sabato 27 dicembre 2014

La Teoria della Reincarnazione alla luce del Principio

La Teoria della Reincarnazione alla luce del Principio della Resurrezione Tramite il Ritorno

Nel cercare di realizzare l'intero scopo della provvidenza di restaurazione, Dio ha chiamato molti individui ed ha assegnato a ciascuno di essi una missione adatta. Questi individui hanno tramandato la loro particolare missione ad altri individui, che avevano caratteristiche simili e si trovavano in circostanze analoghe. Così, gradualmente, ogni aspetto della missione è stato completato, nel lungo trascorrere della storia.

La provvidenza di restaurazione comincia con un individuo, si espande alla famiglia, alla nazione e al mondo, e alla fine porterà la restaurazione a tutto il cielo e la terra. Sebbene la missione data a ciascun individuo sia solo una parte del contesto più grande, anch'essa si sviluppa secondo questo schema: ogni missione inizia a livello individuale ed espande il suo ambito ai livelli familiare, nazionale e mondiale. Per prendere un esempio dalla Bibbia, la missione cominciata con Abramo a livello individuale e familiare passò a Mosè‚ a livello nazionale, e a Gesù, a livello mondiale.

Gli spiriti, che non poterono completare la loro missione durante la vita terrena, devono ritornare dagli uomini in terra che hanno lo stesso tipo di missione, che gli spiriti ebbero nel loro tempo. Quando lo spirito aiuta l'uomo terreno a realizzare la Volontà di Dio, quell'uomo non realizza soltanto la propria missione, ma anche quella dello spirito che l'ha aiutato. Perciò, dalla prospettiva della missione, il fisico dell'uomo serve simultaneamente come fisico dello spirito. In un certo senso, quell'uomo rappresenta la seconda venuta dello spirito e perciò, a volte, può essere chiamato col nome dello spirito e dare l'impressione di esserne la reincarnazione. Nella Bibbia, Giovanni Battista avrebbe dovuto realizzare la missione che Elia aveva lasciato incompiuta durante la sua vita terrena, poiché riceveva l'aiuto di Elia nelle sue azioni. Gesù chiamò Giovanni "Elia" perché il fisico di Giovanni serviva allo stesso tempo come corpo di Elia.

Negli Ultimi Giorni, certe persone in terra ricevono missioni a livello mondiale e perciò devono ereditare e completare le responsabilità di tutti gli spiriti del passato che si erano impegnati nello stesso campo di attività. Quegli spiriti discenderanno su tali persone e le aiuteranno a completare il lavoro che gli spiriti stessi lasciarono incompiuto. Gli uomini terreni, che sono in un certo senso la seconda venuta di quegli spiriti guida, potrebbero ritenere di esserne la reincarnazione. Perciò, negli Ultimi Giorni, ci saranno persone che proclameranno di essere la seconda venuta di Gesù, di Buddha, di Confucio, dell'Albero d'Ulivo o dell'Albero della Vita. Le dottrine induiste e buddiste, concernenti la reincarnazione, interpretano questi fenomeni esteriori, ma senza il beneficio di conoscere il principio della resurrezione tramite il ritorno.


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L'unificazione delle religioni attraverso la resurrezione



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