venerdì 13 febbraio 2015

Le conseguenze della caduta dell'uomo

La caduta dell'uomo
Le conseguenze della caduta dell'uomo
Quali furono le conseguenze della caduta spirituale e fisica di Adamo ed Eva per l'intero universo, compresa l'umanità e gli angeli? Discutiamo alcune delle conseguenze più serie.
Satana e l'umanità caduta
Satana è il nome dato all'arcangelo Lucifero dopo la Caduta. I primi antenati, cadendo, stabilirono legami di sangue con Lucifero e formarono una base delle quattro posizioni assoggettata a Satana, così che tutti gli uomini divennero figli di Satana. Questo è il motivo per cui Gesù disse alla gente "voi siete progenie del diavolo", e li chiamò "razza di vipere" (Gv. 8:44; Mt. 12:34, 23:33; cfr. Mt. 3:7).
“Non solo la creazione, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l'adozione” - Rm. 8:23
Dalle parole di San Paolo comprendiamo che nessuno appartiene alla discendenza di Dio. Al contrario, a causa della Caduta dei primi antenati, gli uomini appartengono alla discendenza di Satana.
Se Adamo ed Eva avessero raggiunto la piena maturità e costruito una base delle quattro posizioni centrata su Dio, il mondo della sovranità di Dio sarebbe stato stabilito in quel tempo. Invece, Adamo ed Eva caddero, quando ancora erano immaturi, e formarono una base delle quattro posizioni centrata su Satana. Di conseguenza, questo mondo è finito sotto la sovranità di Satana e perciò la Bibbia chiama Satana "il principe di questo mondo" e "l'iddio di questo secolo" (Gv. 12:31; 2 Cor. 4:4).
Una volta giunto a dominare l'uomo, che era destinato ad essere il signore della creazione, Satana ottenne anche il dominio su tutto l'universo. Perciò, è scritto:
“La creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio ... sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio” - Rm. 8:19-22
Questi versi descrivono l'agonia della creazione, sottoposta al dominio di Satana, che attende l'apparizione dell'uomo non caduto, che ha perfezionato la sua natura originale, e anela al giorno in cui quest'ultimo, dopo aver debellato Satana, la governerà con l'amore.
L'attività di satana nella società umana
Satana accusa continuamente tutti gli uomini davanti a Dio, come accusò Giobbe, per trascinarli nell'inferno (Giobbe 1:9-11). Tuttavia, Satana non può perpetrare le sue attività malvagie, senza prima aver trovato un oggetto con cui formare una base comune e stabilire un'azione di dare e ricevere. Gli oggetti di Satana sono gli spiriti malvagi nel mondo spirituale, gli oggetti di questi ultimi sono gli spiriti delle persone malvagie che vivono sulla terra, e i veicoli attraverso cui questi spiriti malvagi agiscono sono i rispettivi corpi fisici. Così, il potere di Satana si trasmette attraverso gli spiriti malvagi e si manifesta nelle azioni degli uomini terreni. Ad esempio, Satana entrò in Giuda Iscariota (Lc. 22:3), e Gesù una volta chiamò Pietro "Satana" (Mt. 16:23). Nella Bibbia, gli spiriti degli uomini terreni malvagi sono chiamati "angeli" del diavolo (Mt. 25:41).
Il Regno dei Cieli in terra è un mondo restaurato in cui Satana non può più istigare alcuna azione. Per realizzare questo mondo, è necessario che tutta l'umanità elimini la sua base comune con Satana, restauri la base comune con Dio e stabilisca un'azione di dare e ricevere con Lui. La profezia che negli Ultimi Giorni Dio confinerà Satana in un pozzo senza fondo (Ap. 20:1-3) sta a significare che Satana sarà completamente incapace di qualsiasi attività, perché non avrà più nessuna controparte con cui avere rapporto. Per eliminare la nostra base comune con Satana ed essere in grado di giudicarlo (1 Cor. 6:3), dobbiamo comprendere l'identità e il crimine di Satana e accusarlo davanti a Dio.
