurità dell'ignoranza,
si raduneranno a formare un'unica grande famiglia.
Poiché lo scopo della
verità è realizzare il bene, e Dio è l'origine del bene, Dio sarà il centro del
mondo fondato su questa verità. Tutti adoreranno e serviranno Dio come Genitore
e vivranno rapporti di reciproca armonia, uniti dall'amore fraterno.
La natura umana fa sì che l'uomo, il
quale danneggi il prossimo per il proprio beneficio egoistico, soffra per il
rimorso di coscienza più di quanto non goda dell'illecito guadagno. Chiunque se
ne renda conto, eviterà di ferire gli altri. Ma se dal profondo del cuore della
gente straripasse un sincero amore fraterno, nessuno vorrebbe più fare nulla
che possa causare sofferenza al prossimo. E quanto più ciò sarebbe vero, in una
società in cui tutti sentissero che Dio, il quale trascende tempo e spazio e
osserva ogni nostra azione, desidera che ci amiamo gli uni gli altri? Perciò,
con la fine della storia di peccato, inizierà per l'umanità una nuova era, in
cui semplicemente le persone non commetteranno alcun crimine.
Fino ad oggi, anche le
persone che hanno avuto fede in Dio hanno peccato, perché la loro fede è stata
meramente concettuale, e non ha toccato i sentimenti più profondi. Ma chi
oserebbe più commettere peccato, se percepisse la presenza di Dio nella
profondità del proprio essere? Non rabbrividirebbe al pensiero della realtà
della legge celeste, che commina senza eccezione il destino dell'inferno a chi
la infrange?
Il mondo senza peccato, che abbiamo
appena descritto, la meta tanto a lungo carezzata dall'umanità, sarà chiamato
il Regno dei Cieli e precisamente, poiché dovrà essere stabilito sulla terra,
il Regno dei Cieli in terra.
Possiamo concludere che il fine ultimo
del lavoro di salvezza di Dio è stabilire il Regno dei Cieli in terra. Abbiamo
già spiegato che l'uomo cadde, e che la sua caduta avvenne successivamente
all'origine della razza umana. Se accettiamo l'esistenza di Dio, la risposta all'interrogativo
su quale mondo Dio intendesse originariamente realizzare, prima della caduta
dei primi uomini, è ovvia. Basterà dire che quel mondo doveva essere il Regno
dei Cieli in terra, nel quale lo scopo di creazione di Dio avrebbe portato i
suoi frutti.
A causa della Caduta, l'umanità non è
stata in grado di realizzare questo tipo di mondo, ed invece è caduta
nell'ignoranza e ha dato origine a un mondo di peccato. D'allora in poi, l'uomo
caduto ha lottato incessantemente per restaurare il Regno dei Cieli in terra,
il mondo che Dio in origine intendeva creare.
Per tutto il corso della storia, l'uomo
ha cercato la verità, sia interiore che esteriore, e ha lottato per stabilire
il bene. Perciò, dietro la storia dell'umanità c'è la provvidenza di Dio, intesa
a restaurare un mondo in cui venga completato il Suo scopo di creazione. Di
conseguenza la nuova verità, per riportare l'uomo caduto allo stato cui era
destinato in origine, dovrà rivelargli lo scopo per cui Dio creò l'uomo e
l'universo ed insegnargli il procedimento della restaurazione e il suo scopo
finale.
L'uomo cadde veramente per aver mangiato
il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, come letteralmente
è scritto nella Bibbia?
Altrimenti, quale fu la causa della
Caduta?
La nuova verità dovrà dare risposta a queste e ad altre domande che hanno affranto e turbato le menti dei più profondi pensatori di ogni epoca:
- Perché il Dio della perfezione e della bellezza fece l'uomo suscettibile di cadere?
- Per quale motivo il Dio onnisciente e onnipotente, sebbene fosse consapevole che l'uomo stava cadendo, non glielo impedì?
- Perché Dio, con la Sua infinita potenza, non salvò l'umanità peccatrice in un solo istante?
Se restiamo ammirati davanti alle leggi
scientifiche nascoste nella natura, dobbiamo dedurre che Dio, il Creatore, è
davvero l'origine stessa della scienza.
Se la storia dell'umanità è la
provvidenza di Dio, intesa a restaurare il mondo in cui si può realizzare il
Suo scopo di creazione, dobbiamo concludere che Dio, Signore di tutte le leggi,
ha condotto la lunga provvidenza di restaurazione secondo un piano e un ordine.
Il nostro compito più urgente è quindi
comprendere come sia iniziata la storia dell'umanità peccatrice, quali formule
e leggi abbiano governato il corso della provvidenza, in che modo la storia si
concluda e, alla fine, in che tipo di mondo l'umanità sia destinata a entrare.
La nuova verità deve offrire risposte a tutti questi interrogativi fondamentali
della vita. Una volta che tutte le risposte saranno chiarite, non sarà più
possibile negare l'esistenza di Dio, il Governatore che pianifica e guida la
storia. Riconosceremo in tutti gli avvenimenti storici le tracce del Cuore di
Dio, che ha combattuto per salvare gli uomini caduti.
