Il Periodo dei Regni Divisi
del Nord e del Sud
E Il Periodo dei Regni Divisi dell'Est e Dell'Ovest
Dopo esser durato solo tre
generazioni (1 Re 11:5-13), il regno unito d'Israele si divise con la morte di
Salomone, che era stato indotto dalle mogli e concubine ad adorare gli idoli.
Il regno d'Israele a nord, fondato da dieci delle dodici tribù, fu nella
posizione di Caino, mentre il regno di Giuda a sud, fondato dalle due tribù
rimanenti, fu nella posizione di Abele. Il periodo dei regni divisi di nord e
sud iniziò in questo modo.
Anche l'impero cristiano
cominciò a disgregarsi alla terza generazione. I nipoti di Carlo Magno lo
suddivisero in tre regni: i Franchi Orientali, i Franchi Occidentali e
l'Italia. I discendenti di Carlo Magno continuarono ad affrontarsi aspramente e
i resti dell'impero cristiano si coagularono ben presto in due regni, con
l'Italia che passò sotto il dominio dei Franchi Orientali. Il regno di questi
ultimi conobbe una grande fioritura sotto Ottone I e prese il nome di Sacro
Romano Impero. Proclamandosi erede dell'Impero Romano, governò varie regioni
dell'Europa occidentale e cercò di assicurarsi il dominio sia nell'ambito
politico che in quello religioso. Il Sacro Romano Impero fu nella posizione di
Abele nei confronti del regno dei Franchi Occidentali, che prese poi il nome di
Francia.
Il regno settentrionale
d'Israele fu fondato da Geroboamo, che aveva vissuto in esilio nei giorni di
Salomone, e fu governato da diciannove re per un periodo di circa 210 anni. A
causa di ripetuti assassinii, si succedettero nove brevi dinastie reali; non
uno solo di quei re fu giusto agli occhi di Dio. Ciononostante, Dio mandò il
profeta Elia, che prevalse nel confronto contro 850 profeti di Baal e Astarte
sul Monte Carmelo, dove Dio fece divampare le fiamme sull'altare (1 Re 18:19-40).
Altri profeti, tra i quali Eliseo, Giona, Osea e Amos, predicarono la Parola di
Dio, mettendo a repentaglio la propria vita. Tuttavia, dato che il regno settentrionale
continuò ad adorare gli dei stranieri e non si pentì, Dio lasciò che gli Assiri
lo distruggessero, e tolse loro definitivamente la qualifica di popolo scelto
(2 Re 17:7-23).
Il regno meridionale di Giuda
fu stabilito da Roboamo, figlio di Salomone. La sua casa reale continuò in
un'unica linea dinastica da Davide a Zedechia, producendo molti re giusti, tra
i venti che governarono per i circa 400 anni di esistenza del regno. Tuttavia,
una successione di cattivi re, combinata con il nefasto influsso del regno
settentrionale, portò molta idolatria e corruzione. Di conseguenza, il popolo
del regno meridionale fu deportato in esilio a Babilonia.
Nel periodo dei regni divisi
di nord e sud, ogni volta che gli Israeliti violarono l'alleanza con Dio,
allontanandosi dall'ideale del Tempio, Dio mandò profeti - come Elia, Isaia e
Geremia - per ammonirli e portarli sulla via del pentimento e della riforma
interiore. Ma quando re e popolo ignorarono gli avvertimenti dei profeti e
rifiutarono di pentirsi, Dio li punì esteriormente mandando ad attaccarli nazioni
gentili come Siria, Assiria e Babilonia.
Durante il periodo parallelo
dei regni divisi dell'est e dell'ovest, Dio mandò eminenti monaci come S.
Tommaso d'Aquino e S. Francesco d'Assisi perché ammonissero il papato corrotto
e promovessero la riforma interiore della chiesa. Poiché il papato e la chiesa,
invece di pentirsi, affondarono ancor più nella corruzione e nell'immoralità,
Dio li castigò esteriormente con le guerre contro i Mussulmani. Questo fu il
motivo provvidenziale delle Crociate.
Finché Gerusalemme e la Terra Santa erano
rimaste sotto la protezione del Califfato Abbaside, i pellegrini cristiani
erano stati ricevuti con ospitalità. Dopo la caduta del Califfato e la conquista
della Terra Santa da parte dei Turchi Selgiuchidi, si diffusero voci allarmate
di molestie ai danni dei pellegrini cristiani. Indignati, i papi lanciarono le Crociate
per la liberazione della Terra Santa. Ci furono otto Crociate, a partire dal 1095,
che continuarono sporadicamente per circa due secoli ma, dopo qualche successo
iniziale, si risolsero in ripetute sconfitte.
Il periodo dei regni divisi
del nord e del sud si concluse quando le nazioni gentili deportarono i popoli
d'Israele e di Giuda in esilio, mettendo fine alla monarchia in Israele.
Analogamente, alla fine del periodo dei regni divisi dell'est e dell'ovest, il
papato perse completamente prestigio e credibilità nelle ripetute disfatte
delle Crociate e la Cristianità fu privata del centro della sovranità
spirituale. Inoltre, con la decimazione nelle Crociate dei signori e dei
cavalieri che avevano sostenuto la società feudale, quest'ultima perse forza e
vigore politico. Il papato e le signorie feudali, che avevano speso enormi
risorse per condurre quelle guerre fallimentari, rimasero depauperati e la
Cristianità monarchica cominciò a sgretolarsi.
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