La Provvidenza di
Restaurazione e lo Sviluppo della Storia
Il Regno dei Cieli in terra
è una società strutturata a immagine di un uomo perfetto. Analogamente, la
società caduta può essere vista come strutturata a immagine d'un uomo caduto.
Possiamo quindi meglio comprendere la storia delle società costruite
dall'umanità peccatrice esaminando la vita interiore di un uomo caduto.
L'uomo caduto possiede sia
la mente originale, che lo sollecita a ricercare la bontà, sia la mente malvagia,
che lo sommerge di cattivi desideri e si ribella contro le sollecitazioni della
mente originale. Innegabilmente, le due menti sono continuamente in guerra tra
loro, e ci rendono inclini a comportamenti mutevoli e contraddittori. Poiché
ciascuno degli individui che compongono la società umana è costantemente in
guerra dentro di sé, le interazioni tra tali individui non possono che essere
piene di discordia e conflitto. La storia umana è consistita di relazioni sociali
conflittuali, in costante mutamento con le vicende del tempo, e perciò si è inevitabilmente
sviluppata in lotte e guerre.
Ciononostante, nel pieno del
persistente conflitto tra mente originale e mente malvagia, gli uomini hanno
sempre combattuto per respingere il male e seguire la strada del bene e, dalle
conquiste realizzate in questa guerra, hanno tratto frutto in atti di
giustizia. L'uomo caduto infatti, grazie all'attività della mente originale
dentro di sé, può rispondere alla provvidenza di restaurazione di Dio e partecipare
alla realizzazione dello scopo del bene. Il progresso della storia ha origine
così da individui che, proprio nel vortice della lotta tra bene e male,
compiono sforzi consapevoli per rifiutare il male e promuovere il bene; perciò,
il mondo verso il quale la storia procede è il Regno dei Cieli nel quale sarà
realizzato lo scopo del bene.
Dobbiamo comprendere che
conflitti e guerre sono fenomeni transitori intesi a separare bene e male, in
vista di questa meta finale. Se pure il male a volte prevale, Dio fa tesoro
anche di tali situazioni per indirizzare la storia verso il conseguimento di un
bene più grande. Da questo punto di vista, possiamo riconoscere che il
progredire della storia verso la bontà è guidato da un processo continuo di divisione
tra bene e male, secondo la provvidenza di restaurazione di Dio.
Nello stesso tempo Satana,
sulla base della sua relazione fondata sul legame di sangue con i primi esseri
umani, ha lavorato attraverso gli uomini caduti per costruire, anticipando Dio,
una forma falsata della società ideale che Dio intende realizzare. Per questo
motivo, abbiamo assistito alla comparsa, nel corso della storia umana, di
società costruite su versioni alterate del Principio. Alla fine della storia
umana, prima che Dio possa restaurare il Regno dei Cieli in terra, Satana avrà
edificato un mondo senza principi che riflette un'immagine distorta del Regno
di Dio: non si tratta d'altro che del mondo comunista. Questo è un esempio di
come Satana, che ha iniziato in condizioni di vantaggio il corso della storia umana,
ha sempre malamente imitato i programmi di Dio, anticipandone la realizzazione.
Nel progresso della provvidenza di restaurazione, un'apparenza ingannevole
precede la manifestazione della verità.3 La profezia di Gesù, per cui falsi cristi
appariranno prima del Secondo Avvento di Cristo (Mt. 24:23-24; cfr. 1 Gv. 2:18),
può essere chiarita da questo aspetto del Principio.
