lunedì 29 dicembre 2014

La Provvidenza di Resurrezione per gli Spiriti

La provvidenza di resurrezione

La Prima Resurrezione

La prima resurrezione di cui si parla nella Bibbia descrive il completamento della restaurazione, per la prima volta nella storia provvidenziale, tramite Cristo al Secondo Avvento. Egli purificherà gli uomini dal peccato originale e li restaurerà al loro vero stato originale, ponendo ciascuno in grado di realizzare lo scopo della creazione. Tutti i cristiani sperano di partecipare alla prima resurrezione, ma chi veramente ne farà parte? Saranno coloro che per primi crederanno in Cristo al Secondo Avvento, lo serviranno, lo seguiranno e lo aiuteranno a realizzare tutte le condizioni d'indennizzo a livello mondiale ed a completare la provvidenza di restaurazione. In questo processo, essi per primi saranno liberati dal peccato originale, diventeranno spiriti divini e realizzeranno lo scopo della creazione.

Esaminiamo quindi il significato dei cento quarantaquattromila menzionati nella Bibbia (Ap.14:1-4, 7:4). Per completare la provvidenza di restaurazione, il Signore al Secondo Avvento deve trovare un certo numero di persone, che possano restaurare tramite indennizzo le missioni di tutti i santi del passato, i quali, nonostante abbiano fatto del loro meglio per compiere la Volontà di Dio, finirono preda di Satana quando fallirono nella loro responsabilità. Il Signore deve trovare queste persone durante la sua vita e porre la fondazione della vittoria sul mondo satanico. Il totale dei santi che Cristo al Secondo Avvento deve trovare per realizzare questo compito è di cento quarantaquattromila.

Nel corso della provvidenza di restaurazione di Dio, Giacobbe ebbe dodici figli, coi quali iniziò la sua missione di restaurare una famiglia. Mosè guidò dodici tribù per realizzare la missione di restaurare una nazione. Se le dodici tribù si fossero moltiplicate secondo lo schema del numero dodici, sarebbero diventate centoquarantaquattro. Gesù, che venne con la missione di restaurare il mondo, trovò dodici discepoli per restaurare tramite indennizzo, sia spiritualmente che fisicamente, il numero centoquarantaquattro. 

Tuttavia, a causa della sua crocifissione, Gesù poté restaurare questo numero solo spiritualmente. Giacobbe ebbe dodici figli per restaurare tramite indennizzo, nella sua vita, il corso verticale di dodici generazioni dal tempo di Noè, che era stato reclamato da Satana. Analogamente, Cristo al Secondo Avvento deve restaurare tramite indennizzo nella sua vita, sia spiritualmente che fisicamente, il lungo corso provvidenziale dal tempo della Prima Venuta di Cristo, che pose il modello spirituale delle cento quarantaquattro tribù, trovando un determinato numero di credenti, corrispondente al numero centoquarantaquattro.

La Provvidenza di Resurrezione per gli Spiriti

Lo scopo e le modalità della Resurrezione tramite il Ritorno

Secondo il Principio di Creazione, la crescita dello spirito umano richiede due generi di nutrimento: gli elementi di vita provenienti da Dio e gli elementi di vitalità prodotti dall'azione di dare e ricevere col fisico. Lo spirito non può crescere né risorgere se non attraverso un fisico. Di conseguenza, gli spiriti degli uomini che morirono senza poter raggiungere la perfezione nella vita terrena, possono risorgere solo ritornando sulla terra e completando la loro responsabilità incompiuta attraverso la collaborazione con gli uomini terreni. Aiutando gli uomini di fede che vivono sulla terra a realizzare la loro missione, gli spiriti possono contemporaneamente completare la propria. Questo è il significato del versetto che predice che negli Ultimi Giorni il Signore verrà "con le sue sante miriadi" (Giuda 14). Chiamiamo questo processo resurrezione tramite il ritorno.

In che modo gli spiriti aiutano le persone in terra a compiere la Volontà di Dio? Quando, attraverso la preghiera o altre attività spirituali, gli uomini diventano ricettivi agli spiriti, questi ultimi scendono verso di loro, per formare una base comune col loro spirito e lavorare insieme a loro. Gli spiriti agiscono in diversi modi: per esempio, trasmettono agli uomini terreni il fuoco spirituale, danno loro il potere di guarire le malattie, li aiutano ad entrare nello stato di trance e percepire le realtà del mondo spirituale, danno loro rivelazioni e il dono della profezia, e possono anche dare profonda ispirazione all'anima. In questi vari modi, gli spiriti agiscono per conto dello Spirito Santo, guidando gli uomini terreni a compiere la Volontà di Dio.

La Resurrezione tramite il Ritorno degli Spiriti degli Israeliti e dei Cristiani

Lo Stadio di Crescita della Resurrezione tramite il Ritorno

Gli spiriti di coloro che osservarono la Legge Mosaica e sinceramente adorarono Dio nella loro vita terrena, durante l'Era dell'Antico Testamento, andarono ad abitare il livello degli spiriti in formazione del mondo spirituale. Dopo l'avvento di Gesù, tutti questi spiriti ritornarono in terra per aiutare gli uomini di fede a compiere la Volontà di Dio. Aiutando in questo modo gli uomini sulla terra a raggiungere il livello di spiriti di vita, anch'essi ricevettero gli stessi benefici: divennero cioè spiriti di vita ed entrarono in Paradiso. Definiamo questa provvidenza lo stadio di crescita della resurrezione tramite il ritorno.