Inoltre, la nuova verità dovrà essere in
grado di spiegare molti punti oscuri del Cristianesimo, cui è assegnata la
missione di stabilire la propria sfera culturale in ambito mondiale. L'uomo
erudito non può accontentarsi di sapere semplicemente che Gesù è il figlio di
Dio e il Salvatore dell'umanità. Nei circoli teologici sono sorte
innumerevoli controversie, nello sforzo di comprendere il significato più profondo
della dottrina cristiana.
La nuova verità dovrà chiarire le
relazioni tra Dio, Gesù e l'uomo alla luce del Principio di Creazione, chiarire
gli oscuri misteri che riguardano la Santa Trinità, e dimostrare perché la
salvezza del genere umano, ad opera di Dio, sia stata possibile soltanto a
prezzo del sangue versato sulla croce da Suo figlio unigenito.
Ci sono ancora altri punti controversi
I Cristiani credono nella
salvezza che viene dalla redenzione tramite la croce, ma nessuno ha mai potuto
mettere al mondo un figlio senza peccato, che non avesse bisogno di essere
redento dal Salvatore. Ciò dimostra che, anche dopo essere rinato in Cristo,
l'uomo continua a trasmettere il peccato originale ai propri figli.
Ne viene un interrogativo cruciale: qual
è la portata della redenzione operata dalla croce? Quanti milioni di Cristiani,
durante la storia bimillenaria del Cristianesimo, hanno proclamato che i loro
peccati erano stati completamente perdonati grazie al sangue della
crocefissione? Ma in realtà, non sono mai esistiti né un individuo, né una
famiglia, né una società immuni dal peccato. Nel frattempo, lo spirito
cristiano è andato gradualmente declinando. Come potremo ricomporre la
discrepanza tra la fede tradizionale nella redenzione completa tramite la
crocefissione e la realtà attuale? Questi sono solo
alcuni dei molti dilemmi che abbiamo di fronte. La nuova verità, che tanto
aspettiamo, dovrà fornire risposte chiare.
Ci sono molti altri enigmi nella Bibbia,
celati in simbolismi e metafore, quali:
- Perché Gesù deve ritornare?
- Quando, dove e come il suo ritorno avverrà?
- In che modo gli uomini caduti resusciteranno alla sua venuta?
- Qual è il significato della profezia biblica secondo cui cielo e terra saranno distrutti dal fuoco e da altre calamità?
La nuova verità dovrà svelare tutti
questi misteri, non in linguaggio esoterico ma, come promise Gesù, in parole
semplici e comprensibili a tutti (Gv. 16:25). Le divergenti interpretazioni
date al contenuto simbolico e metaforico di questi versi biblici hanno
inevitabilmente prodotto la divisione del Cristianesimo in varie chiese.
Soltanto con l'aiuto della nuova verità e con le sue semplici spiegazioni,
potremo ricomporre l'unità tra i Cristiani.
Questa definitiva, vivificante verità,
comunque, non sarà il frutto di una ricerca approfondita sulle Scritture e
sulle dissertazioni degli studiosi, né potrà essere elaborata da
un'intelligenza umana. Questa verità dovrà apparire
come una nuova rivelazione da parte di Dio, com'è scritto nel Libro
dell'Apocalisse:
“Bisogna che tu profetizzi di nuovo sopra molti popoli e nazioni e lingue e re” - Ap. 10:11
Nella pienezza dei tempi, Dio ha mandato
un unico uomo su questa terra per risolvere gli interrogativi fondamentali
sulla vita e l'universo. Il suo nome è Sun Myung Moon
Sun Myung Moon e Gesù sono della stessa
stoffa.
Per molti decenni, quest'uomo ha
esplorato il mondo spirituale, più vasto di qualsiasi immaginazione, e ha
percorso una strada di sofferenza e di sangue, alla ricerca della verità,
superando tribolazioni di cui solo Dio può avere memoria.
Consapevole che nessuno può pervenire
alla verità ultima, destinata a salvare il genere umano, senza prima
attraversare le prove più crudeli, egli ha lottato da solo contro milioni di
diavoli, sia nel mondo spirituale che in quello fisico, trionfando alla fine su
tutti. Attraverso la sua intima comunione spirituale con Dio e i suoi incontri
con Gesù e con molti santi in Paradiso, egli ha portato alla luce tutti i
segreti del Cielo.
Le parole proclamate in queste pagine
non sono che una parte di questa verità. Questo libro è semplicemente una
raccolta di quanto i suoi discepoli hanno, fino a questo momento, ascoltato e
visto. Noi crediamo e speriamo che, quando il tempo sarà maturo, parti ancora
più profonde della verità saranno rese pubbliche.
In ogni angolo del mondo, innumerevoli
anime che avevano vagato nell'oscurità ricevono la luce di questa nuova verità
e rinascono. Testimoni di ciò, non riusciamo a trattenere le lacrime per la
profonda ispirazione e desideriamo sinceramente, nel profondo del nostro cuore,
che questa luce riempia presto tutta la terra.
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