La Provvidenza di
Restaurazione sotto la guida di Gesù
Il Secondo Corso Mondiale
per Restaurare Canaan
La Fondazione di Fede
Gesù prende la missione di
Giovanni Battista
Di fronte a Gesù, l'Adamo
perfetto, Giovanni Battista aveva il ruolo di Adamo restaurato. Giovanni doveva
stabilire la fondazione per il Messia, completando tutte le missioni lasciate
incompiute dalle figure centrali del passato, che avevano lavorato per restaurare
le fondazioni di fede e sostanza. Su questa fondazione, Giovanni doveva
presentare a Gesù tutti i frutti della storia provvidenziale e guidare il
popolo ebreo, che aveva fiducia in lui e lo seguiva, a ricevere Gesù. Alla
fine, egli stesso doveva servire Gesù con fede e devozione. Anche se Giovanni
Battista non lo sapeva, il battesimo che aveva dato a Gesù sul Giordano (Mt.
3:16) era in realtà una cerimonia per offrire a Gesù tutto ciò che Giovanni
aveva realizzato per la Volontà di Dio nella sua vita. Nonostante ciò, quando
Giovanni cominciò a dubitare di Gesù e alla fine si oppose persino al suo
lavoro, il popolo ebreo, che aveva la più alta stima di Giovanni, fu spinto a
non credere in Gesù.19 Di conseguenza, la fondazione di fede che Giovanni aveva
posto per il primo corso mondiale per restaurare Canaan fu invasa da Satana. A
questo punto, Gesù stesso dovette prendere la missione di Giovanni e restaurare
tramite indennizzo la fondazione di fede, per iniziare il secondo corso
mondiale per restaurare Canaan. Così, Gesù digiunò quaranta giorni nel deserto,
per separare Satana, proprio allo scopo di restaurare la fondazione di fede e,
nel fare questo, si abbassò ad assumere la posizione di Giovanni Battista.
Gesù, venuto come Figlio
unigenito di Dio e Signore di Gloria, non doveva percorrere una strada di
sofferenza (1 Cor. 2:8). Piuttosto, Giovanni Battista, nato con la missione di
raddrizzare la via a Gesù, doveva andare attraverso le tribolazioni. Tuttavia,
poiché Giovanni non completò la sua responsabilità, Gesù dovette soffrire al
suo posto. Gesù intimò a Pietro di non rivelare al popolo che egli era il
Messia (Mt. 16:20) perché aveva assunto il ruolo di Giovanni, pur essendo il
Messia, per iniziare questa fase della provvidenza.
I quaranta giorni di digiuno
e le tre tentazioni nel deserto di Gesù
Esaminiamo le cause remote e
immediate dei quaranta giorni di digiuno e delle tre tentazioni di Gesù. Nel
corso nazionale per restaurare Canaan, Mosè perse la fede, davanti alla roccia,
e la colpì due volte. Come risultato, la roccia, che simboleggiava Gesù (1 Cor.
10:4), fu contaminata da Satana. Questo atto dimostrò la possibilità che, a
secoli di distanza, con la venuta Gesù sulle orme del corso di Mosè, Giovanni
Battista perdesse la fede e quindi Satana attaccasse Gesù, la realizzazione
della roccia. L'atto di Mosè dimostrò anche la possibilità che Satana invadesse
la fondazione di fede posta da Giovanni Battista. Così, l'atto di Mosè di
colpire la roccia due volte fu la causa remota per cui, se Giovanni avesse
perso la fede, Gesù sarebbe stato costretto, per restaurare la fondazione di
fede, a completare quaranta giorni di digiuno e affrontare tre tentazioni nel
deserto.