Lo Sviluppo della Storia
nell'era della Provvidenza di Restaurazione
Secondo le teorie di alcuni
storici, la prima società costruita dall'uomo caduto sarebbe stata una società
collettivista primitiva. Dal punto di vista della provvidenza di Dio, le
società primitive costituite dagli uomini caduti furono centrate su Satana e,
per quanto Satana possa aver tentato di edificare una società collettivista tra
uomini che mantenevano in comune i loro beni, si trattò comunque soltanto di
una scadente imitazione della società che Dio intende stabilire attraverso
uomini di perfetto carattere: una società caratterizzata da interdipendenza, mutua
prosperità e valori universalmente riconosciuti. Qualunque ne sia stata la forma,
è impossibile che la società primitiva satanica sia stata indenne da lotte e divisioni,
altrimenti essa avrebbe perpetuato la sua esistenza all'infinito, senza alcun
mutamento, e mai la provvidenza di restaurazione di Dio avrebbe potuto realizzarsi.
In realtà, le due menti in
guerra dentro l'uomo caduto danno origine a conflitti interiori, che si
manifestano nelle sue azioni e lo portano a lottare contro gli altri. Perciò, è
impossibile che una società primitiva satanica, orientata alla vita comunitaria,
abbia mai potuto mantenersi in pace. Con l'evoluzione delle società primitive
in società di più ampia scala, con differenti relazioni economiche e sociali, i
conflitti inevitabilmente si estesero in misura corrispondente. Per effetto dell'azione
della mente originale, da cui gli uomini furono stimolati a rispondere alla
provvidenza di restaurazione di Dio, sicuramente emersero nelle società primitive
sotto la sovranità di Satana divisioni tra relativo bene e relativo male.
Se esaminiamo il corso dello
sviluppo sociale guidato da Satana, scopriamo che dalle divisioni tra gli
individui nelle società primitive nacquero società basate sui clan. Queste
società tesero poi a espandersi nelle dimensioni, sviluppandosi in società
feudali e quindi in società monarchiche, e crescere nel territorio e nel
potere. Satana attuò questo schema prima di Dio, poiché aveva compreso il piano
di Dio di selezionare dal mondo del peccato uomini di buona volontà, che costruissero
una buona società basata sui clan, la espandessero poi in una buona società
feudale e raggiungessero infine lo stadio di un regno del bene, con territorio
e sovranità sufficienti perché il Messia potesse venire e completare la sua opera.
Dio scelse Abramo dal mondo
caduto come campione del bene e lo benedisse con discendenti che, mantenendo
fede alla Sua Volontà, formarono la prima società israelita basata sui clan.
Entrati in Egitto in questa fase, crebbero e formarono una società tribale
prima della partenza per Canaan. La società israelita del periodo dei giudici
fu poi una società feudale. In questa trattazione definiamo feudale una società
con un sistema politico caratterizzato da relazioni di servizio e obbedienza di
tipo padrone-servo e con un sistema economico composto di entità autosufficienti
allocate in territori piccoli e isolati. Nel periodo dei giudici, la società
israelita ebbe tali caratteristiche. Quando gli Israeliti entrarono in Canaan,
a ciascuna tribù fu assegnata una piccola porzione di territorio. I giudici che
governarono questi territori svolsero un ruolo simile a quello dei vescovi e
dei signori feudali dell'Europa del primo Medio Evo.
È nell'ordine naturale di
una società feudale che il popolo condivida la fede del suo signore e obbedisca
ai suoi comandi. Se il signore rimane fedele alla Volontà di Dio, il popolo,
seguendolo, sta anch'esso dal lato di Dio e, vivendo in un sistema politico
costruito su relazioni di tipo padrone-servo e basato su un'economia
autosufficiente ampiamente isolata dal mondo circostante, ha una considerevole
attitudine a respingere l'invasione di Satana proveniente dall'esterno. Il motivo
principale per cui le società basata sui clan si evolsero in società feudali fu
quello di riportare dal lato di Dio le risorse materiali e umane appartenute a
Satana e, espandendo il territorio sotto la sovranità di Dio, poter meglio
controbattere l'invasione satanica. Comprendendo questa provvidenza divina,
Satana cercò di mantenere il suo dominio attuando e plasmando la sua società
feudale con vari secoli d'anticipo.