Tuttavia, Dio ha dato agli uomini e agli angeli la libertà e, perciò, non può restaurarli con la forza. Spontaneamente motivato, l'uomo dovrà ottenere la sottomissione volontaria di Satana, osservando la parola di Dio e realizzando la propria responsabilità. Solo in questo modo potremo essere restaurati all'ideale originale, voluto da Dio all'atto della creazione. Poiché Dio conduce la Sua provvidenza sulla base di questo principio, la storia della provvidenza di restaurazione si è ripetutamente prolungata.
Bene e male considerati dal punto di vista dello scopo
Avendo già definito bene e male, esaminiamo ancora la natura del bene e del male dal punto di vista dello scopo. Amandosi come Dio voleva e formando una base delle quattro posizioni centrata su Dio, Adamo ed Eva avrebbero stabilito un mondo di bene. Al contrario, amandosi con uno scopo contrario alle intenzioni di Dio e formando una base delle quattro posizioni centrata su Satana, finirono per formare un mondo di male. Ciò dimostra che, anche se gli elementi o i comportamenti buoni o cattivi possono avere la stessa forma, la loro vera natura si riconosce dai frutti. Bene e male producono i loro frutti secondo gli scopi divergenti che rispettivamente perseguono.
Troviamo molti casi in cui un aspetto della natura umana generalmente considerato cattivo è, in realtà, buono, se il suo scopo è diretto a compiere la Volontà di Dio. Prendiamo l'esempio del desiderio. Il desiderio, che spesso le persone considerano peccaminoso, è in effetti un dono di Dio. La gioia è lo scopo della creazione, e la gioia può essere ottenuta solo quando il desiderio è appagato. Se non avessimo desiderio, non potremmo mai provare gioia. Se non avessimo desiderio, non avremmo alcuna aspirazione a ricevere l'amore di Dio, a vivere, a compiere buone azioni, a migliorare noi stessi. Senza desiderio, perciò, non si può realizzare lo scopo di creazione di Dio né completare la provvidenza di salvezza. Una società umana ordinata, armoniosa e fiorente sarebbe impossibile.
I desideri, che fanno parte della natura dataci da Dio, sono buoni quando portano frutto per lo scopo della Volontà di Dio, mentre sono cattivi quando portano frutto per lo scopo della volontà di Satana. Su questa base, possiamo capire come anche questo mondo malvagio sarà restaurato al bene e diventerà il Regno dei Cieli in terra, se cambierà direzione e scopo, seguendo la guida di Cristo.7 Così, la provvidenza di restaurazione può essere intesa come il processo per cambiare la direzione di questo mondo caduto dal suo attuale scopo satanico allo scopo di costruire il Regno dei Cieli, l'ideale di creazione di Dio.
Qualsiasi standard di bontà stabilito durante il corso della provvidenza di restaurazione non è assoluto, ma relativo. In ogni particolare periodo storico, l'obbediente osservanza delle dottrine sostenute dalle autorità prevalenti è considerata bene, mentre le azioni ad esse contrarie sono considerate male. Ma il cambiamento delle ere introduce nuove autorità e nuove dottrine, con nuovi obiettivi e nuovi standard di bene e male. Per i seguaci delle varie tradizioni religiose o scuole di pensiero, osservare i precetti delle rispettive dottrine o filosofie è bene, mentre opporvisi è male. Ma ogni volta che una dottrina o filosofia subisce un cambia mento, il suo standard di bene e male cambia, per assecondare i suoi nuovi obiettivi. Analogamente, quando una persona si converte a un'altra religione o scuola di pensiero, naturalmente le sue mete e il suo standard di bene e male cambiano in conseguenza.
I conflitti e le rivoluzioni affliggono costantemente la società, fondamentalmente perché gli standard di bene e male cambiano continuamente e gli uomini cercano di realizzare scopi tra loro divergenti. Tuttavia, attraverso il ciclo infinito delle guerre e delle rivoluzioni, succedutesi nella storia, gli uomini hanno cercato il bene assoluto desiderato dalla mente originale. Nella società caduta, le guerre e le rivoluzioni continueranno inevitabilmente, perché gli uomini tenderanno verso questa meta assoluta, fino alla realizzazione finale del mondo del bene. Lo standard del bene rimarrà relativo soltanto finché durerà il corso della restaurazione.
