In Che Modo Cristo
Ritornerà?
Prospettive Bibliche
Dio rivela con ampio
anticipo tutti i punti essenziali della Sua Volontà in parabole e simboli, così
che gli uomini, che vivono in ciascuna era, possano comprendere le esigenze
della provvidenza per il loro tempo e per il futuro, in modo adeguato al loro
livello intellettuale e spirituale. Il fatto che nella Bibbia Dio abbia usato
parabole e simboli ha inevitabilmente dato luogo a molte interpretazioni, tra
loro divergenti. Questa è stata una delle ragioni principali della divisione
delle chiese. Nell'interpretare la Bibbia, perciò, l'aspetto più importante è
trovare la giusta prospettiva.
Consideriamo ad esempio
Giovanni Battista. Per 2000 anni abbiamo letto la Bibbia col preconcetto che
Giovanni avesse completato la missione assegnatagli; trovandone anche conferma
in vari passi. Ma quando riesaminiamo la Bibbia più accuratamente, da un
diverso punto di vista, possiamo chiaramente riconoscere che in effetti
Giovanni Battista non completò la sua missione.
Fino ad oggi molti di noi
hanno letto la Bibbia col preconcetto che Gesù debba venire sulle nuvole,
accompagnato da segni e portenti, basandosi su parole di Gesù come:
E vedranno il Figliuol dell'uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti - Mt. 24:30:31
Se aderiamo strettamente
all'interpretazione letterale, il dato biblico sembra effettivamente indicare
in quella direzione. Tuttavia, l'idea che Cristo ritorni sulle nuvole è
completamente inaccettabile per la mentalità scientifica dell'era moderna. È
perciò necessario indagare più profondamente la Bibbia da un diverso punto di
vista, per afferrare il vero significato di tali versi.
Il precedente
approfondimento dei passi biblici riguardanti Giovanni Battista ci suggerisce
questa nuova prospettiva. Il profeta Malachia aveva predetto che Elia sarebbe
ritornato prima della venuta del Messia (Ml. 4:5). Molti Ebrei, che attendevano
ansiosamente quel giorno, credevano che Elia, il quale era prodigiosamente
asceso al cielo, ne sarebbe disceso allo stesso modo. Contrariamente alle loro
attese, però, Gesù dichiarò schiettamente che Giovanni Battista, il figlio di
Zaccaria, era Elia (Mt. 11:14). Se crediamo alla testimonianza di Gesù, comprendiamo
che il ritorno d'Elia non doveva affatto aver luogo nel modo miracoloso in cui
molti Ebrei lo aspettavano.
In effetti, esso si compì con la nascita di un bambino.
Analogamente, molti Cristiani oggi credono che Gesù ritornerà sulle nubi.
Tuttavia, la nostra comprensione dell'effettivo ritorno d'Elia ci suggerisce un'altra
possibilità: che il ritorno di Cristo si realizzi con la nascita di un bambino,
proprio come accadde alla sua prima venuta. Da questa nuova prospettiva,
riesaminiamo da vicino i versi biblici che riguardano il Secondo Avvento.
Alla prima venuta di Gesù,
molti dei più colti uomini d'Israele pensavano che il Messia sarebbe nato a Bethleem
come discendente del re Davide (Mt. 2:5-6; Mic. 5:2). C'erano però
indubbiamente molti altri Ebrei, che aspettavano l'arrivo del Messia sulle
nubi. Quest'ultima credenza era basata sulla lettura di varie profezie sugli
eventi soprannaturali degli Ultimi Giorni (es. Gioele 2:30-31) e in particolare
di quella di Daniele:
Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d'uomo - Dan. 7:13
Perciò, i Farisei e i
Sadducei chiesero a Gesù di mostrare loro un segno del cielo, come prova che
egli fosse il Messia (Mt. 16:1-4; Mc. 8:11-12). Senza alcuno dei segni
soprannaturali dal cielo predetti nella Bibbia, essi non erano pronti ad
accettarlo come il tanto atteso Messia. La convinzione che il Messia dovesse
tornare in modo soprannaturale continuò fin dopo la morte di Gesù, anche tra
alcuni Cristiani eterodossi, i quali credettero che egli non fosse venuto in un
corpo di carne ed ossa. L'apostolo Giovanni condannò quei credenti come anticristi:
Poiché molti seduttori sono usciti per il mondo i quali non confessano Gesù Cristo esser venuto in carne. Quello è il seduttore e l'anticristo - 2 Gv. 7
Molti Cristiani affermano
che la profezia di Daniele riguarda il Secondo Avvento. Tuttavia, nell'Era
dell'Antico Testamento, Dio lavorò per realizzare completamente lo scopo della
provvidenza di restaurazione con la venuta di Gesù, come attesta la Bibbia:
Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni - Mt. 11:13
Poiché il termine della legge è Cristo, per esser giustizia ad ognuno che crede - Rm. 10:4
Perciò, prima che Gesù
stesso iniziasse a parlare del suo ritorno, nessuno neppure immaginava un
Secondo Avvento. È ovvio che nessun Ebreo di quel tempo pensava che il versetto
di Daniele potesse riferirsi a qualcosa di differente da quella che essi
credevano sarebbe stata la prima e unica venuta del Messia.
