La Provvidenza di
Restaurazione sotto la guida di Gesù
Il Terzo Corso Mondiale per
Restaurare Canaan
Il Corso Spirituale per
Restaurare Canaan sotto la Guida Di Gesù
Nell'esaminare il terzo
corso mondiale per restaurare Canaan, dobbiamo prima comprendere sotto quale
profilo questo corso fu diverso dal terzo corso nazionale per restaurare
Canaan. Com'è stato spiegato in dettaglio, il centro della fede per gli
Israeliti nel terzo corso nazionale fu il Tabernacolo, il simbolo del Messia.
Anche quando gli Israeliti persero la fede, il Tabernacolo rimase intatto,
stabilito sulla fondazione di fede per il Tabernacolo, che Mosè aveva posto
durante i suoi quaranta giorni di digiuno. Quando anche Mosè perse la fede, il
Tabernacolo rimase intatto, protetto da Giosuè, che aveva posto la fondazione
per il Tabernacolo durante la missione di quaranta giorni di spionaggio.
Invece, nel corso mondiale
per restaurare Canaan, il centro della fede per il popolo ebreo fu Gesù stesso,
venuto come realizzazione del Tabernacolo. Quando anche i suoi discepoli
persero la fede, Gesù dovette prendere la via della morte ed essere crocifisso,
come aveva predetto:
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell'uomo sia innalzato - Gv. 3:14
Di conseguenza, il popolo ebreo perse colui che doveva essere il centro spirituale e fisico della sua fede. Gli Ebrei non ebbero più una base su cui cominciare il terzo corso mondiale per restaurare Canaan come un corso sostanziale, qual era stato per gli Israeliti il terzo corso nazionale. Sarebbero stati piuttosto i Cristiani, come Seconda Israele, a iniziare un corso spirituale, esaltando Gesù risorto come centro della loro fede.
Presagendo ciò, Gesù disse:
Disfate questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere - Gv. 2:19
Quindi, proprio come Giosuè,
succeduto nella missione a Mosè, aveva completato il terzo corso nazionale,
Cristo al Secondo Avvento succederà nella missione a Gesù e completerà, sia
spiritualmente che fisicamente, il terzo corso mondiale per restaurare Canaan.
Perciò, Cristo al suo ritorno potrà ereditare la missione di Gesù, e realizzare
lo scopo della provvidenza di restaurazione, soltanto se verrà nella carne,
come fece Gesù.
La fondazione spirituale di
fede
Quando il secondo corso
mondiale per restaurare Canaan fallì, a causa del rifiuto di Gesù da parte
degli Ebrei, la fondazione di fede che Gesù aveva posto coi quaranta giorni di
digiuno, nella posizione di Giovanni Battista, fu presa da Satana. Dopo aver
lasciato il suo corpo sulla croce, Gesù riprese spiritualmente la missione di
Giovanni Battista e, col periodo di quaranta giorni tra la resurrezione e
l'ascensione, trionfò su Satana e spezzò tutte le sue catene. In questo modo,
Gesù restaurò la fondazione di fede per il corso spirituale nel terzo corso
mondiale per restaurare Canaan. Questa è la ragione, finora sconosciuta, di
questo periodo di quaranta giorni. In che modo Gesù pose la fondazione
spirituale di fede?
Dio aveva personalmente
guidato il suo amato popolo scelto, fino al tempo in cui Gesù apparve come
Messia ma, dal momento che gli Ebrei si volsero contro suo Figlio unigenito,
Dio, tra le lacrime, dovette girare loro le spalle e lasciare che Satana li
reclamasse. Nondimeno, nel mandare il Messia, Dio aveva lo scopo di salvare gli
Ebrei e tutta l'umanità. Dio era deciso a salvare l'umanità, anche a prezzo di
consegnare Gesù nelle mani di Satana. Satana, da parte sua, aveva l'ossessione
di uccidere un unico uomo, Gesù Cristo, anche se ciò poteva significare dover
restituire a Dio tutta l'umanità, compreso il popolo ebreo. Satana sapeva che
lo scopo principale dei 4000 anni della provvidenza di restaurazione di Dio era
inviare il Messia, e pensava che, uccidendolo, avrebbe distrutto l'intera
provvidenza divina. Alla fine, Dio consegnò a Satana Gesù, come condizione
d'indennizzo per salvare tutta l'umanità, compreso il popolo ebreo che si era
rivolto contro Gesù ed era finito nel regno di Satana.