Giovanni Battista perse
effettivamente la fede20 e Satana invase la fondazione di fede posta da
Giovanni. Questa fu la causa immediata per cui Gesù dovette realizzare una
fondazione basata sul numero quaranta per la separazione di Satana, digiunando
quaranta giorni e superando le tre tentazioni. Facendo questo dalla posizione
di Giovanni Battista, Gesù restaurò tramite indennizzo la fondazione di fede. È
scritto che dopo quaranta giorni, Satana provò Gesù tre volte. Primo, gli
mostrò delle pietre e lo tentò dicendogli di tramutarle in pani. Poi lo portò
sul pinnacolo del tempio e lo sfidò a buttarsi giù. Infine, lo portò su
un'altissima montagna e gli offrì tutti i regni del mondo, a condizione che si
prostrasse ad adorarlo (Mt. 4:1-10).
Quale fu lo scopo di Satana
nel porre a Gesù le tre tentazioni? All'inizio, Dio creò l'uomo e gli diede tre
grandi benedizioni - perfezione dell'individualità, moltiplicazione dei figli e
dominio sulla natura (Gn. 1:28) - con le quali si sarebbe realizzato lo scopo
della creazione. Inducendo i primi antenati a cadere, Satana tolse all'umanità
le tre grandi benedizioni e impedì così la realizzazione dello scopo della
creazione. Gesù venne nel mondo per completare lo scopo della creazione,
restaurando queste benedizioni. Perciò, Satana tentò Gesù tre volte, nel
tentativo d'impedirgli di restaurare le tre benedizioni e realizzare lo scopo
della creazione.
In che modo Gesù affrontò e
superò le tre tentazioni? Per prima cosa, esaminiamo come Satana si trovò nella
posizione di tentare Gesù. Satana prese per la prima volta una tale posizione
dominante quando, nel corso nazionale per restaurare Canaan, reclamò il
possesso della roccia e delle Tavole di pietra, che simboleggiavano Gesù e la
donna che egli avrebbe sposato, perché Mosè ruppe le Tavole di pietra e colpì
la roccia due volte, adirato di fronte alla mancanza di fede del popolo.
Quando, nel corso mondiale, Giovanni Battista fallì nella sua responsabilità,
gli Ebrei dimostrarono la stessa mancanza di fede e disobbedienza degli
Israeliti del tempo di Mosè. Perciò, come Dio aveva già indicato nel corso di
Mosè, Satana acquisì una posizione di forza, dalla quale poté tentare Gesù.
Dopo che Gesù ebbe
completato i quaranta giorni di digiuno nel deserto, Satana gli apparve e lo
tentò dicendo:
Se tu sei Figliuol di Dio, di' che queste pietre divengano pani - Mt. 4:3
Satana aveva il possesso
della pietra, e aveva reclamato la roccia che dava acqua e le Tavole di pietra,
sulla base della condizione posta prima dall'errore di Mosè e adempiuta poi
dalla mancanza di fede di Giovanni Battista. Mosè aveva ottenuto la pietra dopo
aver realizzato nel deserto le fondazioni basate sul numero quaranta per la
separazione di Satana. Per purificare e restaurare la pietra, Gesù digiunò nel
deserto per quaranta giorni. Satana era ben consapevole che Gesù era andato nel
deserto per questo scopo e, con l'intento di mantenere il possesso della
pietra, gli pose la prima tentazione. Gesù soffrì la fame nel deserto come gli
Israeliti al tempo di Mosè. Poiché gli Israeliti furono vinti dalla fame e
persero la fede, alla fine Satana poté reclamare il possesso della pietra.
Così, se Gesù avesse perso la fede e, per soddisfare la fame, avesse tramutato
la pietra in pane, rinunciando a restaurarla, Satana l'avrebbe posseduta per
sempre.
La risposta di Gesù a questa
tentazione fu:
Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma d'ogni parola che procede dalla bocca di Dio - Mt. 4:4
In origine l'uomo fu creato per vivere di due tipi di nutrimento: quello ottenuto dal mondo fisico per il corpo, e l'amore e la verità di Dio per lo spirito. Tuttavia, lo spirito dell'uomo caduto, che non può ricevere la Parola direttamente da Dio, riceve vita dalle parole di Gesù, venuto come incarnazione della parola di Dio (Gv. 1:14).