Contrariamente alle attese
di molti devoti Ebrei, i quali avevano tratto dalla Bibbia il convincimento che
il Messia sarebbe venuto sulle nuvole, accompagnato da segni e portenti nei
cieli, Gesù nacque sulla terra come il figlio di un'umile famiglia. Così,
dobbiamo riesaminare la Bibbia con la prospettiva che il Secondo Avvento di
Cristo possa aver luogo, invece che miracolosamente, proprio nello stesso modo
in cui, in realtà, si realizzò il primo.
Cristo ritornerà come un
bambino sulla terra
Gesù fece numerose
predizioni, annunciando cosa sarebbe accaduto al Signore al suo ritorno:
Ma prima bisogna ch'e' soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione - Lc. 17:25
Se dovesse tornare
letteralmente sulle nubi del cielo, con gran potenza e gloria e con le trombe
degli angeli (Mt. 24:30-31), Gesù non sarebbe facilmente accettato e onorato, anche
da questo mondo pieno di peccato? Ritornando in tale modo, è assolutamente
impensabile che possa incontrare persecuzioni o rifiuto.
Perché allora Gesù predisse
che al suo ritorno avrebbe affrontato una situazione così miserabile? Gli Ebrei
di quel tempo stavano ansiosamente aspettando il giorno in cui Elia sarebbe
disceso dal cielo, precedendo il Messia come suo araldo, adempiendo alla
profezia di Malachia (Ml. 4:5). Invece, prima che il popolo potesse avere
notizie di sorta sul ritorno d'Elia, Gesù, un uomo di umili origini, venne come
un ladro, proclamando di essere il Messia, e gli Ebrei lo disprezzarono e lo
perseguitarono.4 Riflettendo sulla propria situazione, Gesù previde che al Secondo
Avvento i Cristiani, in attesa del suo ritorno, avrebbero ancora una volta fissato
lo sguardo al cielo, avrebbero probabilmente perseguitato Cristo al Secondo
Avvento, quando fosse nato nella carne e apparso inaspettatamente come un ladro,
e l'avrebbero condannato come un eretico, proprio come era stato condannato Gesù.
Questo è il motivo per cui Gesù predisse che il Signore avrebbe sofferto e
sarebbe stato rifiutato dalla propria generazione. Questa profezia può essere adempiuta
solo se Cristo ritorna nella carne; non è possibile che si avveri se egli viene
sulle nubi.
Gesù disse:
Io vi dico che farà loro prontamente giustizia. Ma quando il figliuol dell'uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra? - Lc. 18:8
Quando il mondo entra negli
Ultimi Giorni, un numero sempre maggiore di Cristiani si impegna a sviluppare una
fede più forte. Come possono perdere tutti la fede al Secondo Avvento, se il
Signore viene letteralmente sulle nubi del cielo, tra il suono delle trombe
degli angeli e la gloria di Dio? Anche questa profezia non può realizzarsi se
Cristo ritorna in maniera soprannaturale.
Al tempo di Gesù, molti
Ebrei pensavano che il Messia sarebbe nato a Bethleem e sarebbe diventato loro
re (Mt. 2:6), ma soltanto dopo che Elia fosse ritornato dal cielo.
Contrariamente a tali attese, prima che fosse apparso Elia, il figlio d'un
falegname di Nazareth si fece avanti e si presentò come Messia. È comprensibile
che Gesù non poté trovare nessun credente Ebreo abbastanza fedele e zelante da
seguirlo fino alla morte. Gesù si lamentò di questa situazione e presagì che
qualcosa di simile avrebbe potuto accadere al suo ritorno: al Secondo Avvento,
i credenti avrebbero guardato soltanto verso il cielo, pensando che Cristo sarebbe
tornato sulle nubi nella gloria. Perciò, quando Cristo in effetti ritornerà
sulla terra come un uomo di umili origini, potrà non trovare alcuna fede, così
come era accaduto al tempo di Gesù. Questa profezia di Luca non potrà mai
realizzarsi se non con la nascita sulla terra di Cristo al Secondo Avvento.
