mercoledì 3 dicembre 2014

La Provvidenza di Restaurazione sotto la guida di Gesù

La Provvidenza di Restaurazione sotto la guida di Gesù
All'inizio, Adamo avrebbe dovuto governare gli angeli (1 Cor. 6:3), ma, a causa della Caduta, l'uomo finì sotto il dominio di Satana e formò un mondo infernale. Per restaurare ciò tramite indennizzo, Gesù venne come secondo Adamo, per ottenere personalmente la sottomissione di Satana e stabilire il Regno dei Cieli. Ma Satana, che non si sottomette neppure a Dio, non ha alcuna intenzione di arrendersi a Gesù e agli uomini di fede. Perciò Dio, prendendo responsabilità per aver creato l'uomo, scelse Giacobbe e Mosè per rivelare attraverso di loro il modello del corso, col quale Gesù poteva ottenere la sottomissione di Satana.
Giacobbe tracciò il corso simbolico, mentre Mosè tracciò il corso in immagine, per ottenere la sottomissione di Satana, aprendo la strada perché Gesù percorresse il corso reale. Nel suo corso mondiale per restaurare Canaan, Gesù seguì il modello delineato nel corso nazionale per restaurare Canaan, in cui Mosè si era adoperato per sottomettere Satana. Dio disse a Mosè:
Io susciterò loro un profeta come te, di mezzo ai loro fratelli, e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò - Dt. 18:18
Con l'espressione "un profeta come te" Dio si stava riferendo a Gesù, che doveva percorrere lo stesso corso di Mosè. Gesù disse:
Il Figliuolo non può da sé stesso far cosa alcuna se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente - Gv. 5:19
Gesù voleva dire che Dio gli aveva rivelato il modello del corso, di cui stava seguendo le orme, attraverso Mosè. Esamineremo ora la provvidenza di restaurazione centrata su Gesù, evidenziando le analogie più significative fra i tre corsi nazionali per restaurare Canaan sotto la guida di Mosè e i tre corsi mondiali per restaurare Canaan sotto la guida di Gesù.
Il Primo Corso Mondiale per Restaurare Canaan
La Fondazione di Fede
Nel primo corso mondiale per restaurare Canaan, la figura centrale incaricata della missione di restaurare la fondazione di fede era Giovanni Battista. Da quale posizione Giovanni doveva compiere questa missione? Nel corso nazionale per restaurare Canaan sotto la guida di Mosè, questi ruppe le Tavole di pietra e colpì la roccia due volte, ponendo le condizioni perché Satana colpisse il corpo di Gesù - la realizzazione delle Tavole e della roccia - se il popolo ebreo del tempo non avesse creduto in lui.
Perché Gesù fosse liberato da questa condizione, il popolo scelto, incaricato della missione di preparare la sua venuta, doveva unirsi al Tempio, la rappresentazione in immagine del Messia che doveva venire. Tuttavia, lungo gli anni, gli Israeliti persero ripetutamente la fede, moltiplicando così le condizioni in base alle quali Satana poteva attaccare Gesù. Per cancellare queste condizioni, Dio mandò il profeta Elia, che lavorò per separare Satana, sconfiggendo i profeti di Baal e Astarte, 850 in tutto (1 Re 18:19), e poi ascese al Cielo (2 Re 2:11). Tuttavia, Elia doveva ritornare, perché non aveva interamente completato la sua missione (Mal. 4:5). Giovanni Battista fu il profeta che venne, rappresentando Elia (Mt. 11:14; 17:13), per completare la missione incompiuta di separare Satana e raddrizzare la via del Signore (Gv. 1:23).
Gli Israeliti avevano sofferto in Egitto per 400 anni, senza un profeta che li guidasse, ma alla fine incontrarono Mosè, l'unico uomo che poteva guidarli a formare una nazione in Canaan, come preparazione per ricevere il Messia. Analogamente, il popolo ebreo soffrì ogni genere di tribolazioni sotto l'oppressione delle nazioni gentili di Persia, Grecia, Egitto, Siria e Roma, senza un profeta che li guidasse, durante il periodo di 400 anni di preparazione per l'avvento del Messia, iniziato al tempo del profeta Malachia,16 e alla fine incontrò Giovanni Battista, l'unico uomo che poteva guidarli al Messia, che veniva per restaurare Canaan a livello mondiale.
