lunedì 1 dicembre 2014

Il Terzo Corso Mondiale per Restaurare Canaan

La Provvidenza di Restaurazione sotto la guida di Gesù

Il Terzo Corso Mondiale per Restaurare Canaan

Il Corso Spirituale per Restaurare Canaan sotto la Guida Di Gesù

Nell'esaminare il terzo corso mondiale per restaurare Canaan, dobbiamo prima comprendere sotto quale profilo questo corso fu diverso dal terzo corso nazionale per restaurare Canaan. Com'è stato spiegato in dettaglio, il centro della fede per gli Israeliti nel terzo corso nazionale fu il Tabernacolo, il simbolo del Messia. Anche quando gli Israeliti persero la fede, il Tabernacolo rimase intatto, stabilito sulla fondazione di fede per il Tabernacolo, che Mosè aveva posto durante i suoi quaranta giorni di digiuno. Quando anche Mosè perse la fede, il Tabernacolo rimase intatto, protetto da Giosuè, che aveva posto la fondazione per il Tabernacolo durante la missione di quaranta giorni di spionaggio.

Invece, nel corso mondiale per restaurare Canaan, il centro della fede per il popolo ebreo fu Gesù stesso, venuto come realizzazione del Tabernacolo. Quando anche i suoi discepoli persero la fede, Gesù dovette prendere la via della morte ed essere crocifisso, come aveva predetto:

E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell'uomo sia innalzato - Gv. 3:14

Di conseguenza, il popolo ebreo perse colui che doveva essere il centro spirituale e fisico della sua fede. Gli Ebrei non ebbero più una base su cui cominciare il terzo corso mondiale per restaurare Canaan come un corso sostanziale, qual era stato per gli Israeliti il terzo corso nazionale. Sarebbero stati piuttosto i Cristiani, come Seconda Israele, a iniziare un corso spirituale, esaltando Gesù risorto come centro della loro fede. 

Presagendo ciò, Gesù disse:

Disfate questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere - Gv. 2:19

Quindi, proprio come Giosuè, succeduto nella missione a Mosè, aveva completato il terzo corso nazionale, Cristo al Secondo Avvento succederà nella missione a Gesù e completerà, sia spiritualmente che fisicamente, il terzo corso mondiale per restaurare Canaan. Perciò, Cristo al suo ritorno potrà ereditare la missione di Gesù, e realizzare lo scopo della provvidenza di restaurazione, soltanto se verrà nella carne, come fece Gesù.

La fondazione spirituale di fede

Quando il secondo corso mondiale per restaurare Canaan fallì, a causa del rifiuto di Gesù da parte degli Ebrei, la fondazione di fede che Gesù aveva posto coi quaranta giorni di digiuno, nella posizione di Giovanni Battista, fu presa da Satana. Dopo aver lasciato il suo corpo sulla croce, Gesù riprese spiritualmente la missione di Giovanni Battista e, col periodo di quaranta giorni tra la resurrezione e l'ascensione, trionfò su Satana e spezzò tutte le sue catene. In questo modo, Gesù restaurò la fondazione di fede per il corso spirituale nel terzo corso mondiale per restaurare Canaan. Questa è la ragione, finora sconosciuta, di questo periodo di quaranta giorni. In che modo Gesù pose la fondazione spirituale di fede?

Dio aveva personalmente guidato il suo amato popolo scelto, fino al tempo in cui Gesù apparve come Messia ma, dal momento che gli Ebrei si volsero contro suo Figlio unigenito, Dio, tra le lacrime, dovette girare loro le spalle e lasciare che Satana li reclamasse. Nondimeno, nel mandare il Messia, Dio aveva lo scopo di salvare gli Ebrei e tutta l'umanità. Dio era deciso a salvare l'umanità, anche a prezzo di consegnare Gesù nelle mani di Satana. Satana, da parte sua, aveva l'ossessione di uccidere un unico uomo, Gesù Cristo, anche se ciò poteva significare dover restituire a Dio tutta l'umanità, compreso il popolo ebreo. Satana sapeva che lo scopo principale dei 4000 anni della provvidenza di restaurazione di Dio era inviare il Messia, e pensava che, uccidendolo, avrebbe distrutto l'intera provvidenza divina. Alla fine, Dio consegnò a Satana Gesù, come condizione d'indennizzo per salvare tutta l'umanità, compreso il popolo ebreo che si era rivolto contro Gesù ed era finito nel regno di Satana.

