La Provvidenza per Stabilire
la Fondazione per la Restaurazione
La Provvidenza di
Restaurazione nella Famiglia di Adamo
Anche se la Caduta fu
causata dal fallimento dell'uomo, Dio si sentì responsabile di salvare
l'umanità caduta e iniziò immediatamente la Sua provvidenza di restaurazione,
facendo in modo che la famiglia di Adamo potesse stabilire la fondazione per il
Messia.
A causa del legame di sangue
con Satana, Adamo era in una posizione di mezzo, potendo avere relazione sia
con Dio che con Satana. Una persona nella posizione di mezzo, per purificarsi,
passare dal lato di Dio e stabilire la fondazione per il Messia, deve
realizzare una condizione d'indennizzo. Di conseguenza, i membri della famiglia
di Adamo, per realizzare la provvidenza di restaurazione nella propria
famiglia, dovevano porre delle condizioni d'indennizzo per restaurare la
fondazione di fede e la fondazione di sostanza. Sulla base di queste due fondazioni,
si sarebbe stabilita la fondazione per il Messia, e il Messia avrebbe potuto venire
nella famiglia di Adamo.
La Fondazione di Fede
Per restaurare tramite
indennizzo la fondazione di fede l'uomo caduto deve stabilire un oggetto per la
condizione. A causa della sua mancanza di fede, Adamo perse la Parola che Dio
gli aveva dato - e attraverso la quale avrebbe realizzato la condizione
necessaria per stabilire la fondazione di fede - e cadde in una posizione nella
quale non poteva più ricevere la Parola di Dio direttamente. Di conseguenza,
nella restaurazione della fondazione di fede, Adamo doveva offrire con fede, in
maniera accettabile a Dio, un oggetto per la condizione, in sostituzione della
Parola di Dio. Nel caso della famiglia di Adamo, l'oggetto era un'offerta di
sacrifici.
Per restaurare la fondazione
di fede è necessaria anche una figura centrale. Ci si aspetterebbe di vedere
Adamo stesso come figura centrale della sua famiglia; Adamo avrebbe offerto il
sacrificio e, a seconda che avesse fatto la sua offerta in modo accettabile
oppure no, ne sarebbe venuto il successo o il fallimento nel porre la
fondazione di fede.
Tuttavia, nessun passo
biblico parla di offerte di sacrifici da parte di Adamo. Furono invece i suoi
figli, Caino e Abele, a offrire dei sacrifici. Per quale motivo? Secondo il
Principio di Creazione, l'uomo fu creato per servire un solo Signore (Mt.
6:24), e perciò Dio non può condurre la Sua provvidenza con chi serve due
padroni. Se Dio avesse accettato Adamo e la sua offerta, Satana avrebbe fatto
valere il suo legame di sangue con l'uomo, come condizione per rivendicare sia
Adamo che l'offerta. In tal caso, Adamo si sarebbe trovato in una posizione al di
fuori del Principio, dovendo servire due padroni, Dio e Satana. Dio non poteva condurre
una tale provvidenza al di fuori del Principio e perciò adottò una soluzione
diversa, conforme al Principio, dividendo simbolicamente Adamo, in cui erano
incarnati bene e male, in due entità che rappresentassero l'una il bene e l'altra
il male. Per questa ragione, Dio diede ad Adamo due figli, che rappresentavano
il bene e il male, li mise nella posizione di avere relazione ciascuno con un
solo padrone - Dio o Satana - e volle poi che offrissero i loro sacrifici
separatamente.
Caino e Abele erano entrambi
figli di Adamo. Chi dei due doveva rappresentare il bene ed essere in contatto
con Dio, e chi rappresentare il male e interagire con Satana? Le posizioni
rispettive di Caino e Abele, che erano entrambi nati dalla Caduta di Eva,
furono determinate in base al corso della Caduta stessa. La Caduta di Eva si
consumò in due distinte indebite relazioni d'amore: la prima fu la caduta
spirituale, determinata dalla sua relazione d'amore con l'arcangelo, e la seconda
fu la caduta fisica, determinata dalla sua relazione d'amore con Adamo. Anche
se entrambe le relazioni furono atti caduti, sicuramente, fra i due, la seconda
fu più vicina al Principio e più perdonabile della prima. Il primo atto d'amore
caduto di Eva fu motivato dal desiderio eccessivo di provare ciò per cui ancora
non era pronta, aprire i suoi occhi ed essere come Dio (Gn. 3:5), che la portò
a consumare con l'arcangelo una relazione sessuale al di fuori del Principio.
Comparativamente, il secondo atto caduto di Eva fu invece motivato dal profondo
desiderio di ritornare tra le braccia di Dio, dopo aver capito l'illiceità
della sua relazione caduta. Questo desiderio la portò a consumare, senza
attendere l'approvazione di Dio, una relazione con Adamo, che comunque, secondo
il Principio, avrebbe dovuto essere suo coniuge.