Giovanni Battista, come Mosè, fu chiamato sulla fondazione di un periodo di 400 anni per la separazione di Satana. Mosè aveva imparato ad amare i suoi fratelli e le tradizioni dei suoi padri, mentre viveva nel palazzo del Faraone. Allo stesso modo, Giovanni Battista imparò la via della fede e dell'obbedienza al Cielo e si preparò per ricevere il Messia, vivendo di locuste e miele selvatico nel deserto. La sua vita fu così esemplare che molti, inclusi i sacerdoti e i Leviti, si domandavano se potesse essere il Messia (Gv. 1:19; Lc. 3:15). In questo modo, Giovanni Battista stabilì vittoriosamente la fondazione basata sul numero quaranta per la separazione di Satana e riuscì a porre la fondazione di fede per il primo corso mondiale per restaurare Canaan.
La Fondazione di Sostanza
Giovanni Battista era anch'egli, come Mosè, nella duplice posizione di genitore e di figlio. Dalla posizione di genitore, Giovanni restaurò tramite indennizzo la fondazione di fede e, dalla posizione di figlio, stabilì la posizione di Abele per la realizzazione della condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta.17 Giovanni Battista restaurò una fondazione mondiale, paragonabile a quella di Mosè, che aveva posto la fondazione di fede per il primo corso nazionale con i quarant'anni vissuti nel palazzo del Faraone.
Al tempo di Mosè, Dio aveva desiderato che gli Israeliti, nella prima provvidenza per l'inizio, avessero fiducia in Mosè dopo averlo visto uccidere un sorvegliante egiziano. Gli Israeliti dovevano poi lasciare il mondo satanico, rappresentato dall'Egitto, e dirigersi verso la terra di Canaan. Al tempo di Giovanni Battista, invece, gli Ebrei non dovevano lasciare l'Impero Romano e andare verso un'altra terra, ma rimanere nell'Impero, conquistarlo e restaurarlo al lato di Dio. Dio condusse la provvidenza per l'inizio, incoraggiando il popolo ebreo a credere in Giovanni, in virtù dei miracoli che caratterizzavano la sua vita.
Al concepimento di Giovanni, un angelo diede una splendida profezia sul bambino. Quando il padre Zaccaria non ci credette, diventò muto e ritrovò la parola solo dopo aver circonciso il figlio e avergli dato il nome. Per questo e altri miracoli, gli Ebrei si convinsero che Giovanni era un profeta mandato da Dio:
E tutti i lor vicini furono presi da timore; e tutte queste cose si divulgavano per tutta la regione montuosa della Giudea. E tutti quelli che le udirono, le serbarono in cuor loro e dicevano: Che sarà mai questo bambino? Perché la mano del Signore era con lui - Lc. 1:65-66
Giovanni condusse nel deserto una vita esemplare di preghiera e ascetismo, cibandosi di locuste e miele selvatico. Sia la gente comune che i sacerdoti lo ammiravano tanto da pensare che potesse essere il Messia (Lc. 3:15; Gv. 1:19). Quando Mosè, finito il periodo d'indennizzo di quarant'anni nel palazzo del Faraone, uccise l'Egiziano, gli Israeliti avrebbero dovuto essere profondamente ispirati dal suo amore per il suo popolo e seguirlo con fede, andando direttamente in Canaan, senza attraversare il Mar Rosso o vagare nel deserto, e senza le Tavole di pietra, l'Arca dell'Alleanza o il Tabernacolo. Allo stesso modo, gli Ebrei del tempo di Gesù dovevano credere in Giovanni Battista e seguirlo, perché Dio l'aveva stabilito come centro della loro fede con miracoli e segni. Avrebbero così realizzato la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta, posto la fondazione di sostanza e stabilito, immediatamente, la fondazione per il Messia.
Il Fallimento del Primo Corso Mondiale per Restaurare Canaan
Gli Ebrei che, sulla fondazione di fede posta da Giovanni Battista, lo seguirono come se fosse il Messia (Gv. 1:19; Lc. 3:15), chiusero l'Era dell'Antico Testamento, per intraprendere il nuovo corso mondiale per restaurare Canaan. Tuttavia, come abbiamo già spiegato,18 Giovanni, pur avendo testimoniato a Gesù, nutriva dei dubbi, e mandò una delegazione a chiedergli:
Sei tu colui che ha da venire o ne aspetteremo noi un altro? - Mt. 11:3
Giovanni negò d'essere Elia, del quale doveva realizzare la missione (Gv. 1:21), e così, oltre a bloccare la strada degli Ebrei verso Gesù, li portò persino ad opporglisi. Infatti Giovanni, abbandonata la posizione di Abele, privò gli Ebrei della persona centrale per realizzare la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta, e impedì la realizzazione della fondazione di sostanza e della fondazione per il Messia. Il primo corso mondiale per restaurare Canaan fallì e, come al tempo di Mosè, si prolungò in un secondo e quindi in un terzo corso.

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