Satana esercitò il suo massimo potere per crocifiggere Gesù, raggiungendo così l'obiettivo per cui aveva lottato nel corso di 4000 anni di storia. D'altra parte, consegnando Gesù a Satana, Dio pose come contropartita la condizione di salvare l'umanità peccatrice. In che modo Dio ottenne questo? Poiché Satana aveva già esercitato il suo massimo potere nell'uccidere Gesù, anche Dio, secondo il principio di restaurazione tramite indennizzo, aveva il diritto di esercitare il Suo massimo potere. Mentre Satana usa il suo potere per uccidere, Dio usa il Suo potere per riportare in vita i morti. Come contropartita dell'uccisione di Gesù, in cui Satana aveva esercitato il suo massimo potere, anche Dio esercitò il Suo massimo potere e resuscitò Gesù, aprendo la strada affinché tutta l'umanità si innestasse di Gesù risorto e ricevesse così salvezza e rinascita.

Risulta chiaro dal racconto biblico che Gesù risorto non era lo stesso Gesù che aveva vissuto coi discepoli prima della crocefissione: non era più un uomo visibile agli occhi fisici, poiché trascendeva tempo e spazio. Gesù apparve ai discepoli in una stanza con le porte chiuse (Gv. 20:19). Un'altra volta, accompagnò per un lungo tratto due discepoli sulla strada verso Emmaus, ma essi non lo riconobbero che molto più tardi, quando Gesù stesso si fece riconoscere, per poi sparire improvvisamente alla loro vista (Lc. 24:15-31). Separando Satana attraverso il periodo di quaranta giorni della resurrezione, Gesù pose la fondazione di fede per il corso spirituale e aprì la strada per redimere i peccati dell'umanità.

La fondazione spirituale di sostanza

Attraverso le apparizioni della resurrezione, Gesù realizzò la fondazione basata sul numero quaranta per la separazione di Satana, nella posizione di Giovanni Battista in spirito, pose la fondazione di fede per il corso spirituale, nella posizione di Vero Genitore spirituale, e, nello stesso tempo, stabilì la posizione di Abele per realizzare la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta, dalla posizione di figlio. La fondazione spirituale di fede che Gesù pose per il terzo corso mondiale per restaurare Canaan, era paragonabile alla fondazione di fede posta da Mosè per il terzo corso nazionale coi quarant'anni nel deserto.

Dio aveva condotto la provvidenza per l'inizio, al tempo di Mosè, facendogli stabilire la fondazione per il Tabernacolo. Invece, Gesù risorto era lui stesso la realizzazione spirituale delle Tavole di pietra, dell'Arca dell'Alleanza e del Tabernacolo. Gesù radunò i suoi discepoli dispersi da tutta la Galilea e condusse la provvidenza per l'inizio conferendo loro il potere di compiere segni e miracoli (Mt. 28:16-20; Mc. 16:15-18). Gesù risorto era spiritualmente nella posizione di Giovanni Battista e di Abele. I fedeli, nella posizione di Caino, credendo in Gesù e seguendolo devotamente, realizzarono la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta e restaurarono la fondazione spirituale di sostanza.

