lunedì 9 febbraio 2015

Escatologia, Il lavoro di salvezza di Dio

Il lavoro di salvezza di Dio
Sezione 2
2.1 il lavoro di salvezza di Dio è la provvidenza di restaurazione
Il mondo del peccato è causa di tormento per l'umanità e costringe Dio ad "addolorarsi" (Gn. 6:6). È possibile che Dio abbandoni questo mondo alla sua miseria attuale? Dio intendeva creare un mondo di bontà in cui provare la gioia più profonda; tuttavia, a causa della Caduta dell'uomo, il mondo s'è riempito di peccato e sofferenza. Se questo mondo di peccato dovesse rimanere per sempre in queste condizioni, Dio si dimostrerebbe impotente e incapace e avrebbe fallito nella Sua creazione. Perciò, Dio salverà questo mondo di peccato a tutti i costi.
Fino a che punto Dio deve salvare questo mondo? Deve farlo nel modo più completo. Innanzitutto, Dio deve espellere il potere malvagio di Satana e riportare il mondo dalla presente condizione di peccato allo stato originale, precedente alla Caduta dei primi antenati. L'opera di salvezza deve poi continuare fino a realizzare lo scopo della creazione e stabilire il dominio diretto di Dio. Salvare un malato significa riportarlo allo stato di salute precedente alla malattia. Salvare un uomo che sta annegando significa riportarlo dove si trovava prima di cadere in acqua. Analogamente, salvare una persona che soffre sotto il giogo del peccato significa restaurarla allo stato originale, senza peccato. In altre parole, il lavoro di salvezza di Dio è la provvidenza di restaurazione (At. 1:6; Mt. 17:11).
La Caduta dell'uomo fu indubbiamente il risultato dell'errore umano. Nonostante ciò Dio, assumendosi la responsabilità di aver creato l'uomo, ha sentito la necessità di condurre la provvidenza per rimediare a quel tragico risultato e restaurare l'uomo al suo stato autentico e originale. Inoltre, Dio ci ha creati per vivere eternamente, perché, come Soggetto eterno, voleva provare gioia eterna insieme al Suo oggetto, l'uomo. Avendo dato all'uomo una natura eterna, Dio non poteva, secondo le leggi del Principio, eliminarlo semplicemente perché era caduto. Se l'avesse fatto, avrebbe violato il Suo stesso Principio di Creazione. Dio non ha altra scelta, se non salvare l'uomo caduto e restaurarlo alla purezza originale, nella quale l'aveva creato all'inizio.
Nel creare gli esseri umani, Dio aveva promesso di aiutarli a completare le tre grandi benedizioni (Gn. 1:28).
“Sì, io l'ho detto e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l'eseguirò” - Is. 46:11
Per bocca d'Isaia, Dio ha dichiarato che lavorerà per mantenere la Sua promessa, nonostante la Caduta, attraverso la provvidenza intesa a restaurare quelle benedizioni. Dio ha mandato Gesù per restaurarci allo stato ideale originale, come possiamo comprendere dalle parole di Gesù ai suoi discepoli:
“Voi dunque siate perfetti, com'è perfetto il Padre vostro celeste” - Mt. 5:48
Un uomo ideale originale è unito a Dio ed ha maturato una natura divina; perciò, per quanto riguarda lo scopo della creazione, è perfetto come Dio è perfetto.
La meta della provvidenza di restaurazione
Qual è la meta della provvidenza di restaurazione? Stabilire il Regno dei Cieli, che costituisce nello stesso tempo il buon oggetto di Dio e il completamento del Suo scopo di creazione. Il centro del Regno di Dio in terra dev'essere l'uomo.
Dio aveva questo desiderio nel creare i primi antenati, ma quelli caddero, e così la Sua volontà non fu realizzata. D'allora in poi, la meta principale della provvidenza di restaurazione è stata la ricostruzione del Regno dei Cieli in terra. Gesù, venuto per concretizzare questa meta, insegnò ai suoi discepoli a pregare "sia fatta la tua volontà anche in terra com'è fatta nel cielo" (Mt. 6:10) e disse anche: "Ravvedetevi, perché il regno de' cieli è vicino" (Mt. 4:17). Le parole di Gesù testimoniano che la meta della provvidenza di restaurazione è stabilire il Regno dei Cieli in terra.