Satana esercitò il suo
massimo potere per crocifiggere Gesù, raggiungendo così l'obiettivo per cui
aveva lottato nel corso di 4000 anni di storia. D'altra parte, consegnando Gesù
a Satana, Dio pose come contropartita la condizione di salvare l'umanità
peccatrice. In che modo Dio ottenne questo? Poiché Satana aveva già esercitato
il suo massimo potere nell'uccidere Gesù, anche Dio, secondo il principio di restaurazione
tramite indennizzo, aveva il diritto di esercitare il Suo massimo potere.
Mentre Satana usa il suo potere per uccidere, Dio usa il Suo potere per
riportare in vita i morti. Come contropartita dell'uccisione di Gesù, in cui
Satana aveva esercitato il suo massimo potere, anche Dio esercitò il Suo
massimo potere e resuscitò Gesù, aprendo la strada affinché tutta l'umanità si
innestasse di Gesù risorto e ricevesse così salvezza e rinascita.
Risulta chiaro dal racconto
biblico che Gesù risorto non era lo stesso Gesù che aveva vissuto coi discepoli
prima della crocefissione: non era più un uomo visibile agli occhi fisici,
poiché trascendeva tempo e spazio. Gesù apparve ai discepoli in una stanza con
le porte chiuse (Gv. 20:19). Un'altra volta, accompagnò per un lungo tratto due
discepoli sulla strada verso Emmaus, ma essi non lo riconobbero che molto più
tardi, quando Gesù stesso si fece riconoscere, per poi sparire improvvisamente
alla loro vista (Lc. 24:15-31). Separando Satana attraverso il periodo di
quaranta giorni della resurrezione, Gesù pose la fondazione di fede per il
corso spirituale e aprì la strada per redimere i peccati dell'umanità.
La fondazione spirituale di
sostanza
Attraverso le apparizioni
della resurrezione, Gesù realizzò la fondazione basata sul numero quaranta per
la separazione di Satana, nella posizione di Giovanni Battista in spirito, pose
la fondazione di fede per il corso spirituale, nella posizione di Vero Genitore
spirituale, e, nello stesso tempo, stabilì la posizione di Abele per realizzare
la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta, dalla posizione di
figlio. La fondazione spirituale di fede che Gesù pose per il terzo corso
mondiale per restaurare Canaan, era paragonabile alla fondazione di fede posta
da Mosè per il terzo corso nazionale coi quarant'anni nel deserto.
Dio aveva condotto la
provvidenza per l'inizio, al tempo di Mosè, facendogli stabilire la fondazione
per il Tabernacolo. Invece, Gesù risorto era lui stesso la realizzazione
spirituale delle Tavole di pietra, dell'Arca dell'Alleanza e del Tabernacolo.
Gesù radunò i suoi discepoli dispersi da tutta la Galilea e condusse la
provvidenza per l'inizio conferendo loro il potere di compiere segni e miracoli
(Mt. 28:16-20; Mc. 16:15-18). Gesù risorto era spiritualmente nella posizione
di Giovanni Battista e di Abele. I fedeli, nella posizione di Caino, credendo
in Gesù e seguendolo devotamente, realizzarono la condizione d'indennizzo per
rimuovere la natura caduta e restaurarono la fondazione spirituale di sostanza.