La fondazione spirituale per il Messia

Alla crocefissione di Gesù, gli undici discepoli rimasti erano demoralizzati e sbandati ma, dopo la resurrezione, Gesù li radunò e cominciò una nuova fase della provvidenza: la restaurazione di Canaan spirituale. I discepoli scelsero Mattia in sostituzione di Giuda Iscariota, per coprire il posto vacante nei dodici. Credendo in Gesù e seguendolo a costo della vita, essi posero la fondazione spirituale di sostanza e la fondazione spirituale per il Messia. Su questa fondazione, Gesù si elevò, dalla posizione di sostituto spirituale di Giovanni Battista alla posizione di Messia spirituale, e mandò lo Spirito Santo. Da quel momento, Gesù e lo Spirito Santo divennero i Veri Genitori spirituali e cominciarono a lavorare per portare la rinascita. Fin dalla discesa dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste (At. 2:1-4), Gesù risorto come Vero Padre spirituale e lo Spirito Santo come Vera Madre spirituale hanno lavorato in unità per offrire rinascita spirituale, innestando spiritualmente di sé i credenti. Questa è l'opera della salvezza spirituale,21 che ha stabilito un regno di resurrezione, inviolabile da Satana.

Anche se, con la fede, possiamo unirci a Gesù in spirito, i nostri corpi sono ancora soggetti all'attacco di Satana, com'era stato anche per Gesù stesso. In altre parole, la nostra salvezza fisica rimane ancora incompiuta. Tuttavia, se crediamo in Gesù risorto, egli ci farà entrare spiritualmente nel suo regno di resurrezione, invulnerabile all'invasione satanica, dove saremo salvati spiritualmente e affrancati dalla condizione che permette a Satana di accusarci.

La restaurazione di Canaan spirituale

Credendo in Gesù risorto, vittorioso nella fondazione spirituale per il Messia, e servendolo, i Cristiani possono completare la restaurazione di Canaan spirituale ed entrare nel suo regno di grazia. D'altra parte, il corpo fisico dei Cristiani è nella stessa posizione del corpo di Gesù, che fu attaccato da Satana attraverso la crocefissione. I Cristiani sono ancora macchiati del peccato originale (Rm. 7:25) e hanno bisogno di essere purificati dall'influenza satanica, allo stesso modo delle persone vissute prima della venuta di Gesù. Perciò, i Cristiani debbono ancora seguire il corso per la separazione di Satana, per prepararsi alla seconda venuta di Cristo.

Gesù risorto, la realizzazione spirituale del Tempio, realizzò a livello mondiale l'ideale del Tabernacolo, che Mosè aveva sostenuto nel corso nazionale per restaurare Canaan. Il luogo santissimo e il luogo santo, che rappresentavano lo spirito e la carne di Gesù, si realizzarono come realtà spirituali in Gesù e nello Spirito Santo. L'ideale del propiziatorio fu completato attraverso la salvezza data da Gesù e dallo Spirito Santo, e Dio poté manifestarsi nelle loro opere ed effondere la Sua parola. Sul propiziatorio, dove è proclamata la parola di Dio, i cherubini, che avevano bloccato il passaggio fin dalla Caduta, ci aprirono la strada per entrare nell'Arca dell'Alleanza e, ricevendo Gesù, l'albero della vita, nutrirci della manna, mandata da Dio, ed essere testimoni della grandezza del potere di Dio, che fece germogliare il bastone di Aaronne (Eb. 9:4-5).

Come abbiamo appreso studiando il corso di Mosè, i ritardi nella provvidenza di Dio non furono predeterminati, ma furono causati dalla mancanza di fede del popolo. Allo stesso modo, neanche la crocefissione di Gesù e la necessità del suo ritorno erano state originariamente predestinate da Dio.

Il Corso per la Restaurazione Sostanziale di Canaan sotto la guida di Cristo al Secondo Avvento

Abbiamo già spiegato che il terzo corso mondiale per restaurare Canaan cominciò come corso spirituale e non sostanziale, a differenza di quanto era invece avvenuto per il terzo corso nazionale per restaurare Canaan. La provvidenza spirituale cominciò quando Gesù, sulla fondazione spirituale per il Messia, poté porsi come Messia spirituale e i suoi seguaci credettero in lui e gli obbedirono. Questa provvidenza aveva attraversato un lungo corso di 2000 anni di storia, espandendosi per costruire un dominio spirituale mondiale.

