lunedì 27 ottobre 2014

La relazione originale tra Dio e l'umanità



La relazione originale tra Dio e l'umanità

Romani 1:20 ci dice:

“Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue.”

Questa citazione della bibbia ci aiuta a capire che la natura e il carattere del Creatore si trovano chiaramente nel creato del creatore.

Nella presentazione che abbiamo a pena visto possiamo vedere in ogni livello della creazione, passando dalle particelle … atomi … Molecole … piante … animali … e umani, esiste un modello di base che nel Principio sono chiamate le “caratteristiche duali”

In questa slide abbiamo Le caratteristiche duali primarie sono di carattere interiore e forma esteriore definiscono il tipo di essere e sono le caratteristiche duali più essenziali.

All’interno delle caratteristiche duali primarie, il carattere interiore è soggetto, mentre la forma esteriore è oggetto.

Le leggi universali stabiliscono che due poli uguali si respingano, mentre supportano la unione dei complementi

Oltre alle caratteristiche duali essenziale che abbiamo visto, accanto ci sono Le caratteristiche duali secondarie di mascolinità/positività e femminilità/negatività sono attributi delle caratteristiche duali primarie o essenziali.

All’interno delle caratteristiche duali secondarie, la mascolinità/positività è soggetto, e la femminilità/negatività è oggetto.

Dio è il partner soggetto armonioso e il corpo unificato armonioso delle caratteristiche duali della Natura Interiore Originale e della Forma Esteriore Originale

L’essenza di Dio è il Cuore di Dio.

Il Cuore è l’impulso a dare amore e ad essere unito in amore con l’oggetto del suo amore.

Dio è un essere di Carattere Interiore, che include le caratteristiche di intelletto, emozione e volontà.

Dio è anche un essere di Forma Esteriore che comprende l’Energia Prima Universale, la Legge e l’Ordine

Motivato dal Suo Cuore, Dio usò il Suo intelletto, la Sua emozione e la Sua volontà per creare attraverso il potere della Sua Energia originale auto-esistente.

Principio Divino:

“Dio è il soggetto in cui le caratteristiche duali della natura interiore originale e della forma esteriore originale, sono in armonia. 

Nello stesso tempo, Dio è l’unione armoniosa della mascolinità e della femminilità, che manifestano rispettivamente le qualità della natura interiore originale e della forma esteriore originale.

In relazione all’universo, Dio è il partner soggetto che ha le qualità della natura interiore e della mascolinità”.

Se abbiamo seguito questa analisi concludiamo che:

Adamo ed Eva sono manifestazioni delle caratteristiche duali di Dio, le caratteristiche essenziali primarie, e anche gli attributi che sono le caratteristiche secondarie

Malachia 2:10

“Non abbiamo forse tutti noi un solo Padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l'uno contro l'altro profanando l'alleanza dei nostri padri?"

Matt. 6:26

“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?

In Dio esistono gli elementi sia della mascolinità che della femminilità, nel rapporto di soggetto e oggetto

In rapporto alla Sua creazione:

Dio è il soggetto interiore maschile, mentre la creazione è l’oggetto esteriore femminile.

Perciò ci riferiamo a Dio come al nostro Padre Celeste.

Gli esseri umani furono creati come figli di Dio. Gesù ci insegnò a pregare: “Padre nostro…”.

1 Giovanni 4:7-8

“Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore viene da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”.

Per quanto Dio sia grande non può sperimentare l’amore da se stesso. L’amore richiede sempre un oggetto che lo riceva.

Il cuore di Dio desidera ardentemente provare gioia dando e ricevendo amore.

Perché Dio possa sperimentare la gioia più grande, l’oggetto dell’amore di Dio dovrebbe avere una qualità di amore simile a quella di Dio.

Anche se noi esseri umani possiamo sentire un certo grado di amore amando l’oceano, amando un albero, o amando un animale, abbiamo bisogno di un altro essere umano che possa riflettere pienamente la natura del nostro amore.

Poiché Dio era solo, aveva bisogno di creare un essere da amare simile a Se stesso: Suo figlio/figlia

Noi esseri umani ereditiamo la natura del nostro creatore.

Il desiderio di amare e di essere amato.

L’impulso a creare e condividere.

Sperimentare la gioia vedendo noi stessi riflessi negli altri, soprattutto nei nostri figli.

Luca 6:38

“. . . Date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”.

Tutte le cose sono create per esistere in relazione, con al centro il cuore e l’amore di Dio.

Tutti i rapporti sono iniziati da quello che chiamiamo il “soggetto”.

L’essere che risponde, o ruota attorno al soggetto si chiama “oggetto”.

Il soggetto ha le caratteristiche di essere quello che inizia, è centrale e interiore. L’oggetto risponde, è subordinato ed esteriore.

A seconda del rapporto che è stabilito, un essere può essere nella posizione di soggetto o di oggetto.

Per esempio, mentre la mente può essere soggetto sul corpo, che è oggetto, la mente è anche nella posizione di oggetto rispetto a Dio, il soggetto supremo.

Mentre possiamo pensare al rapporto genitore figlio come a un rapporto soggetto e oggetto, immaginate che il bambino dia un morso del suo gelato alla mamma. Allora la mamma risponderà con gioia e felicità perché suo figlio sta dando il suo gelato anche a lei.