Quando la sovranità di Satana sarà bandita dalla terra, allora Dio, l'Essere eterno e assoluto che trascende il tempo e lo spazio, stabilirà la Sua sovranità e la Sua verità. In quel giorno, la verità di Dio sarà assoluta, e così sia lo scopo che essa serve, sia lo standard di bene che essa stabilisce, saranno anch'essi assoluti. Questa verità cosmica e onnicomprensiva sarà saldamente stabilita da Cristo al Secondo Avvento.
Azioni degli spiriti buoni e degli spiriti malvagi
Usiamo il termine spiriti buoni per riferirci genericamente a Dio, agli spiriti dal lato di Dio e agli angeli buoni, mentre il termine generale per Satana e gli spiriti dalla sua parte è spiriti malvagi. Le opere degli spiriti buoni e di quelli malvagi, così come avviene in generale per le azioni buone e cattive, appaiono simili all'inizio ma perseguono scopi contrapposti.
Con l'andar del tempo, l'opera degli spiriti buoni accresce nella persona il senso di pace e giustizia e ne migliora anche la salute. L'opera degli spiriti malvagi, al contrario, porta gradualmente esasperazione, ansietà, paura ed egoismo e causa il deterioramento della salute. Per chi non conosce il Principio può essere difficile discernere l'attività degli spiriti ma, alla fine, spesso tardivamente, la natura degli spiriti è riconoscibile dai frutti che portano. Poiché l'uomo caduto sta nella posizione di mezzo tra Dio e Satana e mantiene relazioni con entrambi, l'opera di uno spirito buono può essere accompagnata dalla sottile influenza di uno malvagio. In altri casi, fenomeni che iniziano come risultato dell'azione di spiriti malvagi possono, col passare del tempo, fondersi col lavoro degli spiriti buoni. 
Così, chi non capisce il Principio ha molta difficoltà a riconoscere gli spiriti. È un peccato che molte autorità religiose condannino, per ignoranza, l'opera degli spiriti buoni, considerandoli alla stessa stregua di quelli malvagi, e si pongano inavvedutamente, in questo modo, contro la Volontà di Dio. Nella nostra era, i fenomeni spirituali sono sempre più diffusi. I ministri religiosi non possono, se non sono in grado di distinguere correttamente l'opera degli spiriti buoni da quella degli spiriti malvagi, istruire e guidare adeguatamente coloro che hanno esperienze di fenomeni spirituali.
Il peccato
Il peccato è la violazione della legge celeste, che una persona commette quando forma una base comune con Satana, stabilendo così una condizione per un'azione di dare e ricevere con lui. Il peccato può essere classificato in quattro tipi. Il primo è il peccato originale, che fu prodotto dalla caduta spirituale e fisica dei primi antenati. Il peccato originale è insinuato nella nostra discendenza ed è la radice di tutti i peccati. Il secondo è il peccato ereditario. Esso proviene in eredità dagli antenati, in conseguenza del legame che si ha con loro attraverso la discendenza. Nei Dieci Comandamenti è scritto che i peccati dei genitori saranno scontati dai loro discendenti (Es. 20:5).
Il terzo è il peccato collettivo, del quale un uomo è responsabile come membro di un gruppo, anche se non l'ha commesso personalmente né l'ha ereditato dai suoi antenati. Un esempio di questo tipo di peccato è la crocefissione di Gesù. Anche se soltanto i sommi sacerdoti e alcuni scribi compirono materialmente le attività dirette a mandare Gesù sulla croce, tutti gli Ebrei e l'umanità nel suo complesso hanno dovuto farsi carico di quel peccato. Come conseguenza, gli Ebrei sono andati incontro ad aspre sofferenze, e l'intera umanità ha dovuto attraversare un corso di tribolazioni, fino al Secondo Avvento di Cristo. Il quarto è il peccato individuale, che viene commesso dal singolo individuo.
Si può pensare al peccato originale come la radice di tutti i peccati, al peccato ereditario come il tronco, al peccato collettivo come i rami, e al peccato individuale come le foglie. Tutti derivano dal peccato originale, che è la loro radice. Senza estirpare il peccato originale, non c'è modo di sradicare completamente gli altri peccati. Tuttavia, nessun uomo è in grado di strappare la radice del peccato, nascosta in profondità nell'antichità dei tempi. Solo Cristo, che viene come la radice e il Vero Genitore dell'umanità, può afferrarla e svellerla.