Caino ed Abele erano
entrambi frutti dell'amore illecito di Eva. Fondando la distinzione tra l'uno e
l'altro sulla differenza tra i due indebiti atti d'amore di Eva, Dio mise Caino
e Abele in posizioni opposte. In altre parole, Caino, che era il primo frutto
dell'amore di Eva e rappresentava l'atto d'amore caduto con l'arcangelo, fu
scelto per rappresentare il male e fu nella posizione di essere in contatto con
Satana, mentre Abele, che era il secondo frutto dell'amore di Eva e rappresentava
l'atto d'amore caduto con Adamo, fu scelto per rappresentare il bene e fu nella
posizione di essere in contatto con Dio.
Dio aveva creato secondo il
Principio, ma Satana, da parte sua, aveva preso il controllo della creazione e
aveva stabilito un mondo senza principi che assomigliava - soltanto
esteriormente - all'universo concepito da Dio. Nel mondo originale del
Principio, Dio voleva che il figlio maggiore ereditasse la primogenitura. Per
questo, Satana era più interessato al figlio maggiore che non al più giovane.
Dopo essersi impadronito dell'universo, Satana contese a Dio il primogenito Caino,
cui attribuiva maggior valore. A causa del forte attaccamento di Satana a Caino,
Dio scelse di stabilire un rapporto con Abele.
La Bibbia conferma questa
discriminazione fra il primo e il secondogenito. Per esempio, Dio disse a
Caino:
Se fai male, il peccato sta
spiandoti alla porta - Gn. 4:7
Da questo possiamo capire
come Caino mantenesse una base per avere rapporti con Satana. Poco prima che
gli Israeliti abbandonassero l'Egitto, Dio colpì i primogeniti degli Egiziani e
i primi nati del loro bestiame (Es. 12:29), perché gli Egiziani, come servi di
Satana, erano nella posizione di Caino. Durante il ritorno degli Israeliti in
Canaan, solo ai Leviti, che erano nella posizione di Abele, il figlio più
giovane, fu concesso di portare l'Arca dell'Alleanza (Nm. 1:5-53; Dt. 31:25). È
scritto che Dio amò il secondogenito Giacobbe e odiò il primogenito Esaù sin da
quando erano ancora nel grembo materno (Rm. 9:11-13). Le posizioni di Esaù e
Giacobbe come Caino e Abele furono determinate esclusivamente dall'ordine della
loro nascita. Benedicendo i suoi due nipoti, Efraim e Manasse, Giacobbe
incrociò le mani e pose la destra sulla testa di Efraim, il secondo figlio, nella
posizione di Abele, per dargli la prima e più grande benedizione (Gn. 48:14).
Secondo questo principio, Dio pose Caino e Abele nella posizione di mantenere
una relazione con un solo padrone, prima che offrissero i loro sacrifici (Gn.
4:3-5). Quando Caino e Abele offrirono i sacrifici:
L'Eterno guardò con favore
Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e l'offerta sua - Gn.
4:4
Perché Dio accettò l'offerta
di Abele e rifiutò quella di Caino? Dio ricevette il sacrificio di Abele perché
questi era in una giusta relazione con Lui e aveva fatto l'offerta in maniera
accettabile (Eb. 11:4). In questo modo, Abele pose vittoriosamente la
fondazione di fede nella famiglia di Adamo e diede l'esempio di come un uomo
caduto, soddisfacendo le dovute condizioni, possa fare un'offerta accettabile a
Dio.
Dio non rifiutò l'offerta di
Caino perché lo odiava. Piuttosto, poiché Caino era in relazione con Satana, e
quest'ultimo aveva così dei diritti sull'offerta, Dio non poteva accettarla, a
meno che Caino non ponesse prima delle condizioni per giustificarla. L'esempio
di Caino dimostra come una persona che ha un legame con Satana, per ritornare
dal lato di Dio, deve porre un'indispensabile condizione d'indennizzo. Qual era
la condizione d'indennizzo che Caino avrebbe dovuto porre? La condizione
d'indennizzo per rimuovere la natura caduta.
La Fondazione di Sostanza
Se Caino avesse realizzato
la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta, Dio avrebbe
accettato con gioia il suo sacrificio e la fondazione di sostanza, così,
sarebbe stata posta nella famiglia di Adamo. In che modo Caino avrebbe dovuto
porre la condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta? I primi
antenati ereditarono la natura caduta dall'arcangelo, al quale si sottomisero cadendo.
Per rimuoverla, bisogna porre una condizione, secondo il Principio di Restaurazione
tramite Indennizzo, seguendo un corso che inverta il processo attraverso il
quale inizialmente fu acquisita.
L'arcangelo cadde perché
provò invidia per Adamo, invece di amarlo, perché Adamo stava ricevendo da Dio
più amore di quanto ne ricevesse lui. Questa fu la causa della prima
caratteristica fondamentale della natura caduta: non prendere il punto di vista
di Dio. Per rimuovere questa caratteristica della natura caduta, Caino, che era
nella posizione dell'arcangelo, avrebbe dovuto prendere il punto di vista di
Dio amando Abele, che era nella posizione di Adamo.