La storia umana è la storia della provvidenza di restaurazione
Come abbiamo già chiarito, il lavoro di salvezza di Dio è la provvidenza di restaurazione. La storia umana può essere vista come la storia della provvidenza attraverso la quale Dio ha cercato di salvare l'uomo caduto e lavorare attraverso di lui per restaurare il mondo di bene originale. Esaminiamo questo concetto da diversi punti di vista, cominciando con l'analizzare la storia dello sviluppo delle sfere culturali.
Tutti gli uomini d'ogni era e d'ogni paese, anche quelli più malvagi, hanno una mente originale che li guida a rifiutare il male e cercare il bene. La comprensione razionale di cosa sia il bene e come realizzarlo si è diversificata a seconda delle epoche, dei paesi e dei punti di vista individuali; dando così origine ai conflitti che hanno segnato la storia. Nonostante ciò, tutti hanno a cuore la stessa meta fondamentale: trovare e stabilire la bontà. Perché la mente originale induce immancabilmente gli uomini d'ogni era e d'ogni paese ad agire per il bene? Dio, il Soggetto della bontà, creò l'uomo come Suo degno e buon oggetto, per realizzare lo scopo del bene. Nonostante l'opera distruttiva di Satana, che ha reso l'uomo caduto incapace di condurre una vita di totale bontà, la sua mente originale è rimasta integra e lo sollecita comunque a fare il bene. Perciò, nel corso dei secoli, l'uomo ha sempre aspirato a costruire un mondo di bontà.
Per quanto la mente originale si sia impegnata a perseguire il bene, ben difficilmente troviamo esempi di vera bontà in questo mondo sotto la sovranità del male. Così, l'uomo caduto è stato costretto a cercare l'origine della bontà nella dimensione che trascende tempo e spazio, e questo bisogno ha dato vita alla religione. Attraverso la religione, l'uomo caduto, confuso e ignorante, ha cercato d'incontrare Dio, impegnandosi incessantemente a realizzare il bene. A volte, col trascorrere del tempo, le persone, le popolazioni o le nazioni che hanno sviluppato una certa religione sono scomparse, ma la religione stessa è loro sopravvissuta.
Le religioni sono rimaste attive attraverso della storia nonostante la nascita e il declino di tante nazioni. Nella storia della Cina, la dinastia Chou e le guerre tra gli stati furono seguite da un'era di unificazione con la dinastia Ch'in, e poi ancora dalle dinastie Prima Han, Hsin, Tarda Han, dalle Sei Dinastie, e da un'era di unificazione nei periodi Sui e T'ang. Vennero poi le Cinque Dinastie, Sung del Nord, Sung del Sud, Yuan, Ming, Ch'ing, la Repubblica Cinese e la Repubblica Popolare Cinese. Nella sua storia, la Cina ha sperimentato ciclicamente l'ascesa e il declino di molte dinastie e numerosi avvicendamenti nel potere politico, ma le religioni dell'Estremo Oriente – Confucianesimo, Buddismo e Taoismo – hanno sempre prosperato. 
La storia dell'India ha assistito al susseguirsi degli imperi Maurya, Gupta, Harsa, Calukya, Mughal e Maratha, fino al Raj britannico e all'odierna India indipendente, ma la religione induista è rimasta fiorente nonostante l'ascesa e la caduta di tanti regni. Nella storia del Medio Oriente, al Califfato Omayyade sono succeduti gli Abbasidi, i Selgiuchidi e i Turchi Ottomani, il periodo coloniale e gli odierni stati arabi. Nonostante i cambiamenti di sovranità politica, la religione islamica ha sempre conservato la sua floridezza. Nella storia dell'Europa occidentale, troviamo che il centro del potere si è spostato molte volte, da Roma alla corte carolingia, alle città dell'Italia rinascimentale. 
Successivamente, Spagna e Portogallo divennero le principali potenze europee, seguite brevemente dalla Francia e dall'Olanda, e poi dall'Inghilterra. Nell'era moderna, la supremazia nell'Occidente è stata divisa tra l'America e l'Unione Sovietica. Nonostante questi cambiamenti politici, il Cristianesimo ha continuato a progredire, rimanendo vitale e insopprimibile anche sotto il regime dittatoriale dell'Unione Sovietica, fondato sul materialismo marxista.