Mentre Mosè poté entrare in Canaan solo in spirito, Giosuè completò il corso nazionale come corso sostanziale e conquistò effettivamente la terra promessa. Allo stesso modo, mentre Gesù ha restaurato Canaan come regno spirituale mondiale, Cristo al Secondo Avvento deve completare questo terzo corso mondiale come corso sostanziale e costruire concretamente il Regno di Dio in terra.

Cristo al Secondo Avvento deve realizzare, sulla terra, l'ideale di Dio che rimase incompiuto al Primo Avvento e, per questa ragione, deve nascere sulla terra, nella carne. Cristo al Secondo Avvento deve restaurare tramite indennizzo il corso della provvidenza di restaurazione rimasto incompiuto al tempo di Gesù, e perciò può darsi che debba seguire un corso simile. Gesù si scontrò con la mancanza di fede degli Ebrei e dovette affrontare un corso di amara sofferenza. Allo stesso modo, Cristo al Secondo Avvento, se sarà rifiutato dai Cristiani, la Seconda Israele, dovrà sopportare tribolazioni paragonabili a quelle patite da Gesù, ripetere il suo corso doloroso e restaurarlo tramite indennizzo, ma questa volta durante la sua vita terrena.

Per questa ragione Gesù disse:

... ma prima bisogna ch'e' soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione - Lc. 17:25

Al Primo Avvento, Gesù dovette alla fine abbandonare la Prima Israele, che era stata preparata per la sua venuta, e scegliere i Cristiani come Seconda Israele, per cominciare la nuova provvidenza spirituale. Analogamente, alla Seconda Venuta di Cristo, se i Cristiani lo rifiuteranno per mancanza di fede, egli dovrà abbandonarli, stabilire una Terza Israele, e lavorare con questa per portare a conclusione la provvidenza sulla terra. Se i precursori del Signore, incaricati di missioni simili a quella di Giovanni Battista, non completeranno la loro responsabilità, egli dovrà abbassarsi ad assumere il ruolo di Giovanni Battista e stabilire la fondazione di fede per il corso sostanziale nel terzo corso mondiale per restaurare Canaan. In una tale eventualità, egli percorrerà un cammino di sofferenza.

Per quanto difficile possa essere la strada che dovrà percorrere, Cristo al Secondo Avvento non morirà prima di aver completato la provvidenza di restaurazione, perché la provvidenza di Dio per stabilire i Veri Genitori dell'umanità e realizzare con loro lo scopo della creazione sarà vittoriosa al terzo tentativo. Questa provvidenza, iniziata con Adamo e prolungata attraverso Gesù, porterà sicuramente i suoi frutti al Secondo Avvento. Inoltre, come sarà spiegato più avanti, la provvidenza spirituale di restaurazione di Dio, durante i 2000 anni dal tempo di Gesù, ha preparato un ambiente sociale e legale democratico, che proteggerà Cristo al Secondo Avvento. Gesù fu ucciso dopo esser stato bollato come un eretico dagli Ebrei e come un rivoltoso dall'Impero Romano. Al contrario, Cristo al Secondo Avvento, anche se sarà perseguitato come eretico, non potrà, per tale accusa, essere condannato a morte, nella società democratica in cui egli verrà. Per quanto amare possano essere le sue tribolazioni, Cristo al Secondo Avvento riuscirà a porre la fondazione di fede sulla terra e, su quella base, radunerà discepoli d'indomita fede e li guiderà a realizzare la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta e stabilire la fondazione di sostanza. La fondazione per il Messia per il corso sostanziale nel terzo corso mondiale sarà sicuramente stabilita.