Prendiamo alcuni esempi dalla Bibbia. Elia apparve in spirito a Gesù e ai suoi discepoli (Mt. 17:3), e perciò è chiaro che viveva ancora nel mondo spirituale. Tuttavia, Gesù chiamò Giovanni Battista, che viveva sulla terra, "Elia" (Mt. 17:12-13) perché‚ sulla base della loro missione comune, il corpo di Giovanni serviva anche come corpo di Elia. Lo spirito di quest'ultimo discese sul Battista per aiutarlo a realizzare la stessa missione che il profeta, nella sua vita terrena, aveva lasciato incompiuta. Questa fu la resurrezione tramite il ritorno di Elia.

La Bibbia riporta che quando Gesù morì sulla croce, molti corpi dei santi sorsero dalle tombe (Mt. 27:52). Questo versetto non significa che i corpi decomposti di quei santi furono rigenerati e messi in condizione di sorgere nella carne, ma descrive invece il fenomeno spirituale della resurrezione tramite il ritorno. Gli spiriti degli Ebrei discesero sulla terra, dal livello degli spiriti in formazione del mondo spirituale in cui avevano vissuto fin allora, per aiutare i credenti sulla terra, che avevano l'opportunità di beneficiare della redenzione tramite la croce, a credere in Gesù e diventare spiriti di vita. Nel fare ciò, anche gli spiriti ritornati sulla terra divennero spiriti di vita. 

Se i santi fossero sorti materialmente dalle tombe, com'è scritto letteralmente nella Bibbia, avrebbero certamente testimoniato del fatto che Gesù era il Messia. In quel caso, chi avrebbe osato ostinarsi a non credere in Gesù? Inoltre, le loro azioni e le loro opere avrebbero dovuto essere riportate nella Bibbia, ma in realtà non abbiamo altro che la vaga notazione che i santi sorsero dalle tombe. Si trattò di un fugace fenomeno spirituale, percepibile solo dai credenti che avevano i sensi spirituali aperti.

A confronto del Paradiso, nel quale gli uomini potevano entrare in virtù della redenzione tramite la crocefissione di Gesù, la regione del mondo spirituale dove dimoravano gli spiriti dei santi dell'Antico Testamento era relativamente oscura e miserabile, e per questo era descritta come una tomba.

Lo Stadio di Completamento della Resurrezione tramite il Ritorno

Gli spiriti di coloro che credettero in Gesù nella loro vita terrena, durante l'Era del Nuovo Testamento, divennero spiriti di vita e, alla loro morte, entrarono in Paradiso. Al tempo del Secondo Avvento, tutti questi spiriti ritorneranno sulla terra per aiutare gli uomini di fede a credere in Cristo che ritorna e servirlo. Aiutando in questo modo gli uomini sulla terra a raggiungere il livello di spiriti divini, anch'essi riceveranno gli stessi benefici e diventeranno spiriti divini. Quando i santi sulla terra passeranno nel mondo spirituale ed entreranno nel Regno dei Cieli in cielo, vi entreranno anche gli spiriti ritornati. Definiamo questa provvidenza lo stadio di completamento della resurrezione tramite il ritorno. In questa provvidenza, non solo gli spiriti aiutano gli uomini terreni, ma anche questi ultimi aiutano gli spiriti a risorgere.

Spieghiamo il seguente versetto:

“E tutti costoro [i santi dell'Era dell'Antico Testamento], pur avendo avuta buona testimonianza per la loro fede, non ottennero quello ch'era stato promesso [il permesso di entrare nel Regno dei Cieli], perché Iddio aveva in vista per noi [gli uomini terreni] qualcosa di meglio [il Regno dei Cieli], ond'essi [gli spiriti] non giungessero alla perfezione [cittadini del Regno dei Cieli] senza di noi” – Eb. 11:39-40

Con questa spiegazione, possiamo capire che questo versetto illustra esattamente la resurrezione tramite il ritorno. Esso dimostra che gli spiriti che vivono nel mondo spirituale non possono raggiungere la perfezione senza la collaborazione degli uomini terreni. Inoltre è scritto:

“Tutte le cose che avrete legato sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolte sulla terra, saranno sciolte nel cielo” - Mt.18:18

Questo versetto insegna che, a meno che i credenti sulla terra non sciolgano prima ciò che è legato, neanche gli spiriti possono sciogliere ciò che è legato in loro. Poiché gli spiriti possono risorgere solo collaborando coi credenti in terra sui quali discendono, Gesù diede le chiavi del Regno dei Cieli a Pietro, come rappresentante dei credenti in terra, affinché egli potesse aprire, qui sulla terra, le porte del Regno dei Cieli (Mt. 16:19).


Continua a leggere:

La resurrezione degli spiriti che stanno fuori del Paradiso





Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il Principio Divino, Prefazione

Il Principio Divino Insegnamento fondamentale di Rev. Sun Myung Moon Un primo manoscritto sul Principio Divino andò perduto, in Corea del ...

Post più popolari