La caduta dell'uomo
Le conseguenze della caduta
dell'uomo
Quali furono le conseguenze
della caduta spirituale e fisica di Adamo ed Eva per l'intero universo,
compresa l'umanità e gli angeli? Discutiamo alcune delle conseguenze più serie.
Satana e l'umanità caduta
Satana è il nome dato
all'arcangelo Lucifero dopo la Caduta. I primi antenati, cadendo, stabilirono
legami di sangue con Lucifero e formarono una base delle quattro posizioni
assoggettata a Satana, così che tutti gli uomini divennero figli di Satana.
Questo è il motivo per cui Gesù disse alla gente "voi siete progenie del
diavolo", e li chiamò "razza di vipere" (Gv. 8:44; Mt. 12:34,
23:33; cfr. Mt. 3:7).
“Non solo la creazione, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, anche noi stessi gemiamo in noi medesimi, aspettando l'adozione” - Rm. 8:23
Dalle parole di San Paolo
comprendiamo che nessuno appartiene alla discendenza di Dio. Al contrario, a
causa della Caduta dei primi antenati, gli uomini appartengono alla discendenza
di Satana.
Se Adamo ed Eva avessero
raggiunto la piena maturità e costruito una base delle quattro posizioni
centrata su Dio, il mondo della sovranità di Dio sarebbe stato stabilito in
quel tempo. Invece, Adamo ed Eva caddero, quando ancora erano immaturi, e
formarono una base delle quattro posizioni centrata su Satana. Di conseguenza,
questo mondo è finito sotto la sovranità di Satana e perciò la Bibbia chiama
Satana "il principe di questo mondo" e "l'iddio di questo
secolo" (Gv. 12:31; 2 Cor. 4:4).
Una volta giunto a dominare
l'uomo, che era destinato ad essere il signore della creazione, Satana ottenne
anche il dominio su tutto l'universo. Perciò, è scritto:
“La creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio ... sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio” - Rm. 8:19-22
Questi versi descrivono
l'agonia della creazione, sottoposta al dominio di Satana, che attende
l'apparizione dell'uomo non caduto, che ha perfezionato la sua natura
originale, e anela al giorno in cui quest'ultimo, dopo aver debellato Satana, la
governerà con l'amore.
L'attività di satana nella
società umana
Satana accusa continuamente
tutti gli uomini davanti a Dio, come accusò Giobbe, per trascinarli
nell'inferno (Giobbe 1:9-11). Tuttavia, Satana non può perpetrare le sue
attività malvagie, senza prima aver trovato un oggetto con cui formare una base
comune e stabilire un'azione di dare e ricevere. Gli oggetti di Satana sono gli
spiriti malvagi nel mondo spirituale, gli oggetti di questi ultimi sono gli
spiriti delle persone malvagie che vivono sulla terra, e i veicoli attraverso cui
questi spiriti malvagi agiscono sono i rispettivi corpi fisici. Così, il potere
di Satana si trasmette attraverso gli spiriti malvagi e si manifesta nelle
azioni degli uomini terreni. Ad esempio, Satana entrò in Giuda Iscariota (Lc.
22:3), e Gesù una volta chiamò Pietro "Satana" (Mt. 16:23). Nella
Bibbia, gli spiriti degli uomini terreni malvagi sono chiamati
"angeli" del diavolo (Mt. 25:41).
Il Regno dei Cieli in terra è
un mondo restaurato in cui Satana non può più istigare alcuna azione. Per
realizzare questo mondo, è necessario che tutta l'umanità elimini la sua base
comune con Satana, restauri la base comune con Dio e stabilisca un'azione di
dare e ricevere con Lui. La profezia che negli Ultimi Giorni Dio confinerà
Satana in un pozzo senza fondo (Ap. 20:1-3) sta a significare che Satana sarà
completamente incapace di qualsiasi attività, perché non avrà più nessuna
controparte con cui avere rapporto. Per eliminare la nostra base comune con
Satana ed essere in grado di giudicarlo (1 Cor. 6:3), dobbiamo comprendere
l'identità e il crimine di Satana e accusarlo davanti a Dio.
Tuttavia, Dio ha dato agli
uomini e agli angeli la libertà e, perciò, non può restaurarli con la forza.
Spontaneamente motivato, l'uomo dovrà ottenere la sottomissione volontaria di
Satana, osservando la parola di Dio e realizzando la propria responsabilità.