Gesù disse:
Io sono il pan della vita ... se non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi - Gv. 6:48-53
Gesù intendeva dire che un
uomo non vive un'esistenza vera e sana cibandosi di solo pane e tenendo in vita
il corpo. La sua vita non è piena se non si alimenta di Gesù, venuto come il
cibo vitale dello spirito. In effetti, la pietra nelle mani di Satana - che
significava la roccia e le Tavole di pietra perdute da Mosè - simboleggiava
proprio Gesù (1 Cor. 10:4; Ap. 2:17) che veniva sottoposto a questa tentazione.
Nella sua risposta, Gesù
volle dire che, anche se stava morendo di fame, non gl'importava ottenere il
pane, con cui mantenere in vita il suo corpo, quanto incarnare la Parola di
Dio, per nutrire ogni spirito con la vita. Con questo cuore, Gesù era deciso a
trionfare su Satana. Inoltre, questa prova aveva lo scopo di ristabilire Gesù
nella posizione del Messia, colui che ha raggiunto la perfezione
dell'individualità, col superamento della tentazione dalla posizione di
Giovanni Battista. Gesù sconfisse Satana perché parlò e agì completamente
secondo il Principio. Con la vittoria su questa tentazione, Gesù realizzò la
condizione per restaurare la natura individuale alla perfezione e stabilì così
la base per la restaurazione della prima benedizione di Dio.
Successivamente, Satana portò
Gesù sul pinnacolo del tempio e lo sfidò dicendo:
Se tu sei Figliuol di Dio, gettati giù - Mt. 4:6
Gesù parlò di sé come del Tempio (Gv. 2:19) ed è scritto che i Cristiani sono templi di Dio (1 Cor. 3:16) e membra del corpo di Cristo (1 Cor. 12:27). Da questo possiamo capire che Gesù è il tempio principale, mentre i credenti sono come templi secondari. Gesù venne come Signore del Tempio. Anche Satana dovette riconoscere la sua posizione e perciò pose Gesù sulla cima del Tempio. Quando Satana lo sfidò a gettarsi giù, significò che voleva usurpare la posizione di Gesù come Signore del Tempio, inducendolo a cadere da quella posizione all'infimo stato di uomo caduto.
In quel momento Gesù gli rispose:
Non tentare il Signore Iddio tuo - Mt. 4:7
In origine, gli angeli
furono creati per essere governati dall'uomo che ha realizzato la natura
datagli da Dio. Perciò, anche gli angeli caduti devono doverosamente
sottomettersi a Gesù, loro Signore. Di conseguenza, il tentativo di un angelo
di usurpare la posizione di Gesù come Signore del Tempio fu un atto contrario
al Principio. La risposta di Gesù significò che Satana non doveva mettere alla
prova Dio, tentando Gesù, l'incarnazione di Dio, che conduce la Sua provvidenza
seguendo rigidamente il Principio. Inoltre, Gesù aveva già stabilito la sua
posizione di Signore del Tempio, prevalendo nella prima tentazione e
restaurando il suo carattere individuale come Tempio incarnato. Perciò, Satana
non aveva alcuna condizione per tentare ancora Gesù e avrebbe dovuto ritirarsi.
Superando la seconda tentazione, Gesù, il tempio principale, sposo e Vero Genitore dell'umanità, aprì la strada affinché tutte le persone di fede potessero essere restaurate alla posizione di templi secondari, spose e veri figli. Gesù stabilì così la base sulla quale restaurare la seconda benedizione di Dio.
Alla fine, Satana
portò Gesù su una montagna altissima e gli mostrò tutte le cose sotto il sole e
la loro gloria, dicendo:
Tutte queste cose io te le darò se, prostrandoti, tu mi adori - Mt. 4:9
A causa della Caduta di
Adamo, l'uomo perse la qualifica di Signore della creazione e cadde sotto il
dominio di Satana, che usurpò la posizione di Adamo quale padrone della
creazione. Avendo le prerogative di Adamo perfetto, Gesù era il Signore della
creazione, com'è scritto:
Iddio ha posto ogni cosa sotto i piedi di esso - 1 Cor. 15:27
Satana, che conosceva il Principio, condusse Gesù sulla cima della montagna riconoscendo la sua posizione come Signore della creazione, e poi lo tentò, sperando che anche Gesù, il secondo Adamo, gli si potesse sottomettere come Adamo aveva fatto all'inizio.
