Ci sono diverse categorie di spiriti che stanno fuori del Paradiso; ciascuna di esse ha un diverso modo per ottenere la resurrezione tramite il ritorno. In primo luogo, esaminiamo la resurrezione tramite il ritorno degli spiriti che in vita credettero in religioni diverse dal Cristianesimo. Proprio come due persone devono stabilire una base comune prima di poter lavorare per una stessa meta, gli uomini terreni e gli spiriti possono lavorare per raggiungere uno stesso scopo provvidenziale solo dopo aver formato una base comune. Perciò, uno spirito che ritorna per risorgere, cerca una controparte fra gli uomini che, sulla terra, professano la stessa religione nella quale lui credette. Quando uno spirito, disceso a guidare una persona di sua scelta, l'aiuta a realizzare lo scopo della provvidenza di restaurazione, entrambi ricevono gli stessi benefici.
In secondo luogo, esaminiamo la resurrezione tramite il ritorno degli spiriti che vissero secondo coscienza, pur senza aver creduto in alcuna religione. Nessun uomo caduto incarna la bontà perfetta, perché nessuno ha eliminato da sé il peccato originale. Quindi, uno spirito è buono quando ha in sé relativamente più bontà rispetto a uno spirito malvagio. Questi spiriti buoni discendono su persone buone in terra e collaborano con loro per aiutarle a realizzare lo scopo della provvidenza di restaurazione di Dio. In questo processo, gli spiriti ricevono gli stessi benefici delle persone che hanno aiutato.
In terzo luogo, esaminiamo la resurrezione tramite il ritorno degli spiriti malvagi. La Bibbia parla dei "maledetti", che sono soggetti al "fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli" (Mt. 25:41). Gli angeli, cui la Bibbia qui si riferisce, sono gli spiriti malvagi che vivono e lavorano sotto il controllo del Diavolo. Le creature spirituali comunemente conosciute come fantasmi, che presentano lineamenti e identità spesso oscuri, non sono altro che spiriti malvagi. Anch'essi possono ricevere i benefici dell'era ritornando sulla terra; tuttavia, non sempre il lavoro degli spiriti malvagi porta frutto e non sempre essi ricavano dalle loro azioni i benefici della resurrezione tramite il ritorno. Per ricevere tali benefici, il lavoro degli spiriti malvagi deve sortire l'effetto di punire gli uomini terreni, per aiutarli a porre le condizioni d'indennizzo per i loro fallimenti, che hanno frustrato i tentativi precedentemente condotti da Dio per purificarli dei loro peccati. Allora, in che modo l'opera degli spiriti malvagi può portare il giudizio da parte del Cielo?
Facciamo un esempio. Supponiamo che un uomo sulla terra, sulla base dei benefici dell'era, stia per essere promosso dalla sua attuale sfera di grazia a un'altra più elevata. Quell'uomo non può passare nella nuova sfera di grazia senza prima porre alcune condizioni d'indennizzo per rimuovere i peccati del passato. Se la promozione deve avvenire dalla sfera familiare a quella del clan, l'uomo deve pagare il debito di peccato sia per sé stesso che per gli antenati del suo clan, e il Cielo permette agli spiriti malvagi di tormentarlo, come punizione per quei peccati; sopportando volontariamente e superando le sofferenze inflitte dagli spiriti malvagi, quell'uomo paga vittoriosamente indennizzo e, attraverso questa condizione, si qualifica a entrare nella più alta sfera di grazia a livello di clan.
Anche gli spiriti malvagi che l'hanno tormentato riceveranno una grazia corrispondente. Questo è il modo in cui, sulla base dei benefici dell'era, la provvidenza di restaurazione espande la sua sfera di grazia dal livello familiare ai livelli di clan, nazionale e mondiale. Ogni volta che l'umanità dev'essere promossa a un livello più alto, la persona che guida la provvidenza deve porre una condizione d'indennizzo per risolvere i peccati commessi da lui o dai suoi antenati.
L'opera degli spiriti malvagi può aiutare una persona terrena a realizzare le condizioni d'indennizzo per espiare i suoi peccati in due modi diversi. Primo, lo spirito può tormentare la persona sulla terra direttamente. Secondo, lo spirito malvagio può discendere sullo spirito di un'altra persona, che vive in terra e sta per commettere un peccato paragonabile a quello della persona che dev'essere punita, e lavorare attraverso la seconda persona per attaccare la prima. In entrambi i casi, sopportando volontariamente e con gratitudine l'opera dello spirito malvagio, la persona terrena pone la condizione d'indennizzo per espiare il suo peccato e quello dei suoi antenati.
Risolto quel peccato, la persona potrà entrare nella sfera di grazia più elevata, accessibile nella nuova era. Così, l'opera dello spirito malvagio avrà portato, da parte del Cielo, il giudizio per i peccati della persona. Di conseguenza, anche lo spirito riceverà gli stessi benefici della persona sulla terra ed entrerà nella sfera di grazia più elevata.
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