Con Mosè come figura centrale, nel terzo corso nazionale per restaurare Canaan, Dio aveva condotto la provvidenza per l'inizio basata sulla roccia. Con Giosuè come figura centrale, Dio aveva condotto la provvidenza per l'inizio basandosi sull'acqua scaturita dalla roccia, più interiore della roccia stessa. Analogamente, al tempo della venuta di Gesù, Dio condusse la provvidenza per l'inizio attraverso miracoli e segni ma, al Secondo Avvento di Cristo, Dio condurrà la provvidenza per l'inizio basata sulla Parola, più interiore rispetto ai miracoli e ai segni. Com'è già stato spiegato,26 gli esseri umani furono creati tramite la Parola (Gv. 1:3) ma, a causa della Caduta, non poterono realizzarne lo scopo. Per compiere lo scopo della Parola, Dio ha condotto la Sua provvidenza di restaurazione ponendo condizioni esteriori di obbedienza alla Parola. Alla fine, alla conclusione della storia provvidenziale, Dio manderà ancora Cristo, l'incarnazione della Parola, e completerà la provvidenza di salvezza basata sulla Parola.

La spiegazione più profonda dello scopo di creazione di Dio è rivelata in termini di relazioni di cuore. Come nostro genitore interiore e invisibile, Dio creò l'uomo come Suo figlio sostanziale. Adamo ed Eva furono creati a immagine di Dio, come Suoi oggetti sostanziali, secondo lo schema delle Sue caratteristiche duali. Come primi oggetti sostanziali di Dio, Adamo ed Eva dovevano essere i genitori dell'umanità, diventare marito e moglie, generare e allevare figli, e formare una famiglia che racchiudesse il cuore di genitori, di marito e moglie, di fratelli e sorelle e di figli. La loro famiglia avrebbe manifestato il vero amore di genitori, il vero amore di marito e moglie e il vero amore di figli, e sarebbe stata la base delle quattro posizioni, in cui si realizza lo scopo dei tre oggetti.27 In questo modo, Dio intendeva costruire il Regno dei Cieli in terra attraverso i Suoi figli, nati dalla Sua discendenza celeste.

Come principale significato della Caduta, i primi antenati formarono un legame di sangue con l'arcangelo. Perciò, tutta l'umanità è stata collegata alla discendenza di Satana28 e tutti gli uomini sono nati come figli del Diavolo (Mt. 3:7; 23:33; Gv. 8:44). I primi antenati caddero nella posizione di non aver più alcun collegamento con la discendenza di Dio. Di conseguenza, lo scopo finale della provvidenza di restaurazione di Dio è trasformare l'umanità caduta, che non ha alcun collegamento con la Sua discendenza, in figli nati nella Sua diretta discendenza. Cerchiamo più approfonditamente nella Bibbia le prove di questo scopo nascosto dietro la provvidenza di Dio.

La famiglia di Adamo, i cui membri commisero la Caduta e il primo omicidio, fu priva di qualsiasi relazione con Dio. Al tempo di Noè, non fu possibile restaurare una relazione diretta con Dio, a causa dell'errore del secondo figlio Cam. Nonostante ciò, poiché Noè aveva dimostrato la massima devozione, la sua famiglia poté porsi in una relazione indiretta con Dio, come servi di servi (Gn. 9:25). Questa era la natura della relazione con Dio che l'umanità poteva raggiungere prima dell'Era dell'Antico Testamento.

Abramo, il padre della fede, stabilì con la sua famiglia la fondazione familiare per il Messia. I suoi discendenti, il popolo scelto di Dio, furono elevati alla posizione di servi di Dio (Lv. 25:55). Questa era la natura della relazione con Dio che l'umanità poteva raggiungere nell'Era dell'Antico Testamento.