Secondo l'interpretazione di
alcuni studiosi, questo versetto significherebbe che le tribolazioni degli
Ultimi Giorni saranno così severe da far perdere la fede a tutti i credenti. Ma
nel corso della provvidenza nessuna tribolazione, per quanto amara, è riuscita
a bloccare il cammino dei credenti. A maggior ragione negli Ultimi Giorni,
quando i Cristiani sono impazienti di passare l'ultima porta per il Cielo! È
nella natura universale della fede che quanto più grandi si fanno le prove e le
tribolazioni, con tanto più impegno ricerchiamo la salvezza di Dio.
Gesù disse:
Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d'iniquità - Mt. 7:22-23
Se un Cristiano è così
devoto da compiere miracoli nel nome del Signore, quanto più ardentemente
crederebbe nel Signore e lo servirebbe, se egli venisse sulle nubi in grande
gloria? E Gesù non l'accoglierebbe calorosamente? Perché allora Gesù parlò come
se al suo ritorno intendesse rinnegare dei Cristiani così ferventi? Se Cristo
al suo ritorno rinnegherà tali devoti Cristiani, chi potrà mai salvarsi negli
Ultimi Giorni? Anche questa profezia non potrà realizzarsi se Gesù verrà sulle
nubi.
Al tempo di Gesù, devono
esserci stati molti Ebrei così ardenti nella fede da riuscire a compiere
miracoli nel nome di Dio. Però, essi credevano che Elia stesso sarebbe disceso
dal cielo prima che venisse il Messia, e perciò era per loro difficile
accettare che Elia fosse presente tra loro come Giovanni Battista - soprattutto
a causa della smentita di Giovanni (Gv. 1:21). Così, non accettarono Gesù come
Messia e l'ostracizzarono dalla comunità. Di conseguenza, Gesù dovette abbandonarli
tra le lacrime. Analogamente, al Secondo Avvento di Cristo, i Cristiani che ne
aspettano l'apparizione miracolosa e gloriosa quasi certamente lo rinnegheranno,
se egli verrà nella carne di un'umile nascita. Per quanto possano essere devoti,
il Signore non potrà far altro che abbandonarli, perché avranno trasgredito la Volontà
di Dio.
Le varie profezie
riguardanti gli Ultimi Giorni nel Capitolo 17 di Luca non potranno realizzarsi
se Cristo ritornerà in maniera soprannaturale. Quei versi possono essere
spiegati soltanto sulla premessa che Cristo ritornerà nascendo sulla terra.
Esaminiamo da vicino ciascuno di essi:
Il Regno di Dio non viene in maniera da attirar gli sguardi - Lc. 17:20
Se il Signore verrà sulle
nubi in modo miracoloso, il Regno di Dio arriverà in maniera evidente a tutti.
Anche al Primo Avvento, il Regno di Dio era già giunto sulla terra con la
nascita di Gesù, ma gli Ebrei non potevano vederlo, perché stavano ancora
aspettando il ritorno d'Elia dal cielo e perciò non credevano in Gesù. Allo
stesso modo, al Secondo Avvento, anche se il Regno di Dio sorgerà sulla terra
con la nascita di Cristo, i Cristiani che crederanno che egli debba venire sulle
nubi, accompagnato da eventi soprannaturali, non crederanno nel Signore e così
non vedranno il Regno di Dio.
Ecco, Il Regno di Dio è dentro di voi - Lc. 17:21
Al tempo di Gesù, coloro che
credettero in lui e lo seguirono erano già partecipi del Regno di Dio nei loro
cuori. Analogamente, al Secondo Avvento di Cristo, poiché egli nascerà sulla
terra, il Regno dei Cieli sarà realizzato dapprima nel cuore di coloro che
crederanno in lui e lo seguiranno. Col moltiplicarsi di tali persone fino a
formare società e nazioni, il Regno dei Cieli si manifesterà gradualmente nel
mondo come una realtà esteriore e visibile. Perciò, Gesù volle dire che il
Regno dei Cieli promesso non sarà realizzato in un istante, come lo sarebbe se
Cristo dovesse ritornare sulle nubi.