La società feudale
dell'antica Israele ebbe lo scopo provvidenziale di porre la fondazione per
stabilire una società monarchica con un territorio più ampio e una sovranità
più potente. La società monarchica amalgamò le minori entità di sovranità
politica ed economica, consolidatesi nella precedente società feudale, in un
unico territorio con un popolo numeroso, un'economia forte e una solida sovranità.
Tutto ciò fu realizzato con la fondazione del regno unito d'Israele, iniziato da
Saul.
Gesù doveva venire come Re
dei Re (Ap. 11:15). Dio costruì la società monarchica d'Israele per preparare
una fondazione sufficientemente forte, sulla quale Gesù potesse venire come
Messia e governare come Re dei Re.
Satana comprese con ampio
anticipo la provvidenza per ricevere il Messia, che motivava l'instaurazione
della monarchia, e formò le proprie società monarchiche per bloccare la
provvidenza di Dio. Nell'Egitto faraonico, che si sarebbe protratto per circa
trenta dinastie, la prima di queste iniziò molti secoli prima della fondazione
del regno unito d'Israele. Nel diciottesimo secolo a.C. l'antico regno di Babilonia,
sotto Hammurabi, dominò tutta la Mesopotamia. Nel quattordicesimo secolo a.C.
gli Ittiti governarono la regione della Siria. Nell'ambito stesso del mondo
satanico ci furono continue guerre tra regni relativamente buoni e regni relativamente
malvagi, che portarono separazione tra bene e male. La tendenza verso il bene è
radicata nella mente originale, che risponde alla chiamata della provvidenza di
restaurazione di Dio.
Per servire la Volontà di
Dio fino alla fine, Salomone avrebbe dovuto usare il talento politico datogli
da Dio per unificare le nazioni del Medio Oriente, assimilando le allora deboli
civiltà egizia, minoica e mesopotamica e costruendo un dominio mondiale, in cui
il Messia sarebbe venuto a realizzare la sovranità di Dio in terra.
Disgraziatamente, Salomone cadde nell'idolatria e Dio dovette iniziare una
provvidenza per smantellare la società monarchica che aveva edificato con tanta
fatica.
Poiché i re del regno unito
d'Israele non posero la fondazione per il Messia, né completarono la base sulla
quale Dio potesse restaurare la Sua sovranità, alla fine Dio divise il regno in
due: Israele a nord e Giuda a sud. Dato che il regno settentrionale d'Israele
continuò a trasgredire la Volontà di Dio, Egli lasciò che fosse distrutto per
mano della nazione gentile degli Assiri. Nell'ottavo secolo a.C. gli Assiri
conquistarono tutto l'antico Medio Oriente, compreso l'Egitto, e costruirono il
primo impero mondiale. Il regno di Giuda rispettò la Volontà di Dio per qualche
tempo, ma quando Gli si ribellò, Dio dovette lasciarlo cadere preda dell'impero
neobabilonese, che aveva soppiantato l'Assiria, divenendo il secondo impero
mondiale.
Dopo la caduta di Giuda, Dio
lasciò vacante il trono d'Israele e pose il popolo ebreo sotto il controllo di
successivi imperi gentili, per la maggior parte del periodo che avrebbe
condotto alla venuta del Messia. C'è da notare che Dio inserì gli ebrei nella
sfera culturale ellenica, in cui furono poste le basi ideologiche per la
democrazia. Dio modellò la società d'Israele in forma democratica, in modo che,
quando il Messia fosse venuto, sarebbe stato ricevuto e acclamato come re per
volontà del popolo. Tuttavia, il popolo ebreo non accolse in questo modo Gesù
che, senza sostegno pubblico, fu crocefisso. Di conseguenza, a conclusione della
provvidenza che era iniziata 2000 anni prima con la chiamata di Abramo e dei
suoi discendenti dal mondo caduto, lo scopo di quella provvidenza fu raggiunto
solo spiritualmente.
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