Solo in questo modo potremo essere restaurati all'ideale originale, voluto da
Dio all'atto della creazione. Poiché Dio conduce la Sua provvidenza sulla base
di questo principio, la storia della provvidenza di restaurazione si è ripetutamente
prolungata.
Bene e male considerati dal
punto di vista dello scopo
Avendo già definito bene e
male, esaminiamo ancora la natura del bene e del male dal punto di vista dello
scopo. Amandosi come Dio voleva e formando una base delle quattro posizioni
centrata su Dio, Adamo ed Eva avrebbero stabilito un mondo di bene. Al
contrario, amandosi con uno scopo contrario alle intenzioni di Dio e formando
una base delle quattro posizioni centrata su Satana, finirono per formare un
mondo di male. Ciò dimostra che, anche se gli elementi o i comportamenti buoni
o cattivi possono avere la stessa forma, la loro vera natura si riconosce dai
frutti. Bene e male producono i loro frutti secondo gli scopi divergenti che
rispettivamente perseguono.
Troviamo molti casi in cui un
aspetto della natura umana generalmente considerato cattivo è, in realtà,
buono, se il suo scopo è diretto a compiere la Volontà di Dio. Prendiamo
l'esempio del desiderio. Il desiderio, che spesso le persone considerano
peccaminoso, è in effetti un dono di Dio. La gioia è lo scopo della creazione,
e la gioia può essere ottenuta solo quando il desiderio è appagato. Se non
avessimo desiderio, non potremmo mai provare gioia. Se non avessimo desiderio,
non avremmo alcuna aspirazione a ricevere l'amore di Dio, a vivere, a compiere
buone azioni, a migliorare noi stessi. Senza desiderio, perciò, non si può realizzare
lo scopo di creazione di Dio né completare la provvidenza di salvezza. Una
società umana ordinata, armoniosa e fiorente sarebbe impossibile.
I desideri, che fanno parte
della natura dataci da Dio, sono buoni quando portano frutto per lo scopo della
Volontà di Dio, mentre sono cattivi quando portano frutto per lo scopo della
volontà di Satana. Su questa base, possiamo capire come anche questo mondo
malvagio sarà restaurato al bene e diventerà il Regno dei Cieli in terra, se
cambierà direzione e scopo, seguendo la guida di Cristo.7 Così, la provvidenza
di restaurazione può essere intesa come il processo per cambiare la direzione
di questo mondo caduto dal suo attuale scopo satanico allo scopo di costruire
il Regno dei Cieli, l'ideale di creazione di Dio.
Qualsiasi standard di bontà
stabilito durante il corso della provvidenza di restaurazione non è assoluto,
ma relativo. In ogni particolare periodo storico, l'obbediente osservanza delle
dottrine sostenute dalle autorità prevalenti è considerata bene, mentre le
azioni ad esse contrarie sono considerate male. Ma il cambiamento delle ere
introduce nuove autorità e nuove dottrine, con nuovi obiettivi e nuovi standard
di bene e male. Per i seguaci delle varie tradizioni religiose o scuole di pensiero,
osservare i precetti delle rispettive dottrine o filosofie è bene, mentre opporvisi
è male. Ma ogni volta che una dottrina o filosofia subisce un cambia mento, il
suo standard di bene e male cambia, per assecondare i suoi nuovi obiettivi.
Analogamente, quando una persona si converte a un'altra religione o scuola di
pensiero, naturalmente le sue mete e il suo standard di bene e male cambiano in
conseguenza.
I conflitti e le rivoluzioni
affliggono costantemente la società, fondamentalmente perché gli standard di
bene e male cambiano continuamente e gli uomini cercano di realizzare scopi tra
loro divergenti. Tuttavia, attraverso il ciclo infinito delle guerre e delle
rivoluzioni, succedutesi nella storia, gli uomini hanno cercato il bene
assoluto desiderato dalla mente originale. Nella società caduta, le guerre e le
rivoluzioni continueranno inevitabilmente, perché gli uomini tenderanno verso questa
meta assoluta, fino alla realizzazione finale del mondo del bene. Lo standard
del bene rimarrà relativo soltanto finché durerà il corso della restaurazione.
Quando la sovranità di
Satana sarà bandita dalla terra, allora Dio, l'Essere eterno e assoluto che
trascende il tempo e lo spazio, stabilirà la Sua sovranità e la Sua verità. In
quel giorno, la verità di Dio sarà assoluta, e così sia lo scopo che essa serve,
sia lo standard di bene che essa stabilisce, saranno anch'essi assoluti. Questa
verità cosmica e onnicomprensiva sarà saldamente stabilita da Cristo al Secondo
Avvento.