Se esaminiamo l'ascesa e il declino delle nazioni, troviamo numerosi esempi in cui le nazioni che hanno perseguitato la religione sono finite, mentre si sono sviluppate quelle che hanno protetto e tutelato la religione. Spesso gli uomini che hanno raggiunto la posizione di governo di una nazione sono state quelle che hanno tenuto in maggior conto la religione. Perciò, la storia ci garantisce che sicuramente un giorno il mondo comunista, che perseguita la religione, sarà abbattuto.
Molte religioni hanno lasciato il loro segno nella storia. Tra queste, le religioni più influenti hanno formato delle sfere culturali. Le sfere culturali principali, esistite nei vari periodi storici, assommano a un numero tra ventuno e ventisei. Con l'andar del tempo, le sfere culturali minori sono state assorbite, o si sono fuse, in quelle più avanzate. Attraverso un'evoluzione, scandita dall'ascesa e dalla caduta delle nazioni, sono sopravvissute fino ai nostri giorni quattro sfere culturali - quelle dell'Asia orientale, dell'Induismo, dell'Islam e del Cristianesimo - che oggi tendono a formare un'unica sfera culturale globale basata sull'ethos cristiano. Lo svolgimento della storia ci dimostra che il Cristianesimo ha la missione finale di raggiungere la meta di tutte le religioni che hanno cercato l'ideale della bontà. La storia dello sviluppo delle sfere culturali, ognuna con le sue fasi di espansione, declino e convergenza, mira definitivamente a costituire un'unica sfera culturale mondiale, basata su un'unica religione. Ciò dimostra che l'essenza della storia umana è stata la restaurazione di un mondo unito.
In secondo luogo, possiamo dedurre che la storia umana è la storia della provvidenza di restaurazione osservando il progresso di religione e scienza. Come abbiamo già discusso, lo scopo della religione e della scienza è superare gli aspetti interiori ed esteriori dell'ignoranza dell'umanità caduta. Pur avendo operato indipendentemente l'una dall'altra, religione e scienza devono inevitabilmente convergere. Oggi sono a un passo dal loro traguardo, e stanno per risolvere tutti insieme i loro interrogativi in uno scibile unitario. Questa tendenza dimostra come la storia umana abbia percorso il cammino provvidenziale per restaurare il mondo al suo stato originale.
Se non ci fosse stata la Caduta, lo sviluppo delle capacità intellettuali dei primi antenati li avrebbe portati a raggiungere il più alto livello di conoscenza spirituale, stimolando in modo naturale un corrispondente sviluppo della loro conoscenza del mondo materiale. La scienza sarebbe avanzata rapidamente, in un tempo estremamente breve, e la conoscenza scientifica e tecnologica di oggi sarebbe stata conseguita già in quell'epoca. Invece, a causa della Caduta, l'uomo è sprofondato nell'ignoranza e non ha saputo costruire che una società primitiva, ben lontana dall'ideale originale di Dio. Moltissimo tempo ha dovuto passare prima che l'uomo uscisse dalla sua ignoranza, con l'avanzamento della scienza. Il mondo moderno, con la sua tecnologia altamente sviluppata, ci ha portati esteriormente a un passo dalla società ideale.
In terzo luogo, possiamo comprendere che la storia umana è la storia della provvidenza di restaurazione esaminando il corso dei conflitti storici. Senza interruzione, si sono ripetuti conflitti che avevano in palio la sovranità, il territorio e la popolazione, e la cui portata aumentava col progredire della società umana, espandendosi dal livello familiare a quello di clan, società, nazione, fino ad arrivare oggi al livello mondiale, col mondo democratico e quello comunista che si affrontano in una lotta finale. In questi Ultimi Giorni della storia, la legge celeste è discesa sulla terra nel nome della democrazia, mettendo fine alla lunga fase storica in cui l'uomo ha cercato la felicità nel controllo delle proprietà, dei territori e delle popolazioni. 