Gesù replicò:
Va', Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a Lui solo rendi il culto - Mt. 4:10
Gli angeli furono creati
come spiriti ministratori (Eb. 1:14) per riverire e servire Dio, loro Creatore.
Con la sua risposta, Gesù indicò che, secondo il Principio, anche un angelo
caduto come Satana doveva adorare Dio e, alla stessa stregua, doveva onorare e
servire Gesù, venuto come il corpo del Creatore. Inoltre, superando le due
precedenti tentazioni, Gesù aveva già posto la base per restaurare la prima e
la seconda benedizione di Dio e, su questa fondazione, avrebbe naturalmente
restaurato la terza benedizione e governato la creazione. Gesù disse:
"Va', Satana"
perché non c'era più alcuna base sulla quale Satana potesse competere con Gesù
per il dominio della natura, che stava già sulla solida fondazione della sua
vittoria. Prevalendo nella terza tentazione, Gesù pose la condizione per restaurare
il dominio sulla natura - la terza benedizione di Dio.
Il risultato dei quaranta
giorni di digiuno e delle tre tentazioni
Secondo il Principio di
Creazione, lo scopo di creazione di Dio si realizza solo quando l'uomo
attraversa i tre stadi di origine, divisione e unione e stabilisce la base
delle quattro posizioni. Tuttavia, Satana bloccò quest'ideale quando i primi
antenati stavano ancora costruendo la base delle quattro posizioni. Perciò, nel
corso della provvidenza di restaurazione, coi suoi prolungamenti in tre stadi,
Dio ha cercato di restaurare tramite indennizzo tutto quello che è andato
perduto, lavorando a realizzare fondazioni basate sul numero quaranta per la
separazione di Satana. Gesù prevalse sulle tre tentazioni e completò il digiuno
di quaranta giorni, come fondazione basata sul numero quaranta per la
separazione di Satana. Gesù restaurò così tramite indennizzo, in una sola
volta, le varie condizioni che, nel corso della storia, Dio aveva cercato di
realizzare in tutte le fondazioni basate sul numero quaranta per la separazione
di Satana.
Primo, Gesù restaurò tramite
indennizzo, nella posizione di Giovanni Battista, la fondazione di fede per il
secondo corso mondiale per restaurare Canaan. In questo modo, Gesù restaurò
tutte le offerte fatte a Dio nel corso della provvidenza, per porre la
fondazione di fede, comprese le offerte di Caino e Abele, l'arca di Noè, il sacrificio
di Abramo, il Tabernacolo di Mosè e il Tempio di Salomone. Inoltre, Gesù
restaurò tramite indennizzo, in una sola volta, tutte le fondazioni basate sul
numero quaranta per la separazione di Satana, condotte durante i 4000 anni da
Adamo in poi, perse nonostante il grande impegno delle figure centrali nel
porre la fondazione di fede: i quaranta giorni del giudizio del diluvio di Noè;
i tre periodi di quarant'anni nella vita di Mosè e i suoi due digiuni di
quaranta giorni; la missione di quaranta giorni di spionaggio; i quarant'anni
di vagabondaggio degli Israeliti nel deserto; i 400 anni da Noè ad Abramo, i
400 anni di schiavitù in Egitto e tutti gli altri periodi caratterizzati dal
numero quaranta, perduti dal tempo dell'Esodo.
Secondo, elevandosi dalla
posizione di Giovanni Battista a quella di Messia, Gesù spianò la strada per la
realizzazione delle tre grandi benedizioni di Dio e la restaurazione della base
delle quattro posizioni. Avendo completato vittoriosamente la sua offerta, Gesù
si stabilì come la realizzazione delle Tavole di pietra, dell'Arca
dell'Alleanza, del Tabernacolo, della roccia e del Tempio.