Le caratteristiche primarie della natura caduta
Eva ereditò dall'arcangelo, quando questi la legò a sé in un vincolo di sangue attraverso la relazione sessuale, tutte le propensioni connesse alla sua ribellione a Dio. Adamo a sua volta acquisì le stesse inclinazioni quando Eva, assumendo il ruolo che era stato dell'arcangelo, lo legò a sé in un vincolo di sangue attraverso la relazione sessuale. Queste propensioni sono diventate la causa principale delle inclinazioni cadute della gente, e costituiscono le caratteristiche primarie della nostra natura caduta.
La motivazione fondamentale che generò le caratteristiche primarie della natura caduta sta nell'invidia, che l'arcangelo provò verso Adamo, l'oggetto dell'amore di Dio. Come possono sentimenti quali l'invidia e la gelosia albergare in un arcangelo, creato da Dio per uno scopo di bene? L'arcangelo era dotato, come parte della sua natura originale, di desiderio e intelligenza. Con la sua intelligenza, poteva discernere che l'amore di Dio per l'uomo era più grande di quello riservato a lui. Per il suo desiderio, aveva un'aspirazione naturale a ricevere da Dio più amore. Il desiderio del cuore stimolava spontaneamente nell'arcangelo l'invidia e la gelosia, che sono sottoprodotti inevitabili della natura originale, come l'ombra proiettata da un oggetto illuminato.
Va comunque detto che l'uomo, dopo aver raggiunto la perfezione, non potrà mai essere indotto a cadere a causa dell'invidia. L'uomo sarà profondamente consapevole che la momentanea gratificazione, procurata dall'ottenimento dell'oggetto del desiderio, non vale l'agonia dell'autodistruzione che ne seguirebbe e, così, non farà mai errori del genere. Il mondo che ha realizzato lo scopo della creazione è una società costruita su interrelazioni organiche che ricordano la struttura del corpo umano. La società, riconoscendo il danno che la rovina di un singolo individuo causerebbe a tutta la collettività, impedirebbe ai suoi singoli membri di autodistruggersi. Nel mondo ideale, i desideri invidiosi, originati accidentalmente dalla natura originale, sarebbero incanalati ad accelerare il progresso dell'umanità e non porterebbero mai le persone a cadere.
Le caratteristiche primarie della natura caduta possono a grandi linee essere divise in quattro tipi. La prima consiste nel prendere un punto di vista diverso da quello di Dio. La causa principale della caduta dell'arcangelo fu la sua incapacità di amare Adamo con lo stesso cuore e dalla stessa prospettiva di Dio; al contrario, l'arcangelo provò gelosia per Adamo e fu così portato a tentare Eva. Abbiamo un esempio di questa caratteristica della natura caduta quando un cortigiano sente gelosia per il favorito del re, invece di rispettarlo sinceramente come la persona che il re ama.
La seconda caratteristica primaria è lasciare la propria giusta posizione. Cercando di avere da Dio più amore, Lucifero desiderò conseguire nel mondo degli uomini la stessa posizione d'amore che aveva nel mondo angelico. Questo desiderio impossibile lo portò a lasciare la sua posizione e cadere. Il desiderio illecito induce l'uomo a oltrepassare il limite di ciò che è giusto e sopravvalutare sé stesso, a causa di questa caratteristica della natura caduta.
La terza caratteristica primaria è rovesciare il dominio. L'angelo, che avrebbe dovuto essere dominato dagli esseri umani, dominò invece Eva. Quest'ultima, a sua volta, avrebbe dovuto essere dominata da Adamo, che al contrario lei dominò. La violazione del giusto ordine ha dato frutti amari. La società umana è rovinata da persone che lasciano la loro giusta posizione e rovesciano l'ordine del dominio. Il ripetersi di queste situazioni ha la sua radice in questa caratteristica della natura caduta.
La quarta caratteristica primaria è moltiplicare la condotta illecita. Adamo sarebbe rimasto integro, se Eva, dopo essere caduta, non avesse reiterato il suo peccato seducendolo. La restaurazione della sola donna sarebbe stata relativamente semplice. Invece, Eva trasmise il suo peccato ad Adamo, inducendolo a cadere. La propensione delle persone malvagie a coinvolgere gli altri in una rete di crimini sempre più intricata proviene da questa caratteristica della natura caduta.

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