L'arcangelo cadde perché non
rispettò Adamo come mediatore di Dio e non ricevette l'amore di Dio attraverso
di lui, ma, al contrario, cercò di prenderne la posizione. Questa fu la causa
della seconda caratteristica fondamentale della natura caduta: lasciare la
propria posizione. Per rimuovere questa caratteristica della natura caduta,
Caino, che era nella posizione dell'arcangelo, avrebbe dovuto ricevere l'amore
di Dio attraverso Abele, che era nella posizione di Adamo, rispettandolo come
mediatore di Dio. In questo modo, Caino avrebbe dovuto mantenere la sua giusta
posizione.
L'arcangelo cadde quando
pretese di dominare Eva e Adamo, che dovevano essere i suoi padroni. Questa fu
la causa della terza caratteristica fondamentale della natura caduta: il
rovesciamento del dominio. Per rimuovere questa caratteristica della natura
caduta Caino, che era nella posizione dell'arcangelo, avrebbe dovuto
sottomettersi obbedientemente ad Abele, che era nella posizione di Adamo.
Accettando il dominio di Abele, Caino avrebbe dovuto rettificare l'ordine del dominio.
Dio disse ad Adamo di non
mangiare il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male. Adamo
avrebbe dovuto trasmettere la Volontà di Dio a Eva, che a sua volta avrebbe
dovuto trasmetterla all'arcangelo, moltiplicando così il bene. Invece,
l'arcangelo trasmise a Eva il suo proposito malvagio, sostenendo che sarebbe
stato lecito mangiare il frutto. Eva, a sua volta, trasmise questo proposito
malvagio ad Adamo e lo indusse a cadere. Questa fu la causa della quarta caratteristica
fondamentale della natura caduta: la moltiplicazione del male. Per rimuovere
questa caratteristica della natura caduta, Caino, che era nella posizione dell'arcangelo,
avrebbe dovuto accettare i desideri di Abele, che era più vicino a Dio, e
apprendere da lui la Volontà di Dio. In questo modo, Caino avrebbe dovuto fare
una fondazione per moltiplicare il bene.
Nella vita dell'uomo ci sono
molti esempi che corrispondono alla situazione di Caino e Abele. Quando
guardiamo in noi stessi, scopriamo come la nostra mente interiore, che "si
diletta nella legge di Dio" (Rm. 7:22), è nella posizione di Abele, mentre
il nostro corpo, che "serve alla legge del peccato" (Rm. 7:25), è
nella posizione di Caino. Possiamo diventare buoni solo se il corpo segue obbedientemente
la mente, che ci dirige verso il bene. Troppo spesso, tuttavia, il corpo si
ribella alle direttive della mente, ripetendo per analogia l'uccisione di Abele
da parte di Caino. In questo modo, il male cresce dentro di noi. Perciò, il
modello di vita proposto dalle religioni ci richiede di sottomettere il corpo
ai comandi della mente, più elevata, così come Caino avrebbe dovuto
sottomettersi ad Abele e seguirlo. Possiamo vedere quest'aspetto anche nella
pratica delle offerte. Da quando siamo caduti nella posizione di essere
"ingannevoli più di ogni altra cosa" (Ger. 17:9), le cose della
creazione sono nella posizione di Abele; perciò, è attraverso le offerte che
possiamo presentarci a Dio. Per dare un altro esempio, la tendenza generale a
cercare buoni leaders e amici onesti proviene dal nostro intimo desiderio di
presentarci a Dio attraverso una figura Abele, più vicina a Lui: unendoci ad essa,
possiamo a nostra volta avvicinarci a Dio. La fede cristiana c'insegna ad
essere mansueti e umili: seguendo questo modo di vita possiamo incontrare la
nostra figura Abele e trovare così il modo appropriato per presentarci a Dio.
Nelle relazioni a tutti i
livelli sociali - da quello individuale a quello della famiglia, della
comunità, della società, fino a quello nazionale e mondiale - scopriamo che una
parte è nel ruolo di Abele e l'altra in quello di Caino. Per restaurare la
società, a tutti i livelli, allo stato originariamente immaginato da Dio, le
persone che sono nella posizione di Caino devono prestare rispetto e obbedienza
a quelle che sono nella posizione di Abele. Gesù venne nel mondo come la figura
Abele che tutta l'umanità avrebbe dovuto accettare e seguire. Per questa
ragione egli disse: "nessuno viene al Padre se non per mezzo di me"
(Gv. 14:6). Se Caino si fosse sottomesso ad Abele, realizzando così la
condizione d'indennizzo per rimuovere la natura caduta nella famiglia di Adamo,
si sarebbe stabilita la fondazione di sostanza. Insieme con la fondazione di
fede già posta, la famiglia di Adamo avrebbe stabilito la fondazione per il
Messia. Il Messia sarebbe allora venuto in quella famiglia e avrebbe restaurato
la base originale delle quattro posizioni. Invece, Caino uccise Abele,
ripetendo il peccato dell'arcangelo, e riprodusse lo stesso processo che aveva
dato origine alle caratteristiche fondamentali della natura caduta. Perciò, la
famiglia di Adamo fallì nel porre la fondazione di sostanza e, di conseguenza,
la provvidenza di restaurazione di Dio attraverso quella famiglia non poté
realizzarsi.
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