giovedì 12 febbraio 2015

Il significato di libertà dal punto di vista del principio

La caduta dell'uomo
La libertà e la caduta dell'uomo
Il significato di libertà dal punto di vista del principio
Cos'è la vera libertà? Alla luce del Principio, emergono tre caratteristiche della libertà. Primo, non c'è libertà al di fuori del Principio. La libertà non si esaurisce nella libera volizione, ma richiede anche azioni libere, indirizzate secondo tale volizione. L'una e le altre stanno in un rapporto di natura interiore e forma esteriore e, dalla loro armonia, si ottiene la libertà perfetta. Perciò, non possono esserci azioni libere senza libera volontà, né la volontà può essere completamente libera, senza azioni libere che l'accompagnino. Queste ultime sono generate dalla libera volontà, che a sua volta è un'espressione della mente. La mente di un uomo originale, senza peccato, non può operare in contrasto con la Parola di Dio, cioè il Principio, e perciò non può mai esprimere la sua libera volizione o produrre azioni libere al di fuori del Principio. Senza alcun dubbio, la libertà di un vero uomo non devia mai dal Principio.
Secondo, non c'è libertà senza responsabilità. L'uomo, creato secondo il Principio, può raggiungere la perfezione solo realizzando la propria responsabilità, basata sulla libera volontà.8 Di conseguenza, l'uomo che persegue lo scopo della creazione, sollecitato dalla sua libera volizione, s'impegna incessantemente a compiere la sua parte di responsabilità.
Terzo, non c'è libertà senza realizzazioni. Nell'esercitare la sua libertà e compiere la sua responsabilità, l'uomo cerca di realizzare i risultati che completano lo scopo della creazione e recano gioia a Dio. La libera volontà persegue incessantemente risultati concreti attraverso azioni libere.
La libertà e la caduta dell'uomo
Riassumendo, la libertà non può esistere al di fuori del Principio. La libertà, accompagnata dalla responsabilità stabilita dal Principio, persegue realizzazioni che recano gioia a Dio. Le azioni libere generate dalla libera volontà portano soltanto risultati positivi, e perciò non può essere stata la libertà a causare la Caduta dell'uomo. È scritto:
“Dov'è lo Spirito del Signore, quivi è libertà” - 2 Cor. 3:17
Questa è la libertà della mente originale. Attenendosi al Comandamento di Dio, Adamo ed Eva avrebbero dovuto obbedire all'avvertimento di non mangiare il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, seguendo la loro libera volontà e senza alcun intervento da parte di Dio. Sicuramente, la libertà della mente originale, che era intrinsecamente responsabile e cercava il bene, li sollecitava a osservare il Comandamento. Quando Eva fu sul punto di allontanarsi dal Principio, la libertà della sua mente originale suscitò in lei un senso di paura e divieto, nel tentativo di trattenerla dal cadere. Dalla Caduta in poi, la libertà della mente originale ha lavorato per riportare le persone a Dio. Non è possibile che la libertà, operando in questo modo, abbia portato l'uomo a cadere. Al contrario, la Caduta dell'uomo fu causata dalla forza dell'amore al di fuori del Principio, che sopraffece la libertà della mente originale.
In realtà, con la Caduta l'uomo ha perso la libertà. Tuttavia, anche l'uomo caduto conserva intatto il seme della natura originale, che cerca la libertà, e questo dà a Dio la possibilità di condurre la provvidenza di restaurazione. Col progredire della storia, le persone hanno anelato alla libertà sempre più ardentemente, anche a costo della vita. Ciò dimostra che ci troviamo nel processo di restaurazione della libertà, perduta tanto tempo fa a causa di Satana. La nostra ricerca della libertà ha lo scopo di agevolare il completamento della responsabilità dataci da Dio, che è essenziale per la realizzazione del nostro scopo di creazione.
La libertà, la caduta e la restaurazione
Gli esseri umani erano liberi di avere contatti con gli angeli, creati per servirli. Tuttavia, quando fu tentata dall'angelo, Eva era ancora immatura e perciò rimase confusa emotivamente ed intellettualmente. Anche se la libertà della mente originale suscitava in lei un senso di divieto, Eva passò il limite e cadde, perché la forza dell'amore tra lei e l'angelo era più forte. Per quanto liberamente si potesse comportare con l'angelo, Eva doveva mantenere una fede incrollabile nel Comandamento di Dio e non rispondere alla tentazione dell'angelo: così, non si sarebbe generato il potere dell'amore al di fuori del Principio ed Eva non sarebbe caduta. Perciò, anche se la libertà permise a Eva di avere contatti con l'angelo e arrivare al limite della Caduta, a spingerla oltre quel limite non fu la libertà ma la forza dell'amore al di fuori del Principio.
Dal momento che era stata creata per intrattenersi liberamente con gli angeli, Eva si comportò con Lucifero in modo naturale, ma poi, formando una base comune e stabilendo un'azione di dare e ricevere, generò insieme a lui la forza dell'amore al di fuori del Principio, che li portò a cadere. L'uomo caduto può anche, per converso, rivolgersi liberamente a Dio e seguire le parole di verità, formando una base comune e stabilendo un'azione di dare e ricevere con Lui: in questo modo, la forza dell'amore secondo il Principio può risvegliare la sua natura originale. In effetti, la libertà della mente originale vuole sviluppare completamente la natura originale. Perciò, gli uomini di ogni epoca hanno disperatamente anelato alla libertà.
A causa della Caduta, l'uomo è diventato ignorante di Dio e del Suo Cuore. Quest'ignoranza ha sopraffatto la volontà dell'uomo, rendendolo incapace di lottare per gli scopi che possono dare gioia a Dio. Ricevendo da Dio "spirito e verità" (Gv. 4:23), vale a dire conoscenza interiore ed esteriore, sulla base del merito dell'era della provvidenza di restaurazione, il cuore dell'uomo caduto, che aspira alla libertà della mente originale, è gradualmente rinato. Parallelamente a questo sviluppo, impegnandosi maggiormente a vivere secondo la Volontà di Dio, l'uomo caduto ha restaurato anche il suo cuore verso Dio.
Inoltre, col crescere dell'anelito alla libertà, le persone vogliono un ambiente sociale adatto a realizzarla. Ogni volta che le condizioni sociali di un'era non hanno soddisfatto i desideri degli uomini amanti della libertà, sono scoppiate inevitabilmente le rivoluzioni, come, ad esempio, quella francese nel diciottesimo secolo. Le rivoluzioni continueranno finché non sarà completamente restaurata la vera libertà.

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