Al tempo di Gesù, i discepoli, che stavano sulla fondazione di fede che Gesù aveva posto dalla posizione di Giovanni Battista, furono elevati dalla condizione di servi a quella di figli adottivi. Per elevarsi ulteriormente da questo stato e diventare figli della discendenza diretta di Dio, avrebbero dovuto stabilire la fondazione di sostanza e la fondazione per il Messia, servendo Gesù e obbedendogli in modo assoluto. Se Gesù si fosse stabilito come Messia su quella fondazione, i discepoli avrebbero potuto poi innestarsi di lui, sia spiritualmente che fisicamente, e arrivare alla completa unità con lui.

Gesù è l'unico figlio di Dio, senza peccato e nato dalla Sua discendenza diretta. Gesù è il vero ulivo, venuto per innestare di sé tutti gli uomini caduti, gli ulivi selvatici (Rm. 11:17), e, unendoli a sé, purificarli dal peccato originale e restaurarli come figli nati dalla discendenza di Dio. Questa è l'opera di rinascita che doveva essere condotta da Gesù e dalla sua sposa.

Purtroppo, anche i discepoli di Gesù persero la fede, e Gesù morì sulla croce, senza essersi elevato dalla posizione di Giovanni Battista né aver cominciato a svolgere il suo compito come Messia. Dopo la resurrezione, Gesù cominciò il suo corso spirituale, ponendo la fondazione spirituale di fede nei quaranta giorni tra la resurrezione e l'ascensione - un periodo per la separazione di Satana – dalla posizione di Giovanni Battista spirituale. I suoi discepoli si pentirono e ritornarono a servirlo con fede; in questo modo, Gesù e i suoi discepoli stabilirono la fondazione spirituale di sostanza e la fondazione spirituale per il Messia. Su questa fondazione Gesù, come Messia spirituale, ha innestato di sé i credenti, ma solo spiritualmente. Come risultato, i Cristiani sono stati elevati spiritualmente fino a diventare figli spirituali di Dio. Questa è stata la natura della relazione con Dio che l'umanità ha potuto raggiungere dal tempo di Gesù fino ad oggi.

In questa provvidenza spirituale di restaurazione, il mondo dello spirito è stato restaurato per primo, proprio come, nell'ordine della creazione, Dio l'aveva creato per primo. Gli uomini sono stati elevati alla posizione di oggetti di Dio, ma solo spiritualmente. Poiché il peccato originale, che si trasmette attraverso la carne, non è stato ancora rimosso, un Cristiano, per quanto possa essere devoto, non è diverso da un uomo di fede dell'Era dell'Antico Testamento, nel senso che entrambi sono ancora collegati alla discendenza di Satana.30 I Cristiani sono, tutt'al più, figli adottivi di Dio, poiché non provengono dalla Sua discendenza. Questo spiega perché San Paolo si lamentò:

Anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l'adozione - Rm. 8:23

Cristo ritornerà per restaurare tutti gli uomini a veri figli di Dio. Egli ritornerà nella carne e nascerà sulla terra, come alla Prima Venuta, e restaurerà tramite indennizzo, ripercorrendolo, il corso del Primo Avvento. Com'è già stato spiegato, Cristo al suo ritorno condurrà la provvidenza per l'inizio basata sulla Parola e poi completerà la fondazione per il Messia, sia spiritualmente che fisicamente. Su questa fondazione, innesterà di sé tutti gli uomini, purificandoli dal peccato originale e restaurandoli come figli di Dio, nati dalla Sua discendenza.

Al Primo Avvento, Gesù pose una fondazione familiare, scegliendo dodici discepoli e designandone tre come principali, intendendo così restaurare tramite indennizzo la posizione di Giacobbe, che era stato la figura centrale per la fondazione familiare per il Messia. Poi, stabilendo settanta seguaci, Gesù espanse la sua fondazione a livello di clan. Allo stesso modo, Cristo al Secondo Avvento comincerà col porre, sia spiritualmente che fisicamente, la fondazione familiare per il Messia, ne espanderà poi l'ambito al clan, alla società, alla nazione, al mondo e al cosmo e infine, quando questa fondazione sarà stabilita, potrà costruire il Regno dei Cieli.

