Gesù e l'uomo caduto
L'uomo caduto non ha nulla
del valore di un vero uomo che ha completato lo scopo della creazione, anzi è
caduto a un livello talmente basso da alzare gli occhi verso gli angeli, creati
come suoi subordinati. Al contrario, poiché Gesù venne con tutto il valore di
un vero uomo che ha realizzato lo scopo della creazione, "ogni cosa gli è
sottoposta" (1 Cor. 15:27). L'uomo caduto, macchiato dal peccato
originale, porta con sé una condizione attraverso cui Satana può attaccarlo,
mentre Gesù, essendo libero dal peccato originale, non aveva alcuna condizione
che permettesse a Satana d'invaderlo. Un uomo caduto non può capire profondamente
la Volontà e il Cuore di Dio, al massimo ne può percepire un barlume. Al
contrario, Gesù non si limitò a comprendere completamente la Volontà di Dio, ma
ne sperimentò il Cuore nella realtà della sua vita.
Un uomo non ha veramente
niente del suo valore originale, finché rimane nel suo stato caduto, ma, se
rinascesse spiritualmente e fisicamente attraverso Gesù, il Vero Genitore, e ne
diventasse un buon figlio, purificato dal peccato originale, verrebbe
restaurato allo stato di vero uomo che ha perfezionato lo scopo della
creazione, al pari di Gesù stesso. La sua relazione con Gesù sarebbe allora simile
al rapporto umano che c'è tra figlio e genitore e, pur mantenendo sempre l'ordine
verticale della relazione, il loro valore originale non sarebbe affatto diverso.
Perciò, Cristo è il capo della Chiesa (Ef. 1:22) e noi siamo il suo corpo e le
sue membra (1 Cor. 12:27); Gesù è il tempio principale e noi siamo i templi
secondari; Gesù è la vite e noi siamo i tralci (Gv. 15:5). Noi, che siamo i
germogli dell'ulivo selvatico, dobbiamo essere innestati di Gesù, il vero ulivo
(Rm. 11:17), prima di poter diventare noi stessi veri alberi d'ulivo. Per
questo Gesù ci ha chiamati "miei amici" (Gv. 15:14) ed è scritto che
"quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui" (1 Gv. 3:2). Gesù
solo è "la primizia", ma, al suo ritorno, noi che apparteniamo a
Cristo saremo quelli che seguiranno (1 Cor. 15:23).
Sezione 4
Rinascita e Trinità
In questa sezione
esamineremo la dottrina della Trinità, che è rimasta uno degli argomenti più
misteriosi della teologia cristiana, e anche la connessa dottrina della rinascita
che, per quanto sembri chiara a tutti, ha anch'essa bisogno di una spiegazione
più profonda.
La Rinascita
Gesù e lo Spirito Santo e la loro Missione di dare la Rinascita
Gesù disse a Nicodemo:
“In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio” - Gv. 3:3
Rinascita significa nascere
una seconda volta, ma perché l'uomo caduto deve nascere di nuovo? Se avessero
realizzato l'ideale di creazione, Adamo ed Eva sarebbero diventati Veri
Genitori dell'umanità, avrebbero generato buoni figli senza il peccato
originale e avrebbero formato il Regno dei Cieli in terra. Invece, Adamo ed Eva
caddero e divennero cattivi genitori, moltiplicando i figli malvagi che hanno
costruito quest'inferno terreno. Perciò, come Gesù disse a Nicodemo, l'uomo
caduto non può vedere il Regno di Dio, a meno che non rinasca come figlio senza
il peccato originale.
Non si può rinascere senza
genitori. Chi sono i buoni genitori attraverso i quali possiamo rinascere,
purificati dal peccato originale, con la possibilità di entrare nel Regno di
Dio? I genitori che hanno il peccato originale non possono dare vita a figli
buoni che ne siano esenti. È del tutto impossibile trovare genitori senza peccato
nell'umanità caduta; essi debbono discendere dal Cielo. Gesù era quel Genitore,
venuto dal Cielo come Vero Padre per fare rinascere gli uomini caduti e trasformarli
in buoni figli, purificandoli dal peccato originale e mettendoli in grado di
costruire il Regno dei Cieli in terra. Perciò, nella Bibbia è scritto:
“Nella sua gran misericordia ci ha fatti rinascere, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, ad una speranza viva” -1 Pt. 1:3-4
Gesù venne come quel Vero Padre
che Adamo non era riuscito a diventare. Per questo motivo, la Bibbia parla di
lui come "ultimo Adamo" e "Padre Eterno" (1 Cor. 15:45; Is.
9:5). Tuttavia, un padre da solo non può far nascere dei figli. Affinché i
figli caduti rinascano come buoni figli dev'esserci anche una Vera Madre. Lo
Spirito Santo venne in questa posizione: per questo motivo Gesù disse a
Nicodemo che nessuno può entrare nel Regno di Dio se non rinasce attraverso lo
Spirito Santo (Gv. 3:5).
Molti hanno ricevuto la
rivelazione che la natura dello Spirito Santo è femminile, perché lo Spirito
Santo viene come Vera Madre o Seconda Eva. Non possiamo presentarci a Gesù come
sue spose senza prima aver ricevuto lo Spirito Santo, che è l'aspetto femminile
della divinità. Con la sua natura femminile, lo Spirito Santo consola e muove
il cuore delle persone (Rm. 5:5; Gv. 14:26-27; At. 9:31), e le libera dal
peccato, espiando così la colpa di Eva. Gesù, il Signore maschile, opera in
cielo (Yang), mentre lo Spirito Santo, la sua controparte femminile, lavora in
terra (Yin).