La fondazione spirituale per
il Messia
Alla crocefissione di Gesù,
gli undici discepoli rimasti erano demoralizzati e sbandati ma, dopo la
resurrezione, Gesù li radunò e cominciò una nuova fase della provvidenza: la
restaurazione di Canaan spirituale. I discepoli scelsero Mattia in sostituzione
di Giuda Iscariota, per coprire il posto vacante nei dodici. Credendo in Gesù e
seguendolo a costo della vita, essi posero la fondazione spirituale di sostanza
e la fondazione spirituale per il Messia. Su questa fondazione, Gesù si elevò,
dalla posizione di sostituto spirituale di Giovanni Battista alla posizione di
Messia spirituale, e mandò lo Spirito Santo. Da quel momento, Gesù e lo Spirito
Santo divennero i Veri Genitori spirituali e cominciarono a lavorare per
portare la rinascita. Fin dalla discesa dello Spirito Santo nel giorno della
Pentecoste (At. 2:1-4), Gesù risorto come Vero Padre spirituale e lo Spirito
Santo come Vera Madre spirituale hanno lavorato in unità per offrire rinascita
spirituale, innestando spiritualmente di sé i credenti. Questa è l'opera della
salvezza spirituale,21 che ha stabilito un regno di resurrezione, inviolabile
da Satana.
Anche se, con la fede,
possiamo unirci a Gesù in spirito, i nostri corpi sono ancora soggetti
all'attacco di Satana, com'era stato anche per Gesù stesso. In altre parole, la
nostra salvezza fisica rimane ancora incompiuta. Tuttavia, se crediamo in Gesù
risorto, egli ci farà entrare spiritualmente nel suo regno di resurrezione,
invulnerabile all'invasione satanica, dove saremo salvati spiritualmente e affrancati
dalla condizione che permette a Satana di accusarci.
La restaurazione di Canaan
spirituale
Credendo in Gesù risorto,
vittorioso nella fondazione spirituale per il Messia, e servendolo, i Cristiani
possono completare la restaurazione di Canaan spirituale ed entrare nel suo
regno di grazia. D'altra parte, il corpo fisico dei Cristiani è nella stessa
posizione del corpo di Gesù, che fu attaccato da Satana attraverso la
crocefissione. I Cristiani sono ancora macchiati del peccato originale (Rm.
7:25) e hanno bisogno di essere purificati dall'influenza satanica, allo stesso
modo delle persone vissute prima della venuta di Gesù. Perciò, i Cristiani
debbono ancora seguire il corso per la separazione di Satana, per prepararsi
alla seconda venuta di Cristo.
Gesù risorto, la
realizzazione spirituale del Tempio, realizzò a livello mondiale l'ideale del
Tabernacolo, che Mosè aveva sostenuto nel corso nazionale per restaurare
Canaan. Il luogo santissimo e il luogo santo, che rappresentavano lo spirito e
la carne di Gesù, si realizzarono come realtà spirituali in Gesù e nello
Spirito Santo. L'ideale del propiziatorio fu completato attraverso la salvezza
data da Gesù e dallo Spirito Santo, e Dio poté manifestarsi nelle loro opere ed
effondere la Sua parola. Sul propiziatorio, dove è proclamata la parola di Dio,
i cherubini, che avevano bloccato il passaggio fin dalla Caduta, ci aprirono la
strada per entrare nell'Arca dell'Alleanza e, ricevendo Gesù, l'albero della
vita, nutrirci della manna, mandata da Dio, ed essere testimoni della grandezza
del potere di Dio, che fece germogliare il bastone di Aaronne (Eb. 9:4-5).
Come abbiamo appreso
studiando il corso di Mosè, i ritardi nella provvidenza di Dio non furono
predeterminati, ma furono causati dalla mancanza di fede del popolo. Allo
stesso modo, neanche la crocefissione di Gesù e la necessità del suo ritorno
erano state originariamente predestinate da Dio.
Il Corso per la
Restaurazione Sostanziale di Canaan sotto la guida di Cristo al Secondo Avvento
Abbiamo già spiegato che il
terzo corso mondiale per restaurare Canaan cominciò come corso spirituale e non
sostanziale, a differenza di quanto era invece avvenuto per il terzo corso
nazionale per restaurare Canaan. La provvidenza spirituale cominciò quando
Gesù, sulla fondazione spirituale per il Messia, poté porsi come Messia
spirituale e i suoi seguaci credettero in lui e gli obbedirono. Questa
provvidenza aveva attraversato un lungo corso di 2000 anni di storia,
espandendosi per costruire un dominio spirituale mondiale.
