La caduta dell'uomo
La libertà e la caduta
dell'uomo
Il significato di libertà
dal punto di vista del principio
Cos'è la vera libertà? Alla
luce del Principio, emergono tre caratteristiche della libertà. Primo, non c'è
libertà al di fuori del Principio. La libertà non si esaurisce nella libera
volizione, ma richiede anche azioni libere, indirizzate secondo tale volizione.
L'una e le altre stanno in un rapporto di natura interiore e forma esteriore e,
dalla loro armonia, si ottiene la libertà perfetta. Perciò, non possono esserci
azioni libere senza libera volontà, né la volontà può essere completamente libera,
senza azioni libere che l'accompagnino. Queste ultime sono generate dalla libera
volontà, che a sua volta è un'espressione della mente. La mente di un uomo originale,
senza peccato, non può operare in contrasto con la Parola di Dio, cioè il Principio,
e perciò non può mai esprimere la sua libera volizione o produrre azioni libere
al di fuori del Principio. Senza alcun dubbio, la libertà di un vero uomo non
devia mai dal Principio.
Secondo, non c'è libertà
senza responsabilità. L'uomo, creato secondo il Principio, può raggiungere la
perfezione solo realizzando la propria responsabilità, basata sulla libera
volontà.8 Di conseguenza, l'uomo che persegue lo scopo della creazione, sollecitato
dalla sua libera volizione, s'impegna incessantemente a compiere la sua parte
di responsabilità.
Terzo, non c'è libertà senza
realizzazioni. Nell'esercitare la sua libertà e compiere la sua responsabilità,
l'uomo cerca di realizzare i risultati che completano lo scopo della creazione
e recano gioia a Dio. La libera volontà persegue incessantemente risultati
concreti attraverso azioni libere.
La libertà e la caduta
dell'uomo
Riassumendo, la libertà non
può esistere al di fuori del Principio. La libertà, accompagnata dalla
responsabilità stabilita dal Principio, persegue realizzazioni che recano gioia
a Dio. Le azioni libere generate dalla libera volontà portano soltanto
risultati positivi, e perciò non può essere stata la libertà a causare la Caduta
dell'uomo. È scritto:
“Dov'è lo Spirito del Signore, quivi è libertà” - 2 Cor. 3:17
Questa è la libertà della
mente originale. Attenendosi al Comandamento di Dio, Adamo ed Eva avrebbero
dovuto obbedire all'avvertimento di non mangiare il frutto dell'albero della
conoscenza del bene e del male, seguendo la loro libera volontà e senza alcun
intervento da parte di Dio. Sicuramente, la libertà della mente originale, che
era intrinsecamente responsabile e cercava il bene, li sollecitava a osservare
il Comandamento. Quando Eva fu sul punto di allontanarsi dal Principio, la
libertà della sua mente originale suscitò in lei un senso di paura e divieto,
nel tentativo di trattenerla dal cadere. Dalla Caduta in poi, la libertà della mente
originale ha lavorato per riportare le persone a Dio. Non è possibile che la libertà,
operando in questo modo, abbia portato l'uomo a cadere. Al contrario, la Caduta
dell'uomo fu causata dalla forza dell'amore al di fuori del Principio, che sopraffece
la libertà della mente originale.
In realtà, con la Caduta
l'uomo ha perso la libertà. Tuttavia, anche l'uomo caduto conserva intatto il
seme della natura originale, che cerca la libertà, e questo dà a Dio la
possibilità di condurre la provvidenza di restaurazione. Col progredire della
storia, le persone hanno anelato alla libertà sempre più ardentemente, anche a
costo della vita. Ciò dimostra che ci troviamo nel processo di restaurazione
della libertà, perduta tanto tempo fa a causa di Satana. La nostra ricerca
della libertà ha lo scopo di agevolare il completamento della responsabilità
dataci da Dio, che è essenziale per la realizzazione del nostro scopo di
creazione.
La libertà, la caduta e la
restaurazione
Gli esseri umani erano
liberi di avere contatti con gli angeli, creati per servirli. Tuttavia, quando
fu tentata dall'angelo, Eva era ancora immatura e perciò rimase confusa
emotivamente ed intellettualmente. Anche se la libertà della mente originale
suscitava in lei un senso di divieto, Eva passò il limite e cadde, perché la forza
dell'amore tra lei e l'angelo era più forte. Per quanto liberamente si potesse comportare
con l'angelo, Eva doveva mantenere una fede incrollabile nel Comandamento di
Dio e non rispondere alla tentazione dell'angelo: così, non si sarebbe generato
il potere dell'amore al di fuori del Principio ed Eva non sarebbe caduta. Perciò,
anche se la libertà permise a Eva di avere contatti con l'angelo e arrivare al limite
della Caduta, a spingerla oltre quel limite non fu la libertà ma la forza dell'amore
al di fuori del Principio.
Dal momento che era stata
creata per intrattenersi liberamente con gli angeli, Eva si comportò con
Lucifero in modo naturale, ma poi, formando una base comune e stabilendo un'azione
di dare e ricevere, generò insieme a lui la forza dell'amore al di fuori del
Principio, che li portò a cadere. L'uomo caduto può anche, per converso,
rivolgersi liberamente a Dio e seguire le parole di verità, formando una base
comune e stabilendo un'azione di dare e ricevere con Lui: in questo modo, la
forza dell'amore secondo il Principio può risvegliare la sua natura originale.
In effetti, la libertà della mente originale vuole sviluppare completamente la
natura originale. Perciò, gli uomini di ogni epoca hanno disperatamente anelato
alla libertà.
A causa della Caduta, l'uomo
è diventato ignorante di Dio e del Suo Cuore. Quest'ignoranza ha sopraffatto la
volontà dell'uomo, rendendolo incapace di lottare per gli scopi che possono
dare gioia a Dio. Ricevendo da Dio "spirito e verità" (Gv. 4:23),
vale a dire conoscenza interiore ed esteriore, sulla base del merito dell'era
della provvidenza di restaurazione, il cuore dell'uomo caduto, che aspira alla
libertà della mente originale, è gradualmente rinato. Parallelamente a questo sviluppo,
impegnandosi maggiormente a vivere secondo la Volontà di Dio, l'uomo caduto ha
restaurato anche il suo cuore verso Dio.
Inoltre, col crescere
dell'anelito alla libertà, le persone vogliono un ambiente sociale adatto a
realizzarla. Ogni volta che le condizioni sociali di un'era non hanno
soddisfatto i desideri degli uomini amanti della libertà, sono scoppiate inevitabilmente
le rivoluzioni, come, ad esempio, quella francese nel diciottesimo secolo. Le
rivoluzioni continueranno finché non sarà completamente restaurata la vera
libertà.
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