Gesù e lo Spirito Santo e le
Caratteristiche Duali del logos
Logos è una parola greca che
significa principio razionale o Parola. La Bibbia indica che il Logos è un
oggetto di Dio (Gv. 1:1), esistente in relazione reciproca con Lui. Poiché Dio,
il soggetto del Logos, ha caratteristiche duali, il Logos, come Suo oggetto,
deve avere anch'esso caratteristiche duali. Se il Logos ne fosse privo, anche
tutte le cose fatte attraverso di esso (Gv. 1:3) non avrebbero caratteristiche
duali. Adamo ed Eva, gli oggetti incarnati di Dio in immagine, furono creati
come esseri distinti sulla base delle caratteristiche duali del Logos
Se Adamo, come uomo, avesse
realizzato l'ideale della creazione diventando l'albero della vita ed Eva, come
donna, avesse realizzato l'ideale della creazione completando l'albero della
conoscenza del bene e del male, insieme si sarebbero stabiliti come Veri
Genitori dell'umanità, avrebbero realizzato l'ideale delle tre grandi
benedizioni e avrebbero edificato il Regno di Dio in terra. Invece, a causa
della loro caduta, questo mondo divenne l'inferno in terra. Così, per dare la
rinascita alle persone cadute, Gesù venne come secondo Adamo (1 Cor. 15:45) e
Vero Padre dell'umanità, con la missione simboleggiata dall'albero della vita (Ap.
22:14). Perché allora non avrebbe dovuto venire anche la Vera Madre dell'umanità
(Ap. 22:17), la seconda Eva, con la missione simboleggiata dall'albero della
conoscenza del bene e del male? Lo Spirito Santo venne come Vera Madre, col
compito di dare la rinascita alle persone cadute.
La Rinascita Spirituale
attraverso Gesù e lo Spirito Santo
Una nuova vita nasce
dall'amore dei genitori. Se crediamo in Gesù come Salvatore, attraverso
l'ispirazione dello Spirito Santo (1 Cor. 12:3), riceviamo l'amore dei Veri
Genitori spirituali, generato dal dare e ricevere fra Gesù, il Vero Padre
spirituale, e lo Spirito Santo, la Vera Madre spirituale. Questo amore infonde
in noi una nuova vita e il nostro spirito rinasce come un'entità nuova. Questa
è la rinascita spirituale. Tuttavia, poiché gli uomini caddero sia
spiritualmente che fisicamente, dobbiamo essere purificati dal peccato
originale rinascendo sia spiritualmente che fisicamente. Perciò, Cristo deve
ritornare sulla terra per offrire all'umanità la salvezza fisica, che deve
realizzarsi attraverso la nostra rinascita fisica.
La trinità
Secondo il Principio di
Creazione, il completamento dello scopo di creazione di Dio si fonda sulla base
delle quattro posizioni, che viene stabilita realizzando i tre scopi oggettivi
attraverso l'azione di origine-divisione-unione. Per completare lo scopo della
creazione, Gesù e lo Spirito Santo si stabiliscono nei confronti di Dio come
gli oggetti che manifestano separatamente le Sue caratteristiche duali. Essi si
uniscono attraverso l'azione di dare e ricevere, con Dio come loro centro, e
formano la base delle quattro posizioni. Dio, Gesù e lo Spirito Santo diventano
perciò un'entità unica, che costituisce la Trinità.
In origine, lo scopo di Dio
nel creare Adamo ed Eva era quello di formare con loro una trinità, educandoli
a diventare Veri Genitori dell'umanità, uniti armoniosamente, come marito e
moglie centrati su Dio, in una base delle quattro posizioni. Se Adamo ed Eva,
invece di cadere, avessero formato questa trinità con Dio e, diventati Veri
Genitori, avessero moltiplicato buoni figli, anche i loro discendenti sarebbero
diventati buoni mariti e mogli, con Dio come centro della loro vita. Così,
ciascuna coppia avrebbe formato una trinità con Dio e già in quel tempo sarebbe
stato completato il Regno dei Cieli in terra, in cui si realizzano le tre
grandi benedizioni divine.
Al contrario, Adamo ed Eva caddero e formarono una
base delle quattro posizioni con Satana come loro centro; in altre parole, Adamo
ed Eva formarono una trinità caduta con Satana. Analogamente, i loro discendenti
hanno continuato a formare delle trinità con Satana e hanno costruito una
società corrotta e immorale.
Dopo la caduta, Dio ha
sempre lavorato per far giungere il giorno, in cui poter dare la rinascita
all'umanità e unirla in trinità con Lui. Per questo scopo, Dio voleva stabilire
Gesù e la sua Sposa come secondi Adamo ed Eva, affinché diventassero i Veri
Genitori dell'umanità. Gesù risorto e lo Spirito Santo, in unità con Dio,
poterono invece formare soltanto una trinità spirituale e compiere unicamente
la missione di Veri Genitori spirituali. Perciò, Gesù e lo Spirito Santo hanno dato
la rinascita spirituale agli uomini di fede come loro figli spirituali, restaurandoli
a trinità spirituali.
Cristo deve ritornare nella
carne e trovare la sua Sposa. Insieme formeranno sulla terra una perfetta
trinità con Dio, diventeranno Veri Genitori sia spiritualmente che fisicamente,
e daranno la rinascita sia spirituale che fisica agli uomini caduti,
rimuovendone il peccato originale e mettendoli in condizione di stabilire
trinità sulla terra con Dio come centro. Restaurati fino al punto di poter formare
vere basi delle quattro posizioni centrate su Dio, gli uomini potranno finalmente
costruire il Regno dei Cieli in terra, in cui saranno adempiute le tre grandi
benedizioni divine.
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