Mentre Mosè poté entrare in
Canaan solo in spirito, Giosuè completò il corso nazionale come corso
sostanziale e conquistò effettivamente la terra promessa. Allo stesso modo,
mentre Gesù ha restaurato Canaan come regno spirituale mondiale, Cristo al
Secondo Avvento deve completare questo terzo corso mondiale come corso
sostanziale e costruire concretamente il Regno di Dio in terra.
Cristo al Secondo Avvento
deve realizzare, sulla terra, l'ideale di Dio che rimase incompiuto al Primo
Avvento e, per questa ragione, deve nascere sulla terra, nella carne. Cristo al
Secondo Avvento deve restaurare tramite indennizzo il corso della provvidenza
di restaurazione rimasto incompiuto al tempo di Gesù, e perciò può darsi che
debba seguire un corso simile. Gesù si scontrò con la mancanza di fede degli
Ebrei e dovette affrontare un corso di amara sofferenza. Allo stesso modo,
Cristo al Secondo Avvento, se sarà rifiutato dai Cristiani, la Seconda Israele,
dovrà sopportare tribolazioni paragonabili a quelle patite da Gesù, ripetere il
suo corso doloroso e restaurarlo tramite indennizzo, ma questa volta durante la
sua vita terrena.
Per questa ragione Gesù
disse:
... ma prima bisogna ch'e' soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione - Lc. 17:25
Al Primo Avvento, Gesù dovette
alla fine abbandonare la Prima Israele, che era stata preparata per la sua
venuta, e scegliere i Cristiani come Seconda Israele, per cominciare la nuova
provvidenza spirituale. Analogamente, alla Seconda Venuta di Cristo, se i
Cristiani lo rifiuteranno per mancanza di fede, egli dovrà abbandonarli,
stabilire una Terza Israele, e lavorare con questa per portare a conclusione la
provvidenza sulla terra. Se i precursori del Signore, incaricati di missioni
simili a quella di Giovanni Battista, non completeranno la loro responsabilità,
egli dovrà abbassarsi ad assumere il ruolo di Giovanni Battista e stabilire la
fondazione di fede per il corso sostanziale nel terzo corso mondiale per
restaurare Canaan. In una tale eventualità, egli percorrerà un cammino di
sofferenza.
Per quanto difficile possa
essere la strada che dovrà percorrere, Cristo al Secondo Avvento non morirà
prima di aver completato la provvidenza di restaurazione, perché la provvidenza
di Dio per stabilire i Veri Genitori dell'umanità e realizzare con loro lo
scopo della creazione sarà vittoriosa al terzo tentativo. Questa provvidenza,
iniziata con Adamo e prolungata attraverso Gesù, porterà sicuramente i suoi
frutti al Secondo Avvento. Inoltre, come sarà spiegato più avanti, la
provvidenza spirituale di restaurazione di Dio, durante i 2000 anni dal tempo
di Gesù, ha preparato un ambiente sociale e legale democratico, che proteggerà
Cristo al Secondo Avvento. Gesù fu ucciso dopo esser stato bollato come un
eretico dagli Ebrei e come un rivoltoso dall'Impero Romano. Al contrario,
Cristo al Secondo Avvento, anche se sarà perseguitato come eretico, non potrà,
per tale accusa, essere condannato a morte, nella società democratica in cui
egli verrà. Per quanto amare possano essere le sue tribolazioni, Cristo al
Secondo Avvento riuscirà a porre la fondazione di fede sulla terra e, su quella
base, radunerà discepoli d'indomita fede e li guiderà a realizzare la
condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta e stabilire la
fondazione di sostanza. La fondazione per il Messia per il corso sostanziale
nel terzo corso mondiale sarà sicuramente stabilita.