La Fondazione di Sostanza
Gesù, era venuto come Vero
Genitore dell'umanità, ma dovette restaurare tramite indennizzo la fondazione
basata sul numero quaranta per la separazione di Satana dalla posizione di
Giovanni Battista. Perciò, dopo aver restaurato la fondazione di fede (ed
essersi elevato alla posizione di Messia e Vero Genitore) Gesù fu nella
posizione di genitore. Allo stesso tempo, per stabilire la posizione di Abele
per realizzare la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta, Gesù
fu nella posizione di figlio (ancora nel ruolo di Giovanni Battista in
riferimento a quella condizione). In quella posizione, Gesù, col suo digiuno di
quaranta giorni, raggiunse a livello mondiale la stessa posizione che Mosè
aveva assunto subito dopo aver posto la fondazione di fede per il secondo corso
nazionale per restaurare Canaan, superando i quarant'anni di esilio nel deserto
di Madian.
Dio aveva condotto la provvidenza per l'inizio del secondo corso nazionale per restaurare Canaan, con i tre segni e le dieci piaghe. Più tardi, Dio aveva condotto la provvidenza per l'inizio del terzo corso nazionale per restaurare Canaan chiedendo agli Israeliti di onorare le tre manifestazioni della grazia divina - le Tavole di pietra, l'Arca dell'Alleanza e il Tabernacolo - e obbedire ai Dieci Comandamenti, che Dio aveva dato, come ricordiamo, sulla fondazione per il Tabernacolo, per restaurare i tre segni e le dieci piaghe, perduti a causa della mancanza di fede degl'Israeliti. Gesù rappresentava la realizzazione delle tre manifestazioni di grazia e dei Dieci Comandamenti. Perciò, Dio condusse la provvidenza per l'inizio del secondo corso mondiale per restaurare Canaan sulla base sulle parole e dei miracoli di Gesù.
Se avessero creduto in Gesù, che era
nella posizione di Giovanni Battista (Abele), e lo avessero seguito, gli Ebrei
(Caino) avrebbero realizzato la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura
caduta e restaurato la fondazione di sostanza. Così, si sarebbe posta la
fondazione per il Messia. Su questa fondazione, Gesù si sarebbe elevato dalla
posizione di Giovanni Battista a quella di Messia. Poi, Gesù avrebbe innestato
di sé tutti gli uomini (Rm. 11:17), facendoli rinascere e purificandoli dal
peccato originale. Unendosi col cuore a Dio, l'uomo avrebbe restaurato la
natura originale datagli da Dio, e costruito il Regno dei Cieli in terra, al
tempo di Gesù.
Il Fallimento del Secondo
Corso Mondiale per Restaurare Canaan
Quando il primo corso
mondiale per restaurare Canaan finì in fallimento a causa della mancanza di
fede di Giovanni Battista, Gesù prese su di sé la missione di Giovanni e
affrontò le difficoltà del deserto per quaranta giorni. Gesù restaurò così
tramite indennizzo la fondazione di fede per il secondo corso mondiale per
restaurare Canaan. È scritto che Satana, sconfitto nelle tre tentazioni, si
allontanò da Gesù "fino ad altra occasione" (Lc. 4:13), ad indicare
che Satana non aveva lasciato Gesù definitivamente, ma si riprometteva di
attaccarlo più tardi. In effetti, Satana attaccò Gesù, lavorando soprattutto
attraverso i capi ebrei, i sacerdoti e gli scribi, che non credevano in Gesù.
In particolare, Satana attaccò Gesù attraverso Giuda Iscariota, il discepolo
che lo tradì.
A causa della mancanza di fede di tali persone, Gesù non poté porre la fondazione di sostanza, né la fondazione per il Messia, nel secondo corso mondiale per restaurare Canaan, e questo finì in un tragico fallimento.
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