Desidererete vedere uno de' giorni del Figliuol dell'uomo, e non lo vedrete - Lc. 17:22
Se il Signore venisse sulle
nubi, col suono delle trombe degli angeli, tutti potrebbero vederlo. Chi allora
desidererebbe vedere il giorno del Figlio dell'uomo e non lo vedrebbe? Ma Gesù
predisse che il popolo non vedrà quel giorno. Al Primo Avvento di Gesù, il
giorno del Figlio dell'uomo sorse sulla terra con la sua nascita, ma gli Ebrei
senza fede non poterono vederlo. Analogamente, al Secondo Avvento di Cristo, il
giorno del Figlio dell'uomo sorgerà sulla terra con la sua nascita, ma molti
Cristiani non potranno vederlo perché, convinti che egli debba venire in modo
miracoloso, non crederanno in lui o non lo seguiranno, neppure dopo averlo
incontrato. Anche se il giorno del Figlio dell'uomo sarà già arrivato, non saranno
in grado di vederlo.
E vi si dirà: Eccolo là, eccolo qui; non andate e non li seguite - Lc. 17:23
Come è stato già spiegato,5
negli Ultimi Giorni i Cristiani che avranno raggiunto un certo livello
spirituale potranno ricevere la rivelazione di essere il Signore. Non
comprendendo il fondamento nel Principio di una simile rivelazione, essi
probabilmente proclameranno di essere il Messia e diverranno anticristi, prima
della venuta del Signore. Perciò, Gesù disse queste parole come avvertimento a
non essere sviati o confusi da tali persone.
Com'è il lampo che balenando risplende da un'estremità all'altra del cielo, così sarà il Figliuol dell'uomo nel suo giorno - Lc. 17:24
Quando Gesù nacque, la
notizia della nascita del Re dei Giudei raggiunse il re Erode e turbò tutta
Gerusalemme (Mt. 2:2-3). Al Secondo Avvento, i progressi nei trasporti e nelle
comunicazioni consentiranno alla notizia del Secondo Avvento di viaggiare da un
estremo all'altro della terra alla velocità del lampo. E come avvenne a' giorni
di Noè, così pure avverrà a' giorni del Figliuol dell'uomo - Lc. 17:26
Quando seppe che il giudizio
del diluvio era imminente, Noè invitò il popolo a entrare nella sua arca (2 Pt.
2:5). Ma tutti quelli che non ascoltarono le sue parole affogarono.
Analogamente, negli Ultimi Giorni, Cristo ritornerà nella carne e chiamerà le
persone a entrare nell'arca della verità, ma i Cristiani che cocciutamente
fisseranno lo sguardo al cielo, aspettando di vedere segni miracolosi dell'apparizione
del Signore, non ascolteranno le parole di verità proclamate in terra e,
invece, rinnegheranno il Signore come un eretico. Incuranti come il popolo del
tempo di Noè, non sapranno servire la Volontà provvidenziale di Dio.
Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà - Lc. 17:33
Chi avrebbe bisogno di
mettere a repentaglio la propria vita per seguire il Signore, se egli venisse
sulle nubi, col suono delle trombe degli angeli? Ritornando con una nascita
fisica, Gesù apparirà come un eretico a quei Cristiani che aspettano ch'egli
venga in modo miracoloso. Così, coloro che lo seguiranno dovranno essere pronti
ad affrontare anche la morte. Questo versetto vuol dire che gli uomini che
crederanno in lui e lo seguiranno a rischio della propria vita, vivranno;
mentre la morte prenderà quelli che, al contrario, distolti dalle preoccupazioni
mondane, gli si volgeranno contro e si allontaneranno da lui per salvare la propria
vita.
Dove sarà il corpo, ivi anche le aquile si raduneranno - Lc. 17:36
Così Gesù rispose a una
domanda sul luogo del Secondo Avvento. Ricordiamo che gli uccelli rapaci
scesero sulla tortora e sul piccione, che non erano stati appropriatamente
divisi sull'altare di Abramo (Gn. 15:11). Questo c'insegna che Satana cerca
sempre un'occasione per reclamare ciò che non è santificato. Possiamo così
capire il significato dell'enigmatica risposta di Gesù: proprio come gli avvoltoi
si radunano intorno a una carcassa per divorarla, e i demoni si radunano attorno
a coloro che sono spiritualmente morti per reclamarli, il Signore, che è la fonte
della vita, verrà in un luogo di abbondante vita spirituale. Con quelle parole,
Gesù volle dire che il Signore apparirà tra i credenti più devoti. Al Secondo
Avvento di Cristo, gli uomini di ardente fede si raduneranno in un unico luogo,
con l'assistenza di molti spiriti.6 Quello sarà il luogo di vita dove il
Signore apparirà. Gesù nacque nel popolo scelto, che adorava Dio fervidamente
e, in particolare, si rivelò come il Messia a coloro che avevano la fede per
seguirlo e divenire suoi discepoli.
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