Azioni degli spiriti buoni e
degli spiriti malvagi
Usiamo il termine spiriti
buoni per riferirci genericamente a Dio, agli spiriti dal lato di Dio e agli
angeli buoni, mentre il termine generale per Satana e gli spiriti dalla sua
parte è spiriti malvagi. Le opere degli spiriti buoni e di quelli malvagi, così
come avviene in generale per le azioni buone e cattive, appaiono simili
all'inizio ma perseguono scopi contrapposti.
Con l'andar del tempo,
l'opera degli spiriti buoni accresce nella persona il senso di pace e giustizia
e ne migliora anche la salute. L'opera degli spiriti malvagi, al contrario,
porta gradualmente esasperazione, ansietà, paura ed egoismo e causa il
deterioramento della salute. Per chi non conosce il Principio può essere difficile
discernere l'attività degli spiriti ma, alla fine, spesso tardivamente, la natura
degli spiriti è riconoscibile dai frutti che portano. Poiché l'uomo caduto sta nella
posizione di mezzo tra Dio e Satana e mantiene relazioni con entrambi, l'opera
di uno spirito buono può essere accompagnata dalla sottile influenza di uno malvagio.
In altri casi, fenomeni che iniziano come risultato dell'azione di spiriti malvagi
possono, col passare del tempo, fondersi col lavoro degli spiriti buoni.
Così,
chi non capisce il Principio ha molta difficoltà a riconoscere gli spiriti. È
un peccato che molte autorità religiose condannino, per ignoranza, l'opera
degli spiriti buoni, considerandoli alla stessa stregua di quelli malvagi, e si
pongano inavvedutamente, in questo modo, contro la Volontà di Dio. Nella nostra
era, i fenomeni spirituali sono sempre più diffusi. I ministri religiosi non
possono, se non sono in grado di distinguere correttamente l'opera degli
spiriti buoni da quella degli spiriti malvagi, istruire e guidare adeguatamente
coloro che hanno esperienze di fenomeni spirituali.
Il peccato
Il peccato è la violazione
della legge celeste, che una persona commette quando forma una base comune con
Satana, stabilendo così una condizione per un'azione di dare e ricevere con
lui. Il peccato può essere classificato in quattro tipi. Il primo è il peccato
originale, che fu prodotto dalla caduta spirituale e fisica dei primi antenati.
Il peccato originale è insinuato nella nostra discendenza ed è la radice di
tutti i peccati. Il secondo è il peccato ereditario. Esso proviene in eredità dagli
antenati, in conseguenza del legame che si ha con loro attraverso la discendenza.
Nei Dieci Comandamenti è scritto che i peccati dei genitori saranno scontati
dai loro discendenti (Es. 20:5).
Il terzo è il peccato
collettivo, del quale un uomo è responsabile come membro di un gruppo, anche se
non l'ha commesso personalmente né l'ha ereditato dai suoi antenati. Un esempio
di questo tipo di peccato è la crocefissione di Gesù. Anche se soltanto i sommi
sacerdoti e alcuni scribi compirono materialmente le attività dirette a mandare
Gesù sulla croce, tutti gli Ebrei e l'umanità nel suo complesso hanno dovuto
farsi carico di quel peccato. Come conseguenza, gli Ebrei sono andati incontro
ad aspre sofferenze, e l'intera umanità ha dovuto attraversare un corso di
tribolazioni, fino al Secondo Avvento di Cristo. Il quarto è il peccato
individuale, che viene commesso dal singolo individuo.
Si può pensare al peccato
originale come la radice di tutti i peccati, al peccato ereditario come il
tronco, al peccato collettivo come i rami, e al peccato individuale come le
foglie. Tutti derivano dal peccato originale, che è la loro radice. Senza
estirpare il peccato originale, non c'è modo di sradicare completamente gli altri
peccati. Tuttavia, nessun uomo è in grado di strappare la radice del peccato, nascosta
in profondità nell'antichità dei tempi. Solo Cristo, che viene come la radice e
il Vero Genitore dell'umanità, può afferrarla e svellerla.