Nella sua poesia il poeta Emerson dice che “Nulla è buono o giusto da solo; tutti hanno bisogno di tutti”, ricordandoci che affinché la bontà e la bellezza possano anche solo esistere, è necessario un rapporto fra qualcuno che inizia e qualcuno che risponde.

Quindi, ancora una volta, tutte le cose sono create per esistere in un rapporto, con al centro il cuore e l’amore di Dio.

Tutti i rapporti sono iniziati da quello che noi chiamiamo il “soggetto”. L’essere che risponde al soggetto o gli ruota attorno, si chiama “oggetto”. Questo dimostra la natura dinamica del rapporto.

Persino in un minuscolo atomo, il Principio e la Natura di Dio si manifestano chiaramente.  

C’è un centro: il positivo (come nella carica positiva di un protone in un atomo), o soggetto, e il negativo (come nella carica negativa di un elettrone in un atomo), o oggetto che ruota attorno al soggetto.

Quando essi realizzano un rapporto perfetto e armonioso, si crea un atomo, con le sue qualità uniche.

Dio è il centro dell’universo, il centro della Sua creazione. Dio è il soggetto e tutte le Sue creazioni sono i Suoi oggetti.

Dio creò tutti gli esseri in modo che esistessero nel rapporto soggetto/oggetto.  Generalmente parlando, il soggetto è il centro, e l’oggetto ruota attorno ad esso.

Quando soggetto e oggetto si uniscono, diventano un nuovo essere. Questo nuovo essere prende la posizione di oggetto nei confronti di un soggetto più grande. (Ad esempio, la luna ruota attorno alla terra; poi la terra ruota attorno al sole.)

Dio è il soggetto supremo di tutti gli esseri in tutta la Sua creazione.

Affinché si generi armonia, ci deve essere un ordine nel rapporto; un soggetto (centro, che inizia) e un oggetto (che ruota e risponde).

Per eseguire una bella sinfonia, tutti i musicisti devono focalizzarsi sul direttore d’orchestra unendosi al suo spirito e al suo ritmo.

Se ciascun musicista suonasse il suo strumento senza rispettare il direttore d’orchestra e gli altri musicisti, il risultato sarebbe un’accozzaglia di suoni anziché una bella musica.

Affinché si generi armonia, ci deve essere un ordine nel rapporto – un soggetto (centro, che inizia) e un oggetto (che ruota e risponde).

Allo stesso modo, per eseguire una bella danza sul ghiaccio, tutte le coppie di pattinatori in una gara come le Olimpiadi, devono concentrarsi e unirsi allo spirito dei salti e delle giravolte simultanei, seguendo il ritmo della musica, col maschio che guida e sostiene la sua partner pattinatrice, la quale esegue i suoi salti e le sue piroette utilizzando spesso la forza del compagno che la spinge facendola roteare e gettandola in aria.

Lo scopo finale del rapporto soggetto-oggetto, nel caso di questa esibizione, è creare bellezza e, in senso più lato, dimostra l’amore che questi artisti hanno per la loro danza sul ghiaccio e anche l’uno per l’altra come amici, fratelli e sorelle o come coppie sposate.

Quando soggetto e oggetto si uniscono centrati su uno scopo celeste e sul vero amore, possiamo concludere che questo diventa la dimora di Dio.

Il primo capitolo della Genesi racconta la storia della creazione:

“In principio Dio creò il cielo e la terra (vs 1) … le acque e la terra, ed ogni cosa vivente, tutte le creature e le bestie nei mari, nell’aria e sulla terra, e poi “l’uomo a Sua immagine . . . Maschio e femmina li creò” (vs 26) e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra, soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che si muove sulla terra.” (vs 28).  Allora Dio guardò tutto ciò che aveva fatto, ed ecco era molto buono.”  (vs 31)

Così il creatore ha investito tutto il suo cuore, la sua energia e la sua natura nella sua creazione, e vede e sperimenta il suo amore riflesso nella sua creazione, che gli torna indietro come bellezza e bontà.

Questo dare e ricevere dell’amore e della bellezza produce la gioia.

Proverbi 23:24

“Il padre del giusto gioirà pienamente e chi ha generato un saggio se ne compiacerà”.

Matteo 17:5

“Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo!”

Abbiamo detto che il desiderio di tutti gli esseri umani è sperimentare la gioia sperimentando il vero amore.

Allora come si esprime l’amore più grande?

Come esseri umani, possiamo amare tutte le cose della natura, dalle rocce, agli oceani, alle piante e agli animali. Possiamo sperimentare la gioia dando amore e ricevendo bellezza.

Tuttavia, solo un figlio – un altro essere umano – può riflettere pienamente l’amore e le caratteristiche del creatore, e perciò portare la gioia più profonda.

Il genitore è nella posizione di soggetto, ed è l’iniziatore dell’amore. Il figlio è nella posizione di oggetto, rispondendo all’amore del genitore.

Il figlio cresce e si sviluppa giungendo alla maturità attraverso l’amore del genitore, e alla fine diventa un adulto e un genitore egli stesso.

Quando un figlio diventa egli stesso un genitore d’amore, è il momento in cui la gioia del genitore originale è completa.


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