Alla conclusione della Prima Guerra Mondiale, le nazioni sconfitte hanno lasciato le loro colonie. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, è stata la volta delle nazioni vincitrici, che hanno spontaneamente liberato le proprie colonie ed hanno loro fornito aiuto materiale. In anni recenti, le grandi potenze hanno invitato piccole e modeste nazioni, a volte meno popolose di una loro sola città, a diventare membri della Nazioni Unite, con parità di diritti e di posizione, in uno spirito di fratellanza tra le nazioni.
Quale forma assumerà questa guerra finale tra la democrazia e il comunismo? Sarà essenzialmente una guerra ideologica. In realtà, questa guerra non potrà veramente cessare, se non con l'apparire della verità capace di debellare completamente l'ideologia marxista-leninista, che minaccia il mondo d'oggi. L'ideale comunista rinnega la religione e promuove la supremazia esclusiva della scienza, e perciò sarà sconfitta dalla nuova verità, in grado di conciliare religione e scienza e riunificare il mondo comunista e quello democratico. Così, il corso dei conflitti storici conferma che la storia umana è la storia provvidenziale intesa a restaurare il mondo ideale originale.
In quarto luogo, approfondiamo l'argomento sulla base delle parole della Bibbia. Lo scopo della storia umana consiste nella restaurazione del Giardino di Eden, con al centro l'albero della vita (Gn. 2:9). Il Giardino di Eden non è la specifica area geografica dove Adamo ed Eva furono creati, ma tutta la terra. Se dovessimo considerare il Giardino di Eden come una piccola regione del globo, come sarebbe stato possibile all'umanità, confinata in un luogo così ristretto, realizzare la benedizione di Dio di moltiplicarsi e riempire la terra? (Gn. 1:28)
Con la Caduta dei primi antenati, il Giardino di Eden fu preso da Satana e la strada all'albero della vita, che ne era il centro, fu bloccata (Gn. 3:24). Nel libro dell'Apocalisse è scritto:
“Io son l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte nella città” – Ap. 22:13-14
La storia umana è iniziata con l'Alfa e finirà con l'Omega. Alla fine della storia, l'uomo caduto avrà la speranza di lavare le sue vesti macchiate dal peccato, entrare nel Giardino di Eden restaurato e arrivare al perduto albero della vita.
Analizziamo più profondamente il significato di questo versetto. L'albero della vita rappresenta il Vero Padre dell'umanità e, come abbiamo visto, Adamo lo sarebbe diventato se avesse perfezionato il suo carattere. Invece, a causa della Caduta dei primi genitori, i discendenti sono stati contaminati dal peccato originale. Per essere restaurati allo stato originale di veri uomini dobbiamo, come ha detto Gesù, rinascere.6 Perciò, la storia è stata la ricerca di Cristo, il Vero Padre dell'umanità, colui che può darci la rinascita. In questo versetto, l'albero della vita, cui i santi degli Ultimi Giorni possono accostarsi, non è altri che Cristo. Così, la Bibbia insegna che la meta della storia è la restaurazione del Giardino di Eden con al centro Cristo, che deve venire come albero della vita.
Con l'affermare che negli Ultimi Giorni appariranno un nuovo cielo e una nuova terra (Ap. 21:1), la Bibbia vuol dire che il vecchio cielo e la vecchia terra sotto la schiavitù di Satana saranno restaurati come nuovo cielo e nuova terra sotto il dominio di Cristo, centrato in Dio. La Bibbia dice anche che l'intera creazione, gemendo in travaglio sotto la tirannia satanica, aspetta la manifestazione dei figli di Dio (Rm. 8:19-22). La natura aspetta la restaurazione dei veri figli di Dio, negli Ultimi Giorni, non per bruciare nel fuoco e scomparire, quanto piuttosto per essere "fatta nuova" (Ap. 21:5), cioè essere restaurata alla posizione originale, sotto i legittimi padroni, i veri figli di Dio, capaci di governarla con amore.
Dopo aver esaminato la storia umana da diversi punti di vista – lo sviluppo delle sfere culturali, il progresso di religione e scienza, il corso dei conflitti storici e le prove bibliche – risulta chiaro che la storia umana è la storia provvidenziale per restaurare il mondo ideale originale.

Continua a leggere:

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il Principio Divino, Prefazione

Il Principio Divino Insegnamento fondamentale di Rev. Sun Myung Moon Un primo manoscritto sul Principio Divino andò perduto, in Corea del ...

Post più popolari