Con Mosè come figura
centrale, nel terzo corso nazionale per restaurare Canaan, Dio aveva condotto
la provvidenza per l'inizio basata sulla roccia. Con Giosuè come figura
centrale, Dio aveva condotto la provvidenza per l'inizio basandosi sull'acqua
scaturita dalla roccia, più interiore della roccia stessa. Analogamente, al
tempo della venuta di Gesù, Dio condusse la provvidenza per l'inizio attraverso
miracoli e segni ma, al Secondo Avvento di Cristo, Dio condurrà la provvidenza
per l'inizio basata sulla Parola, più interiore rispetto ai miracoli e ai
segni. Com'è già stato spiegato,26 gli esseri umani furono creati tramite la
Parola (Gv. 1:3) ma, a causa della Caduta, non poterono realizzarne lo scopo.
Per compiere lo scopo della Parola, Dio ha condotto la Sua provvidenza di
restaurazione ponendo condizioni esteriori di obbedienza alla Parola. Alla
fine, alla conclusione della storia provvidenziale, Dio manderà ancora Cristo,
l'incarnazione della Parola, e completerà la provvidenza di salvezza basata
sulla Parola.
La spiegazione più profonda
dello scopo di creazione di Dio è rivelata in termini di relazioni di cuore.
Come nostro genitore interiore e invisibile, Dio creò l'uomo come Suo figlio
sostanziale. Adamo ed Eva furono creati a immagine di Dio, come Suoi oggetti
sostanziali, secondo lo schema delle Sue caratteristiche duali. Come primi
oggetti sostanziali di Dio, Adamo ed Eva dovevano essere i genitori
dell'umanità, diventare marito e moglie, generare e allevare figli, e formare
una famiglia che racchiudesse il cuore di genitori, di marito e moglie, di
fratelli e sorelle e di figli. La loro famiglia avrebbe manifestato il vero
amore di genitori, il vero amore di marito e moglie e il vero amore di figli, e
sarebbe stata la base delle quattro posizioni, in cui si realizza lo scopo dei
tre oggetti.27 In questo modo, Dio intendeva costruire il Regno dei Cieli in
terra attraverso i Suoi figli, nati dalla Sua discendenza celeste.
Come principale significato
della Caduta, i primi antenati formarono un legame di sangue con l'arcangelo.
Perciò, tutta l'umanità è stata collegata alla discendenza di Satana28 e tutti
gli uomini sono nati come figli del Diavolo (Mt. 3:7; 23:33; Gv. 8:44). I primi
antenati caddero nella posizione di non aver più alcun collegamento con la
discendenza di Dio. Di conseguenza, lo scopo finale della provvidenza di
restaurazione di Dio è trasformare l'umanità caduta, che non ha alcun collegamento
con la Sua discendenza, in figli nati nella Sua diretta discendenza. Cerchiamo
più approfonditamente nella Bibbia le prove di questo scopo nascosto dietro la
provvidenza di Dio.
La famiglia di Adamo, i cui
membri commisero la Caduta e il primo omicidio, fu priva di qualsiasi relazione
con Dio. Al tempo di Noè, non fu possibile restaurare una relazione diretta con
Dio, a causa dell'errore del secondo figlio Cam. Nonostante ciò, poiché Noè
aveva dimostrato la massima devozione, la sua famiglia poté porsi in una
relazione indiretta con Dio, come servi di servi (Gn. 9:25). Questa era la
natura della relazione con Dio che l'umanità poteva raggiungere prima dell'Era
dell'Antico Testamento.
Abramo, il padre della fede,
stabilì con la sua famiglia la fondazione familiare per il Messia. I suoi
discendenti, il popolo scelto di Dio, furono elevati alla posizione di servi di
Dio (Lv. 25:55). Questa era la natura della relazione con Dio che l'umanità
poteva raggiungere nell'Era dell'Antico Testamento.