Le caratteristiche primarie
della natura caduta
Eva ereditò dall'arcangelo,
quando questi la legò a sé in un vincolo di sangue attraverso la relazione
sessuale, tutte le propensioni connesse alla sua ribellione a Dio. Adamo a sua
volta acquisì le stesse inclinazioni quando Eva, assumendo il ruolo che era
stato dell'arcangelo, lo legò a sé in un vincolo di sangue attraverso la
relazione sessuale. Queste propensioni sono diventate la causa principale delle
inclinazioni cadute della gente, e costituiscono le caratteristiche primarie
della nostra natura caduta.
La motivazione fondamentale
che generò le caratteristiche primarie della natura caduta sta nell'invidia,
che l'arcangelo provò verso Adamo, l'oggetto dell'amore di Dio. Come possono sentimenti
quali l'invidia e la gelosia albergare in un arcangelo, creato da Dio per uno
scopo di bene? L'arcangelo era dotato, come parte della sua natura originale,
di desiderio e intelligenza. Con la sua intelligenza, poteva discernere che
l'amore di Dio per l'uomo era più grande di quello riservato a lui. Per il suo
desiderio, aveva un'aspirazione naturale a ricevere da Dio più amore. Il
desiderio del cuore stimolava spontaneamente nell'arcangelo l'invidia e la
gelosia, che sono sottoprodotti inevitabili della natura originale, come
l'ombra proiettata da un oggetto illuminato.
Va comunque detto che
l'uomo, dopo aver raggiunto la perfezione, non potrà mai essere indotto a
cadere a causa dell'invidia. L'uomo sarà profondamente consapevole che la momentanea
gratificazione, procurata dall'ottenimento dell'oggetto del desiderio, non vale
l'agonia dell'autodistruzione che ne seguirebbe e, così, non farà mai errori
del genere. Il mondo che ha realizzato lo scopo della creazione è una società
costruita su interrelazioni organiche che ricordano la struttura del corpo
umano. La società, riconoscendo il danno che la rovina di un singolo individuo
causerebbe a tutta la collettività, impedirebbe ai suoi singoli membri di
autodistruggersi. Nel mondo ideale, i desideri invidiosi, originati accidentalmente
dalla natura originale, sarebbero incanalati ad accelerare il progresso dell'umanità
e non porterebbero mai le persone a cadere.
Le caratteristiche primarie
della natura caduta possono a grandi linee essere divise in quattro tipi. La
prima consiste nel prendere un punto di vista diverso da quello di Dio. La
causa principale della caduta dell'arcangelo fu la sua incapacità di amare
Adamo con lo stesso cuore e dalla stessa prospettiva di Dio; al contrario,
l'arcangelo provò gelosia per Adamo e fu così portato a tentare Eva. Abbiamo un
esempio di questa caratteristica della natura caduta quando un cortigiano sente
gelosia per il favorito del re, invece di rispettarlo sinceramente come la persona
che il re ama.
La seconda caratteristica
primaria è lasciare la propria giusta posizione. Cercando di avere da Dio più
amore, Lucifero desiderò conseguire nel mondo degli uomini la stessa posizione
d'amore che aveva nel mondo angelico. Questo desiderio impossibile lo portò a
lasciare la sua posizione e cadere. Il desiderio illecito induce l'uomo a
oltrepassare il limite di ciò che è giusto e sopravvalutare sé stesso, a causa
di questa caratteristica della natura caduta.
La terza caratteristica
primaria è rovesciare il dominio. L'angelo, che avrebbe dovuto essere dominato
dagli esseri umani, dominò invece Eva. Quest'ultima, a sua volta, avrebbe
dovuto essere dominata da Adamo, che al contrario lei dominò. La violazione del
giusto ordine ha dato frutti amari. La società umana è rovinata da persone che
lasciano la loro giusta posizione e rovesciano l'ordine del dominio. Il
ripetersi di queste situazioni ha la sua radice in questa caratteristica della
natura caduta.
La quarta caratteristica
primaria è moltiplicare la condotta illecita. Adamo sarebbe rimasto integro, se
Eva, dopo essere caduta, non avesse reiterato il suo peccato seducendolo. La
restaurazione della sola donna sarebbe stata relativamente semplice. Invece,
Eva trasmise il suo peccato ad Adamo, inducendolo a cadere. La propensione
delle persone malvagie a coinvolgere gli altri in una rete di crimini sempre
più intricata proviene da questa caratteristica della natura caduta.
Continua a leggere:
Nessun commento:
Posta un commento