Stabilendo la Prima Israele, Dio si propose di preparare la fondazione per Gesù, che veniva con la meta di costruire il Regno dei Cieli. Quando gli Ebrei si rivolsero contro di lui, Dio scelse i Cristiani come Seconda Israele. Stabilendo il Cristianesimo, Dio si propose di preparare la fondazione, affinché Cristo al Secondo Avvento raggiunga lo scopo di costruire il Regno dei Cieli. Se il mondo cristiano dovesse rivolgersi contro di lui, Dio non potrà che abbandonare anche loro e scegliere una terza Israele. Perciò, nonostante le grandi benedizioni che potranno ricevere negli Ultimi Giorni, i Cristiani, in effetti, si troveranno in una situazione estremamente precaria, come il popolo ebreo al tempo di Gesù, e rischieranno di cadere in disgrazia.

Insegnamenti tratti dal Corso di Gesù

Primo, il corso di Gesù ci fa comprendere la predestinazione della Volontà di Dio. Dio predestina assolutamente che la Sua Volontà si compia e quindi lavora incessantemente finché essa si realizza. Quando Giovanni Battista fallì nella sua missione, Gesù cercò ad ogni costo di compiere la Volontà di Dio, fino al punto di prendere su di sé la responsabilità di Giovanni Battista. Quando il suo impegno, teso a costruire il Regno dei Cieli, fu frustrato dalla mancanza di fede del popolo ebreo, Gesù rimase assolutamente determinato e promise di realizzare la Volontà di Dio al suo ritorno.

Il corso di Gesù dimostra inoltre che Dio predestina il compimento della Sua Volontà attraverso un individuo o una nazione in modo condizionale e non assoluto. Questo significa che, quando un individuo o una nazione, che Dio ha scelto per compiere una missione nella provvidenza di restaurazione, fallisce nella sua responsabilità, Dio sceglie sicuramente un'altra persona o un'altra nazione per continuare il Suo lavoro. Quando Giovanni Battista, che Gesù aveva scelto perché fosse il capo dei suoi discepoli, fallì nel completare la sua responsabilità, Gesù lo sostituì con Pietro. Quando Giuda Iscariota, scelto da Gesù come uno dei dodici discepoli, fallì, Mattia fu chiamato a prendere il suo posto (At. 1:25). Allo stesso modo, quando gli Ebrei, scelti da Dio per compiere la responsabilità centrale nella Sua provvidenza di restaurazione, fallirono, la loro missione passò ai Gentili (At. 13:46; Mt. 21:33-43). Questi esempi illustrano come Dio, nello scegliere una persona o una nazione per compiere la Sua Volontà, non predestina mai in termini assoluti se quella persona o nazione la realizzerà effettivamente.

Il corso di Gesù dimostra anche che Dio non interferisce nelle azioni di un uomo impegnato a realizzare la sua parte di responsabilità, ma lo tratta in base al risultato di tali azioni. Dio doveva sapere che Giovanni Battista e Giuda Iscariota stavano perdendo la fede e aveva certamente il potere d'impedire loro di peccare. Tuttavia, Egli non interferì minimamente nella loro fede, ma agì con loro solo in base al risultato delle loro azioni.

Infine, il corso di Gesù dimostra che la prova che un uomo deve affrontare è tanto più grande, quanto più grande è la sua missione. Gesù venne come secondo Adamo e, per completare la sua missione, dovette restaurare tramite indennizzo la posizione di Adamo prima della Caduta. Poiché Adamo perse la fede e abbandonò Dio, Gesù dovette restaurare l'errore di Adamo, perseverando nel mostrare una fede immutabile, anche quando Dio l'abbandonò. Perciò, Gesù fu tentato da Satana nel deserto e abbandonato da Dio sulla croce (Mt. 27:46).

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