Al tempo di Gesù, i
discepoli, che stavano sulla fondazione di fede che Gesù aveva posto dalla
posizione di Giovanni Battista, furono elevati dalla condizione di servi a
quella di figli adottivi. Per elevarsi ulteriormente da questo stato e
diventare figli della discendenza diretta di Dio, avrebbero dovuto stabilire la
fondazione di sostanza e la fondazione per il Messia, servendo Gesù e
obbedendogli in modo assoluto. Se Gesù si fosse stabilito come Messia su quella
fondazione, i discepoli avrebbero potuto poi innestarsi di lui, sia
spiritualmente che fisicamente, e arrivare alla completa unità con lui.
Gesù è l'unico figlio di
Dio, senza peccato e nato dalla Sua discendenza diretta. Gesù è il vero ulivo,
venuto per innestare di sé tutti gli uomini caduti, gli ulivi selvatici (Rm.
11:17), e, unendoli a sé, purificarli dal peccato originale e restaurarli come
figli nati dalla discendenza di Dio. Questa è l'opera di rinascita che doveva
essere condotta da Gesù e dalla sua sposa.
Purtroppo, anche i discepoli
di Gesù persero la fede, e Gesù morì sulla croce, senza essersi elevato dalla
posizione di Giovanni Battista né aver cominciato a svolgere il suo compito
come Messia. Dopo la resurrezione, Gesù cominciò il suo corso spirituale,
ponendo la fondazione spirituale di fede nei quaranta giorni tra la
resurrezione e l'ascensione - un periodo per la separazione di Satana – dalla
posizione di Giovanni Battista spirituale. I suoi discepoli si pentirono e
ritornarono a servirlo con fede; in questo modo, Gesù e i suoi discepoli stabilirono
la fondazione spirituale di sostanza e la fondazione spirituale per il Messia.
Su questa fondazione Gesù, come Messia spirituale, ha innestato di sé i
credenti, ma solo spiritualmente. Come risultato, i Cristiani sono stati
elevati spiritualmente fino a diventare figli spirituali di Dio. Questa è stata
la natura della relazione con Dio che l'umanità ha potuto raggiungere dal tempo
di Gesù fino ad oggi.
In questa provvidenza
spirituale di restaurazione, il mondo dello spirito è stato restaurato per
primo, proprio come, nell'ordine della creazione, Dio l'aveva creato per primo.
Gli uomini sono stati elevati alla posizione di oggetti di Dio, ma solo
spiritualmente. Poiché il peccato originale, che si trasmette attraverso la
carne, non è stato ancora rimosso, un Cristiano, per quanto possa essere
devoto, non è diverso da un uomo di fede dell'Era dell'Antico Testamento, nel
senso che entrambi sono ancora collegati alla discendenza di Satana.30 I
Cristiani sono, tutt'al più, figli adottivi di Dio, poiché non provengono dalla
Sua discendenza. Questo spiega perché San Paolo si lamentò:
Anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l'adozione - Rm. 8:23
Cristo ritornerà per
restaurare tutti gli uomini a veri figli di Dio. Egli ritornerà nella carne e
nascerà sulla terra, come alla Prima Venuta, e restaurerà tramite indennizzo,
ripercorrendolo, il corso del Primo Avvento. Com'è già stato spiegato, Cristo
al suo ritorno condurrà la provvidenza per l'inizio basata sulla Parola e poi
completerà la fondazione per il Messia, sia spiritualmente che fisicamente. Su
questa fondazione, innesterà di sé tutti gli uomini, purificandoli dal peccato
originale e restaurandoli come figli di Dio, nati dalla Sua discendenza.
Al Primo Avvento, Gesù pose
una fondazione familiare, scegliendo dodici discepoli e designandone tre come
principali, intendendo così restaurare tramite indennizzo la posizione di
Giacobbe, che era stato la figura centrale per la fondazione familiare per il Messia.
Poi, stabilendo settanta seguaci, Gesù espanse la sua fondazione a livello di
clan. Allo stesso modo, Cristo al Secondo Avvento comincerà col porre, sia
spiritualmente che fisicamente, la fondazione familiare per il Messia, ne
espanderà poi l'ambito al clan, alla società, alla nazione, al mondo e al cosmo
e infine, quando questa fondazione sarà stabilita, potrà costruire il Regno dei
Cieli.
