La
Predestinazione della Volontà di Dio
Prima di parlare della
predestinazione della Volontà di Dio, esaminiamo innanzi tutto il contenuto
della Sua volontà. Poiché Dio non poté completare il Suo scopo di creazione, a
causa della Caduta dell'uomo, la Sua Volontà, nel condurre la provvidenza per l'umanità
caduta, è ancora intesa a completare lo scopo della creazione. In questo senso,
la Volontà di Dio è completare la restaurazione.
Dobbiamo poi sapere che
Dio predetermina la Sua Volontà prima di operare per la sua realizzazione.
Quando creò gli uomini, Dio decise che essi realizzassero lo scopo della
creazione. Non potendo completare la Sua Volontà a causa della Caduta, Dio si
ripropose di compierla attraverso la provvidenza di restaurazione e, d'allora
in poi, si è adoperato a realizzarla.
Dio deve predestinare la Sua Volontà - e ottenerne la realizzazione - operando nel bene e non nel male. Dio è l'Autore della bontà, perciò il Suo scopo di creazione è buono e, allo stesso modo, lo scopo della provvidenza di restaurazione e la Volontà di Dio di realizzare tale scopo sono buoni. Per questo motivo, Dio non prende in considerazione nulla che possa impedire od ostacolare il compimento dello scopo della creazione. In particolare, Dio non può aver predestinato la Caduta dell'uomo o i peccati, per i quali l'uomo caduto è soggetto al giudizio, né può predestinare eventi come la distruzione del cosmo. Se simili sventure fossero il risultato inevitabile della Sua predestinazione, Dio non potrebbe essere l'Autore della bontà.
Inoltre, se Dio stesso avesse predestinato simili
spiacevoli risultati, non avrebbe espresso rammarico, come fece, ad esempio,
per la malvagità degli uomini caduti (Gn. 6:6), o per la mancanza di fede di
Saul (1 Sam. 15:11). Questi versi mostrano che il male non è il risultato della
predestinazione di Dio, ma piuttosto la conseguenza del fallimento degli uomini
caduti che, invece di realizzare la loro responsabilità, danno una mano a
Satana.
Fino a che punto Dio
predestina la Sua Volontà - la realizzazione finale dello scopo della creazione?
Dio è l'Essere assoluto, unico, eterno e immutabile; perciò, anche lo scopo
della Sua creazione deve essere assoluto, unico, eterno e immutabile e, allo
stesso modo, la Sua Volontà per la provvidenza di restaurazione, la cui meta è
la realizzazione dello scopo della creazione, dev'essere a sua volta assoluta,
unica, eterna e immutabile. Ne consegue che anche la predestinazione, da parte
di Dio, della Sua Volontà – cioè che lo scopo della creazione, prima o poi, sia
completato – dev'essere assoluta, così com'è scritto:
“Io l'ho detto, e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l'eseguirò - Is. 46:11
Poiché Dio predestina la
Sua Volontà in termini assoluti, se la persona scelta per realizzare la Sua
Volontà fallisce, Dio deve continuare a condurre la Sua provvidenza fino alla
fine, anche se ciò implica la scelta di un'altra persona per svolgere la stessa
missione.
Ad esempio, Dio voleva che il Suo scopo di creazione si compisse con Adamo. Anche se così non avvenne, la predestinazione, da parte di Dio, di questa Volontà provvidenziale rimase assoluta. Perciò, Dio mandò Gesù come secondo Adamo e cercò di realizzare la Sua Volontà con lui. Ma neanche Gesù poté ottenere la completa realizzazione della Volontà di Dio, a causa della mancanza di fede degli Ebrei,1 e promise che sarebbe in ogni caso ritornato per realizzarla (Mt. 16:27). Allo stesso modo, Dio voleva stabilire la fondazione familiare per il Messia attraverso la provvidenza basata su Caino e Abele. Ma Caino uccise Abele e Dio cercò nuovamente di realizzare la Sua Volontà con la famiglia di Noè.
Quando anche la
famiglia di Noè fallì, Dio scelse Abramo e attivò attraverso di lui una nuova
provvidenza. Possiamo vedere lo stesso fenomeno riferito alla missione degli
individui: Dio cercò di porre rimedio alla mancata realizzazione della Sua
Volontà con Abele, scegliendo in sostituzione Set (Gn. 4:25). Dio cercò di
realizzare la Sua Volontà, lasciata incompiuta da Mosè, scegliendo in sua vece
Giosuè (Gs. 1:5). Dio fece un secondo tentativo, quando la Sua Volontà per
Giuda, che tradì Gesù, fu vanificata, designando al suo posto Mattia (At.
1:24-26)
“La preghiera della fede salverà il malato” - Giac. 5:15“La tua fede t'ha salvata” - Mc. 5:34“Perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia” - Mt. 7:8
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