Stabilendo la Prima Israele,
Dio si propose di preparare la fondazione per Gesù, che veniva con la meta di
costruire il Regno dei Cieli. Quando gli Ebrei si rivolsero contro di lui, Dio
scelse i Cristiani come Seconda Israele. Stabilendo il Cristianesimo, Dio si
propose di preparare la fondazione, affinché Cristo al Secondo Avvento
raggiunga lo scopo di costruire il Regno dei Cieli. Se il mondo cristiano
dovesse rivolgersi contro di lui, Dio non potrà che abbandonare anche loro e
scegliere una terza Israele. Perciò, nonostante le grandi benedizioni che
potranno ricevere negli Ultimi Giorni, i Cristiani, in effetti, si troveranno
in una situazione estremamente precaria, come il popolo ebreo al tempo di Gesù,
e rischieranno di cadere in disgrazia.
Insegnamenti tratti dal
Corso di Gesù
Primo, il corso di Gesù ci
fa comprendere la predestinazione della Volontà di Dio. Dio predestina
assolutamente che la Sua Volontà si compia e quindi lavora incessantemente
finché essa si realizza. Quando Giovanni Battista fallì nella sua missione,
Gesù cercò ad ogni costo di compiere la Volontà di Dio, fino al punto di
prendere su di sé la responsabilità di Giovanni Battista. Quando il suo
impegno, teso a costruire il Regno dei Cieli, fu frustrato dalla mancanza di
fede del popolo ebreo, Gesù rimase assolutamente determinato e promise di
realizzare la Volontà di Dio al suo ritorno.
Il corso di Gesù dimostra
inoltre che Dio predestina il compimento della Sua Volontà attraverso un
individuo o una nazione in modo condizionale e non assoluto. Questo significa
che, quando un individuo o una nazione, che Dio ha scelto per compiere una
missione nella provvidenza di restaurazione, fallisce nella sua responsabilità,
Dio sceglie sicuramente un'altra persona o un'altra nazione per continuare il
Suo lavoro. Quando Giovanni Battista, che Gesù aveva scelto perché fosse il
capo dei suoi discepoli, fallì nel completare la sua responsabilità, Gesù lo
sostituì con Pietro. Quando Giuda Iscariota, scelto da Gesù come uno dei dodici
discepoli, fallì, Mattia fu chiamato a prendere il suo posto (At. 1:25). Allo
stesso modo, quando gli Ebrei, scelti da Dio per compiere la responsabilità
centrale nella Sua provvidenza di restaurazione, fallirono, la loro missione
passò ai Gentili (At. 13:46; Mt. 21:33-43). Questi esempi illustrano come Dio,
nello scegliere una persona o una nazione per compiere la Sua Volontà, non
predestina mai in termini assoluti se quella persona o nazione la realizzerà
effettivamente.
Il corso di Gesù dimostra
anche che Dio non interferisce nelle azioni di un uomo impegnato a realizzare
la sua parte di responsabilità, ma lo tratta in base al risultato di tali
azioni. Dio doveva sapere che Giovanni Battista e Giuda Iscariota stavano
perdendo la fede e aveva certamente il potere d'impedire loro di peccare.
Tuttavia, Egli non interferì minimamente nella loro fede, ma agì con loro solo
in base al risultato delle loro azioni.
Infine, il corso di Gesù dimostra che la prova che un uomo deve affrontare è tanto più grande, quanto più grande è la sua missione. Gesù venne come secondo Adamo e, per completare la sua missione, dovette restaurare tramite indennizzo la posizione di Adamo prima della Caduta. Poiché Adamo perse la fede e abbandonò Dio, Gesù dovette restaurare l'errore di Adamo, perseverando nel mostrare una fede immutabile, anche quando Dio l'abbandonò. Perciò, Gesù fu tentato da Satana nel deserto e abbandonato da Dio sulla croce (Mt. 27:46).
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